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INCENTIVI GESTIONE …e riqualifcazione fcazioni, o a interventi di eliminazione delle Nazioni Unite sui diritti delle perso- Della riqualifcazione si parla all’articolo 10, delle barriere architettoniche, in confor- ne con disabilità, adottata a New York il recante Disposizioni urgenti per riqualif- mità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e 13 dicembre 2006, resa esecutiva con leg- care e migliorare le strutture ricettive tu- al decreto del Ministero dei lavori pub- ge 3 marzo 2009, n. 18, e di incremento ristico-alberghiere e favorire l’imprendi- blici 14 giugno 1989, n. 236, anche tenen- dell’effcienza energetica. Grande atten- torialità nel settore turistico. do conto dei principi della “progettazio- zione, dunque, è posta anche alle persone Al fne di migliorare la qualità dell’offer- ne universale” di cui alla Convenzione con diffcoltà. ta ricettiva per accrescere la competitivi- tà delle destinazioni turistiche, per il pe- riodo d’imposta in corso alla data di en- trata in vigore del presente decreto e per i due successivi, alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1º gennaio 2012 è ri- conosciuto un credito d’imposta nella mi- sura del 30 per cento delle spese sostenute fno ad un massimo di 200.000 euro nei periodi d’imposta sopra indicati per gli in- terventi di cui al comma 2. Il credito d’im- posta è riconosciuto fno all’esaurimento dell’importo massimo di cui al comma 7. 29 In quali casi si applica Come all’articolo precedente, anche il com- OTTOBRE 2014 ma 2 è riferito all’ambito in cui si può ri- conoscere il credito di imposta: il credito d’imposta di cui al comma 1 è riconosciu- to per le spese relative a interventi di ri- strutturazione edilizia di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c) e d) , del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e successive modi- i In sintesi Si parla dei periodi di imposta 2015, 2016 e 2017: al fne di sostenere la competitività del sistema turismo, agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del trenta per cento dei costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo, fno all’importo massimo complessivo di 12.500 euro nei periodi di imposta sopra indicati, e comunque fno all’esaurimento dell’importo massimo di 15 milioni di euro per ciascuno dei periodi d’imposta dal 2015 al 2019. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di uguale importo.