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TERZA PAGINA BEST PRACTICE INTEGRAZIONE quando l’impresa fa integrazione di Umberto Marchi La storica impresa Cooplat ha pre- 1946, appena dopo la fne del secondo con- sentato a Firenze lo studio “Che ge- fitto mondiale, e divenuta, negli anni, tra nere di diversity?”, sull’integrazione i leader in Italia nei settori dell’ecologia e di genere nel mondo delle imprese del facility management con quasi tremila attraverso voci di donne straniere at- addetti e un fatturato, nel 2013, di 85 mi- lioni di euro. tive in azienda. Che vedono nell’im- presa una seconda casa e un’oppor- L’evento alla Biblioteca Centrale tunità economica, sociale e umana. di Firenze Martedì 9 dicembre, nella prestigiosa sede della Biblioteca Nazionale Centrale del ca- 18 Ogni tanto delle buone notizie anche dal poluogo toscano, sala Galileo, Cooplat ha l’assessore al Personale del Comune di Fi- mondo delle imprese, che sempre più spes- organizzato a partire dalle 16.30 l’incontro renze Federico Gianassi, intervenuti al- GENNAIO so balzano agli “onori” delle cronache per “Lavoro e cittadinanza. Una lente di genere la tavola rotonda “Lavoro valore di cittadi- 2015 scandali, tangenti, appalti truccati, insol- su integrazione lavorativa e cittadinanza: la nanza” coordinata dal presidente di Lega- venze o, quando va bene, lavoro irregola- positiva sinergia tra imprese e territorio at- coop Servizi Toscana Angelo Migliarini. re. Le imprese, però, non sono tutte qui: traverso voci e volti di donne straniere in c’è anche del buono, ed è l’aspetto che, Toscana”. Nell’occasione è stato presenta- La dignità del lavoro al centro purtroppo, rischia di passare sempre sot- to lo studio “Che genere di diversity? Una Donne, e perdipiù straniere: un binomio to silenzio. lente di genere su integrazione lavorativa che, ammettiamolo, anche in un’Italia che e cittadinanza”, condotto dall’Istituto Dir- si professa aperta e tollerante può risulta- Storie di integrazione polis della Scuola Superiore Sant’Anna di re scomodo. Eppure nell’impresa funzio- Proprio di lavoro parliamo oggi, ma con Pisa tra le donne straniere occupate in Co- na: è proprio grazie al lavoro e al senso di un grande segno “più” davanti e tanto rosa oplat. Presenti all’evento il presidente del- appartenenza alla cooperativa che queste sullo sfondo, per indicare altrettante belle la cooperativa Fabrizio Frizzi, la profes- lavoratrici dicono di sentirsi a casa pur es- storie di integrazione di genere e di realiz- soressa dell’Istituto Dirpolis Anna Loreto- sendo migranti, cittadine italiane a tutti gli zazione umana e sociale. Il buon esempio ni, responsabile scientifca della ricerca, la effetti a dispetto di quanto è scritto sulla lo- viene da Cooplat, cooperativa storica con dottoressa Alessia Belli, assegnista della ro carta d’identità. “Abbiamo cofnanziato sede a Firenze fondata nell’ormai lontano Scuola Sant’Anna, autrice dell’indagine, e con grande interesse questa ricerca che ci mette sotto la lente – ha affermato il pre- i Un rapporto lungo ed emozionante sidente di Cooplat Fabrizio Frizzi – vista l’alta densità di stranieri tra la nostra for- Perché proprio alla Biblioteca Nazionale? Forse non tutti lo sanno, ma za lavoro e il nostro stesso corpo sociale. nel 1966, dopo la terribile alluvione che colpì Firenze, proprio alla Comprendere e rispondere ai bisogni e al- Cooplat fu dato l’incarico di restaurare i libri danneggiati. La coop, che le necessità dei lavoratori, e in particolare in quegli anni rischiava la chiusura, accettò la sfda con entusiasmo. Fu di quelli stranieri che possono incontrare un’esperienza indimenticabile. I soci vennero formati da esperti venuti da diffcoltà con la lingua o nell’inserimento, ogni parte del mondo e nel 1967 diedero vita al Laboratorio di Restauro è da sempre una nostra prerogativa. Mette- del Libro. Solo nel 1976 questo Laboratorio, oggi uno dei più importanti re al centro la dignità del lavoro e il valore al mondo, divenne struttura permanente della Biblioteca Nazionale. Anche quest’anno l’acqua, stavolta venuta solo dal cielo, ha aggredito della persone contro la logica del proftto pesantemente la Nazionale causando danni ingenti. E Cooplat ha dato a tutti i costi signifca anche combattere la ancora il suo contributo. crisi, solo così si incentiva la qualità profes- sionale di ognuno”.