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DIRETTIVE APPALTI TERZA PAGINA ospedali, in cui l’igiene è condizio- Quando c’è reale ne necessaria per ridurre i rischi di concorrenza? infezioni da degenza, è molto peri- Sempre seguendo la statistica Cen- coloso. Ma allora si torna daccapo: sis, colpisce leggere che, secondo chi controlla, soprattutto sui grandi l’85% delle imprese, il processo numeri, che il lavoro venga svol- di liberalizzazione del mercato ha to davvero con tutti i crismi? E’ un subito un notevole rallentamento. circolo vizioso che ad oggi non ha Passando al capitolo sul destino ancora una via d’uscita, e su cui delle PMI, l’indagine è altrettanto purtroppo si è costruito un siste- impietosa e netta nei suoi risulta- ma. A questo proposito, le nuo- ti: per il 37,2% del campione, in- ve Direttive amplieranno i poteri fatti, le PMI sono spinte fuori dal dell’Anac (Autorità che ha già “in- mercato dalle imprese più grandi, corporato la ex Avcp), preveden- con una progressiva riduzione de- do esplicitamente una serie di fun- gli spazi di mercato. In conclusio- zioni anche dopo l’aggiudicazio- ne facciamoci una domanda: quan- ne. Alla lettera ee), poi, si prevede do c’è reale concorrenza? La rispo- un “rafforzamento della funzione sta è molto semplice, ed è deriva- di controllo della stazione appal- ta direttamente dalle più semplici tante sull’esecuzione delle presta- leggi del mercato: la vera concor- zioni, attraverso verifche effetti- renza c’è quanti più sono i soggetti 25 ve e non meramente documentali, (qualifcati, s’intende, non improv- con particolare riguardo ai poteri visati) abilitati e favoriti a parteci- AGOSTO 2015 di verifca e intervento del respon- pare alle gare in forma diretta, met- sabile del procedimento, del diret- tendo in campo ciascuno le proprie tore dei lavori nei contratti di la- competenze e specifcità. Il criterio vori e del direttore dell’esecuzione del favor partecipationis non do- del contratto nei contratti di servi- vrebbe estendersi anche alla pro- zi e forniture, vietando comunque, gettazione delle megaconvenzio- negli appalti pubblici di lavori ag- ni che invece, fatta salva la sacro- giudicati con la formula del con- santa necessità di razionalizzare la traente generale, l’attribuzione dei spesa pubblica, risultano poi esse- compiti di responsabile o direttore re strutturate ad excludendum? In dei lavori allo stesso contraente ge- fondo la meritocrazia di cui tanto nerale o soggetto collegato, e pre- si parla non è anche questa? Quan- vedendo altresì che i soggetti che do aziende da 10, 20 o addirittu- realizzano insediamenti produttivi ra 50 ed oltre milioni di euro so- strategici privati o infrastrutture no costrette a partecipare in cor- strategiche private di preminente data o accontentarsi di contratti interesse nazionale debbano adot- di subappalto (spesso con percen- tare forme di contabilità esecuti- tuali insostenibili), si può parlare va e di collaudo analoghe a quel- di libera concorrenza e di criterio le previste per gli appalti pubblici meritocratico? di lavori”. A proposito di controllo e di mercato “intangibile”, vale la pena di sottolineare come, nell’in- dagine Censis da noi spesso cita- ta, le stesse imprese di servizi, nel 36% dei casi, lamentino l’esaspe- rata concorrenza solo sul costo del lavoro: un problema avvertito dun- que come determinante.
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