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DEROGA JOBS ACT GESTIONE ropee in fase di recepimento, e più atten- te alle specifcità del mondo dei servizi. Bisogna però ricordare che la questio- ne del massimo ribasso è strettamente legata alle formule di aggiudicazione: e in questo momento il discusso “allegato p)” fa sì che, di fatto, venga premiato lo sconto più alto. In questo senso, quindi, non resta che auspicare una riformula- zione dei criteri di calcolo. Lotti funzionali plicabile presso quest’ultima al contrat- nistrazioni dello Stato o regionali. Ma un passaggio interessante, soprattut- to collettivo eventualmente diverso ap- Poi, naturalmente, si richiamano il ri- to per le Piccole e Medie Imprese, è an- plicabile presso la nuova”. Insomma è spetto di tutte le norme, e si prevedo- che quello in cui si prevede esplicita- possibile inserire clausole migliorative no elementi penalizzanti per chi non le mente il ricorso alla suddivisione in lot- per il lavoratore. rispetta e sfora i tempi, il tutto esteso ti “funzionali”: anche alle imprese che operano in su- “Il Comune di Bologna si impegna, inol- I criteri del Protocollo bappalto. Subappalto di cui il comune tre, a favorire, in coerenza con le diretti- Vediamo ora più nel dettaglio, cosa si impegna a prevedere l’obbligo di au- ve europee del 2014, e salvaguardando prevede per il resto il nuovo Protocol- torizzazione preventiva. Sempre sul su- il principio della libera concorrenza, le 29 lo: Punti cardine sono la legalità, la tra- bapplalto, si prevede anche il pagamen- imprese di piccole e medie dimensioni sparenza, la coesione sociale e la lotta al to diretto, da prevedere nei capitolati di ed i loro consorzi residenti nel territorio AGOSTO 2015 criterio del massimo ribasso nelle gare gara laddove sia compatibile con le esi- mediante la suddivisione, ove possibile, d’appalto. Infatti fra gli obiettivi spic- genze contabili. Ovviamente si prevede, degli appalti in lotti funzionali, il ricorso ca quello di “rafforzare nel Comune di secondo quanto disposto dalla legge (il alla procedura negoziata ed art. 122, c. Bologna il contrasto alla concorrenza riferimento è all’art. 29 del 276/03; la 7, del D.Lgs. 163/2006 s.m.i. per i lavori sleale, ai tentativi di corruzione/concus- materia, come sappiamo, è stata più vol- fno alla soglia prevista dalla normativa sione, alle turbative d’asta, alle infltra- te rivista e novellata), l’applicazione del nel rispetto dei principi di non discrimi- zioni mafose e della criminalità orga- principio della responsabilità solidale. nazione, parità di trattamenti, propor- nizzata da parte di imprese irregolari e Quanto al lavoro regolare, si sottolinea zionalità e trasparenza fra le imprese cooperative spurie”, e “di promuovere la necessità del rispetto del Ccnl, sotto- ed i consorzi residenti nel territorio che il lavoro regolare, la coesione sociale e scritto dalle OOSS più rappresentative saranno invitati a cura del responsabi- l’effcienza”, garantendo chiarezza e tra- del settore, e dei trattamenti economici le del procedimento e, più in generale, sparenza nei procedimenti, tempi certi e tabellari. Si sottolinea anche l’obbligo, riducendo i tempi e le procedure buro- più veloci per le procedure di gara, la tu- che sussiste per tutte le PA (ne abbiamo cratiche, e quindi anche i costi”. tela del lavoro e la qualità e sicurezza sui parlato anche in questa sede) di adegua- Di seguito si richiama anche il principio luoghi di lavoro, sostegno alle imprese mento periodico dei prezzi, che recepi- del dialogo competitivo: regolari, servizi di qualità e contenimen- sca integralmente le variazioni del costo “Per le gare di particolare complessi- to della spesa pubblica. del lavoro intervenute a seguito di rinno- tà funzionale e tecnologica o innovative Obiettivi non semplici, da “ricetta ma- vi della contrattazione collettiva nazio- sul piano economico, organizzativo e di gica”. Eppure nell’accordo sono pre- nale e territoriale. mercato, l’Amministrazione farà ricor- visti tutti gli step per raggiungerli: in- Sul massimo ribasso il documento è so agli strumenti del dialogo competiti- nanzitutto una maggiore attenzione al chiaro: il Comune di Bologna si impe- vo con la fnalità di comprendere meglio Rating di legalità: dal 1° gennaio del gna a prevedere il criterio dell’offerta la disponibilità del mercato in continua 2016 il Comune si impegna ad inseri- economicamente più vantaggiosa co- evoluzione ed a contribuire alla cresci- re nei documenti di gara, come fattore me unico criterio di aggiudicazione per ta qualitativa della domanda di lavori, premiante nei confronti dell’impresa, il gli affdamenti sui servizi (ad alto conte- servizi e forniture”. possesso del rating di legalità rilasciato nuto di manodopera), e privilegiato per dall’Agcm, e a riconoscere i protocolli lavori e forniture. Molto positivo questo di legalità stipulati tra le associazioni di distinguo, perché sembra quasi anticipa- rappresentanza delle imprese e le ammi- re alcune linee delle nuove Direttive eu-
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