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SANIFICAZIONE ALIMENTARE SCENARI su 10), dall’altro nel 40% dei casi ri- macellazione, trasformazione), artico- mentre l’11% esternalizza e il 9% uti- sultano carenti sul piano della forma- late per dimensioni e livello di cultu- lizza un sistema misto lievemente sbi- zione specifca. Il capitolo controlli è ra organizzativa. In linea con il tessu- lanciato a favore del personale ester- ancora più critico, perché in un caso to imprenditoriale italiano, la maggio- no (49% del tempo lavorato, contro il su due non vengono effettuati. Spicca ranza delle aziende sentite ha meno di 51% di quello esterno). Un dato par- 53 in questo caso la netta distinzione fra 10 dipendenti (68%). Fra le restanti, zialmente “corretto” dal fatto che chi le aziende che si inseriscono nelle più il 21% ne ha da 11 a 50, l’8% da 51 lavora in autoservizio opta per prodotti NOVEMBRE 2015 solide realtà associative del settore e a 250 e infne il 3% ha più di 250 di- professionali, anche se è consapevole quelle che non ne fanno parte: il che pendenti. Ma il dato più allarmante, del fatto che sono più costosi. L’87% si può leggere come una testimonian- è che a quanto emerge dall’indagine si rivolge a dealer, e acquista soprat- za dell’importanza che l’attività asso- non è molto incisivo, per la maggior tutto detergenti (99%) e carta (89%). ciativa riveste anche in relazione alla parte delle aziende, il costo della pu- Quelli che esternalizzano lo fanno so- sensibilità igienica. lizia: infatti, per il 74% delle azien- prattutto per avere garanzia di risulta- de intervistate, incide per meno del to (65%), unita a risparmio di tempo Alta l’attenzione 5% del processo produttivo: insom- (45%). Solo il 22% ritiene più eco- per la qualità dell’aria ma non sembra essere considerata nomico affdarsi a personale esterno. La presenza di Aiisa (Associazione un fattore strategico per lo sviluppo Per le imprese è particolarmente uti- Igienisti aeraulici) alla giornata non di valore aggiunto. A ciò si aggiunga le sapere che in vetta ai criteri di scel- è stata casuale, infatti la ricerca ha che otto aziende su dieci non pensano ta di un’impresa di servizi ci sono… messo in evidenza la sensibilità del- minimamente di aumentare tale spe- guarda guarda… la qualità del servi- le aziende sul versante dell’ispezione sa nel prossimo futuro. Non va me- zio (68%) e l’affdabilità (61%)! E qui igienica dei condotti di aerazione: il glio nel pest control, che da sempre entra in scena la formazione: infatti 65% delle intervistate la svolge con è una “crux” per le aziende alimenta- il 43,5% delle aziende del settore ali- regolarità. Anche qui però c’è un se- ri (anche se non molte, comprensibil- mentare pretendono che il personale gno meno, perché la grande maggio- mente, amano parlarne…). Il più delle dell’impresa faccia corsi di formazio- ranza (83%) ricorre ad imprese di puli- volte il disinfestatore viene chiamato ne ad hoc, in questo caso con comple- zia e servizi non certifcate. Solo 17 in- non per scopi preventivi, ma per ge- ta soddisfazione (100%). Meno con- dustrie su 100 affdano la loro qualità stire un’emergenza. fortanti i dati relativi a chi si fa la for- dell’aria indoor a tecnici specializzati. mazione da sé: solo il 59% li fa vera- Si preferisce ancora mente, il restante 41 no. Anche chi li L’indagine Piepoli l’autoservizio fa, del resto, non si “spreca”: per qua- Ma torniamo all’indagine, che è stato Quanto all’approvvigionamento dei si tre aziende su quattro durano meno il vero fulcro concettuale della giorna- servizi, tutto sommato è emerso il pro- di otto ore, praticamente il “minimo ta.Le aziende intervistate dall’Istituto flo di un settore che ancora lavora pre- sindacale”. Soddisfatti della formazio- Piepoli, come detto, sono state 251, di- feribilmente in insourcing: l’80% del- ne? Il 98% delle aziende sì, anche se vise in sottosettori (caseario, dolciario, le aziende si basa su personale interno, alla domanda se ritenessero utili even-