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REPORT PULIRE 2.1 gnifca una crescita media dello 0,05% Un terzo degli addetti proviene da minoranze etniche o migranti all’anno. Dopo la crisi tra il 2008 e il 2010 molte aziende sono state costret- In un orizzonte temporale più lungo, tuttavia (2006-12), è interessante notare che la percentua- te a ridurre il numero dei dipendenti un le media delle donne nel settore è in costante diminuzione dal 2006: da 77 per cento (nel 2006) po’ ovunque, ma l’occupazione sta co- al 75 per cento (nel 2008), a 74 per cento (nel 2010) e, infne, al 73 per cento (nel 2012). Sarà munque crescendo se si guarda agli ulti- forse (ipotizziamo noi) uno degli effetti della crisi che negli anni ha spinto anche molta mano- mi 22 anni: +4,35%. Il maggiore datore dopera maschile a cercare nelle pulizie un’occupazione-rifugio? In questo senso si possono fa- di lavoro del comparto resta saldamente re solo supposizioni. Altro dato caratteristico dell’occupazione nel settore è l’elevata presenza la Germania (17,5 per cento della forza di lavoratori extracomunitari, appartenenti a minoranze etniche o migranti. E’ rimasto stabi- lavoro totale), con una crescita dell’oc- le, in questo caso, il 32% del 2010. cupazione del 9,2 per cento (48.897 uni- tà) tra il 2010 e il 2012. I tedeschi so- spettivamente 80, 75 e 70% del totale. cento), ha i livelli più bassi di lavoro no seguiti da Francia, Regno Unito, Ita- La Polonia è il quarto posto con la metà part-time in Europa. Tradizionalmente lia e Spagna, tutti paesi che esprimono dei servizi di pulizia eseguiti durante il le donne rappresentano la maggioran- tra 14.13 per cento e lo 10.38 per cento giorno, seguita da Danimarca e Bel- za della forza lavoro nella pulizia (73% della forza lavoro del settore. Insieme, gio. Nel resto dell’Europa, la pulizia del totale, però in calo di un punto per- i cinque paesi menzionati offrono circa diurna rimane limitata. La media del centuale tra il 2010 e il 2012). Gli uni- il 68% degli addetti totali. 32% si riduce al 12,7 se non si pren- ci aumenti in questo senso sono stati dono in considerazione i paesi appe- registrati in Svezia (6%) e Regno Uni- Produttività in forte aumento na elencati. Insomma, i committen- to, col 2%. La produttività nel settore ha mostrato ti-clienti sono ancora restii un forte aumento nel 2012, con il fattura- ad accettare che la pulizia, to medio per addetto salita a 24.800 eu- specie in certi settori, venga ro, cioè il 20,5% in più rispetto al 2010 effettuata di giorno. Tutta- (allora si parlava di 20.640 euro). Da Fe- via, nella loro dichiarazio- ni, però, fanno sapere che il dato dev’es- ne comune per l’industria, sere preso con i guanti, perché deriva so- Feni e UNI-Europa (il sin- prattutto dall’aggiornamento delle meto- dacato europeo del settore) dologie di calcolo per Danimarca, Sviz- sottolineano i vantaggi che zera, Paesi Bassi e Norvegia. In linea la pulizia diurna può offri- generale, dunque, nella maggior parte re, e offrono il loro sostegno d’Europa il dato non è cambiato molto, a iniziative volte ad aumen- tranne per i balzi in avanti di Slovenia, tare la percentuale di pulizie Belgio, Austria e Spagna. svolte di giorno (day time cleaning). Orari e organizzazione Quanto agli orari e all’organizzazione Un lavoro part-time del lavoro, non stupisce certo constatare e ancora in rosa come la pulizia continui ad essere un’at- Il part time rimane la for- tività che viene svolta in prevalenza al ma più frequente di occu- di fuori degli usuali tempi di occupazio- pazione nel settore, e copre ne dei locali, soprattutto per quanto ri- il 67% della forza lavoro. guarda uffci, centri direzionali e simi- Il caso (virtuoso) della Fin- li, ma anche locali o edifci commercia- landia è però da analizzare: li aperti al pubblico. In quasi un quarto nel 2001, il lavoro a tem- dei casi (24%) si pulisce di mattina pre- po parziale ha toccato quo- sto, mentre per il 38% le pulizie vengo- ta 60% e da lì è costante- no effettuate nel pomeriggio tardo o in mente diminuito nel corso orari serali. Da questa consuetudine si degli anni, tanto da stabiliz- discosta l’area scandinava: in Norvegia, zare al livello di appena il Finlandia e Svezia la pulizia di giorno 31 per cento nel 2012. In- è diventata la norma, e rappresenta ri- sieme alla Polonia (30 per