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NUOVO CONTRATTO TERZA PAGINA Un paese che ha bisogno “banca ore” a cui attingere i “riposi com- una nuova disciplina che regoli permes- di cambiare passo pensativi”. Quanto alla tipologia contrat- si e assenze per malattia. Un altro gran- D’altra parte non ci si può più nasconde- tuale dominante, pur ribadendo la centra- de problema (in generale, e non solo nel re dietro a un dito: l’Italia ha bisogno di lità del tempo indeterminato, si sottolinea comparto) è quello del costo del lavoro. un cambio di passo e non è un caso che la necessità di utilizzare intelligentemen- Inoltre, sono previsti interventi anche su la discussione di questi giorni sulla rifor- te anche altre forme contrattuali. Si punta welfare e incentivi e sulla qualifcazione ma del lavoro sia particolarmente acce- anche all’incremento dell’effcienza, con delle imprese. sa. A questo proposito Scarsciotti è molto chiaro “L’Italia sta vivendo una nuova sta- gione e il piano nazionale delle riforme ha tra i suoi pilastri la riforma del lavoro. An- gem e ACI Servizi e Utilities hanno rispo- sto prontamente all’invito del Governo. Un confronto costruttivo con i Sindacati per un nuovo contratto potrà sicuramen- te contribuire al superamento della crisi e al rilancio dello sviluppo occupazionale, dando nel contempo al settore della Risto- razione collettiva la giusta collocazione e visibilità nell’economia del Paese”. 25 Verso un Contratto premiante e fessibile OTTOBRE 2014 In questo scenario, Angem sta promuo- vendo la formulazione di un nuovo stru- mento contrattuale che da un lato esca dalle rigidità del CCNL Turismo, dall’altro sia incentivante e premiante per le azien- de. Un concetto ben illustrato da Alberto Armuzzi, portavoce di ACI Servizi e Utili- ties e Presidente Legacoop Servizi Emilia Romagna. “Il nuovo modello contrattuale proposto da Angem e ACI Servizi e Utili- ties prevede da un lato un percorso spe- rimentale di qualifcazione delle imprese, del lavoro, dei lavoratori e dei soci lavora- tori basata su logiche premiali e incenti- vanti per un rilancio del settore, dall’altro una disciplina dei rapporti di lavoro basa- ta sul concetto di fessibilità e produttivi- tà, coerente con le dinamiche operative del settore”. Ecco su cosa si discute Sono cinque, essenzialmente, i punti-cal- di della discussione, intorno a cui si gio- cherà la partita più importante al tavolo delle trattative: tra questi al primo po- sto c’è la fessibilità, che si traduce nella possibilità di distribuire l’orario in modo più funzionale alle specifcità del lavoro. In pratica si suggerisce di introdurre una
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