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TERZA PAGINA RACCONTI D’INGEGNO ogni settimana una storia: cna svela il volto delle piccole imprese italiane di Antonio Bagnati “Una storia alla settimana. Pas- Piccole imprese, grandi storie sioni, successi, fatiche, vite.” Il Nessuno può saperlo meglio di CNA, progetto CnaStorie racconta, ogni Confederazione Nazionale dell’Arti- sette giorni, le vicende di picco- gianato e della Piccola e Media Impre- li imprenditori di successo in va- sa, che da oltre sessant’anni rappresenta e tutela gli interessi delle micro, picco- ri settori. Ci sono anche Eleono- le e medie imprese nei settori della ma- ra e Monica, due donne ai vertici nifattura, costruzioni, servizi, trasporto, di microimprese di pulizia. commercio, turismo ed in generale del mondo dell’impresa e delle relative for- Si fa presto a parlare di impresa. Il fat- me associate, con particolare riferimen- 20 to è che spesso si dimentica che dietro to al mondo dell’artigianato. Una realtà ogni azienda, dietro ogni marchio, an- che oggi vanta quasi 700mila associati, sono proprio loro la chiave del succes- GENNAIO che il più piccolo, locale e meno co- e che ha anche un forte comparto Im- so: come nel caso di Monica Iacopini 2016 nosciuto, si nasconde una storia. Fat- prese di pulizia, in seno al settore Ser- titolare di un’impresa di pulizie -Il Gol- ta di donne e uomini, impegno, sudo- vizi alla Comunità. fo di Follonica- e fotografa per passione. re, soddisfazioni e docce fredde, vit- torie e sconftte, passioni. E se è vero, CnaStorie, ogni settimana un Dalle pulizie al Louvre... a colpi come è vero, che una delle peculiarità volto. E un racconto di scatti! (croce e delizia!) del nostro tessuto im- Lodevole, oltre che bellissima, l’inizia- Ma non una fotografa qualunque: una prenditoriale è la frammentazione qua- tiva “CnaStorie. Racconti di quotidiano che è stata capace di conquistare niente- si “campanilistica”, è innegabile che i ingegno”, che raccoglie, su un apposi- meno che il Louvre di Parigi, dove una reali protagonisti di questa Italia che, to sito dedicato (storie.cna.it), una storia foto di Monica è stata esposta, in oc- bene o male, se la sta cavando, sono alla settimana di artigiani, imprendito- casione del concorso internazionale Fi- proprio loro, le persone, le loro espe- ri, artisti, professionisti, donne e uomini fth Annual Exposure Award, all’interno rienze e i loro volti. Come a dire: die- della Confederazione. E così l’impresa della sezione “Dreamers Collection”, in- tro ogni piccola impresa c’è sempre una diventa narrazione, il lavoro emozione sieme ad altre 107 immagini scelte da grande storia. e conquista. Vale la pena farci un giro, una giuria tecnica di New York fra mi- perché nella loro peculiarità tutte que- lioni di scatti provenienti da tutto il mon- ste storie hanno un denominatore comu- do. Quella di Monica Iacopini è una fo- ne: la voglia di mettersi in gioco di chi to molto suggestiva: in primo piano una il cuore se lo gioca per davvero. Giorno sedia a rotelle sulla quale è adagiato un dopo giorno. abito da sposa, di fronte a un tramonto sul mare del golfo di Follonica, ripreso Monica ed Eleonora, un pulito di dal Castello di Scarlino. successo “al femminile” Storie da raccontare, da leggere e ascol- Tutto è avvenuto quasi per caso tare. E anche, azzardiamo, da conserva- “Non ci credo ancora – commenta Mo- re nella memoria, o sugli scaffali come nica –. Ho partecipato a questo concor- esempio di chi ce l’ha fatta. Per scoprire so essendo iscritta a see.me, sito inter- che spesso, oltre il lavoro, o accanto ad net di New York dove cercano fotogra- esso, ci sono passioni che magari, in ap- f emergenti. Avevo già partecipato per parenza, non c’entrano nulla. E che forse una esposizione a Miami, ma mi aveva-