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TERZA PAGINA REGOLAMENTO UE Le necessità riscontrate E’ interessante analizzare, punto per pun- to, le necessità riscontrate dal legislatore, che vanno dalla leggibilità alla chiarezza sui potenziali allergeni, dalla tracciabilità alle info nutrizionali. Innanzitutto leggi- bilità delle informazioni essenziali: deve essere garantita l’effettiva leggibilità delle notizie riportate in etichetta, tali da poter essere consultate da tutti. Quindi le infor- mazioni nutrizionali, che devono essere chiare, esplicite e coglibili in un unico col- po d’occhio. Una necessità emersa alla lu- ce dell’accentuarsi di diverse patologie le- gate proprio a cattive abitudini alimenta- ri, e della necessità di contrastare obesità, sovrappeso e altre situazioni riconducibili a diete squilibrate e stili di vita poco sa- lutari. Capitolo intolleranze alimentari: si tratta di un fenomeno sempre più diffuso, 18 e verso il quale l’attenzione dell’opinione pubblica si sta facendo sempre più sensi- LUGLIO bile. Ecco perché (punto 3) è importante 2014 informare sulla presenza di ingredienti al- lergenici, vale a dire su sostan- ze che possono causare di- sturbi dovuti proprio a intolleranze alimenta- ri. Un ulteriore con- cetto-cardine è da- to dalla tracciabilità, che gli ultimi inter- venti legislativi han- no cercato di rendere sempre più trasparen- te: anche nel caso del Re- golamento 2011 si avvertiva la necessità di fare ulteriore chia- rezza sull’effettiva provenienza dei pro- dotti, anche a seguito del crescente inte- resse verso alimenti “green” ed ecososte- nibili. Anche qui, dunque, entra in scena i Falso “made in Italy”, sarà l’inizio della fine? il tema della sostenibilità. Necessità, inf- ne, di migliorare la trasparenza delle no- Stop, una buona volta, alle scatole di spaghetti con tanto di bandiera italiana sul logo, tizie in merito alla composizione dei va- e che magari sono fatti oltremanica! Stop alle pizze straniere con ingannevoli etichette ri alimenti. napoletaneggianti! Eccetera, eccetera, eccetera… Buone notizie per il “made in Italy” nel settore agroalimentare, che tutto il mondo ci invidia (e ci copia). Tra gli effetti positivi della nuova etichettatura ci sono, in effetti, quelli legati alla tutela delle produzioni “made in Un documento completo Italy”. Le nuove disposizioni, infatti, obbligano ad indicare in etichetta l’effettiva provenienza Nel documento Europass, in tutto 77 pagi- degli ingredienti agricoli qualora la descrizione o l’illustrazione dell’alimento possano indurre ne, sono spiegate passo per passo le nuo- in errore. Sarà l’inizio della fne del falso “made in Italy”? Staremo a vedere. ve regole, con tanto di spiegazione della ratio che ha portato alla loro defnizione,
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