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Robin Hood, il ristorante solidale

Al ristorante Robin Hood di Madrid ogni sera a cena 100 persone possono avere un pasto assicurato grazie alle quote pagate dai normali clienti del ristorante a colazione e a pranzo. Insomma, un modo per togliere ai ricchi e dare ai poveri.

L’apertura del ristorante Robin Hood si deve al sacerdote cattolico Ángel García Rodríguez che ha iniziato questa avventura a dicembre 2016. García Rodríguez ha raccontato la storia del ristorante a Npr: «Voglio che i senzatetto mangino con la stessa dignità di ogni altro cliente, con la stessa qualità, con bicchieri di cristallo e in un’atmosfera di amicizia e dialogo».

Il ristorante offre anche il wi-fi gratuito e permette di fare telefonate a chi ne abbia necessità. Inoltre, lascia libertà riguardo al modo in cui si consuma il pasto: si può portare del cibo da fuori e ordinare solo da bere oppure scegliere di portar via le pietanze per mangiarle altrove. Nelle vicinanze del ristorante Padre Ángel assicura l’apertura di una chiesa trasformata in centro sociale per 24 ore al giorno. Lì, oltre a partecipare alla messa, si può bere una tazza di caffè, guardare un po’ di televisione e dormire.

robin hood

Nella foto:volontari che servono la cena gratuita ai senza tetto nel ristorante Robin Hood di Madrid. Foto: Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images

Anche in Italia l’idea del pranzo sospeso ha conquistato alcuni ristoratori attenti ai bisognosi. A Rescaldina in provincia di Varese, l’osteria sociale La Tela ha lanciato l’iniziativa che permette ai clienti di pagare una quota o un intero pasto per chi non può permetterselo. In questo caso saranno poi i servizi sociali del comune a destinare i buoni spesa alle famiglie o alle persone che hanno difficoltà a procurarsi da mangiare.

Fonte:

thefoodmakers.startupitalia.eu/58101-20170202-robinhoodristorantepoveri

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