Homehotel & cateringI social media possono aiutare a monitorare l’igiene dei ristoranti

I social media possono aiutare a monitorare l’igiene dei ristoranti

I social media possono avere un ruolo positivo in un ambito inconsueto: quello delle condizioni igieniche dei ristoranti. L’insolito studio sulle potenzialità delle opinioni dei clienti è stato svolto dai ricercatori dell’Università del Maryland, e pubblicato sulla rivista Information Systems Research. Il lavoro analizza i giudizi espressi nella sezione dedicata ai luoghi di ristorazione della piattaforma Yelp, considerando gli anni compresi tra il 2010 e il 2016 e l’area di New York, e li relaziona con i dati relativi alle ispezioni ufficiali.

Il primo dato conferma la necessità di trovare altri strumenti per migliorare l’igiene. Nel 30% dei ristoranti è risultata peggiorata nei 90 giorni successivi all’ispezione, probabilmente perché in una città come New York, dove sono attivi non meno di 20 mila locali, le ispezioni sono sempre più rare. Per questo quando un gestore ne riceve una ha la ragionevole certezza di star tranquillo diversi  mesi o addirittura anni. Il secondo risultato è che i ristoranti sotto i riflettori, quando vengono identificati come “peggiorati”, recuperano velocemente, mentre chi non rientra tra i locali più popolari non si fa influenzare dai pochi giudizi negativi, e continua a trascurare l’igiene.

Per identificare i posti più a rischio, gli autori hanno istruito un sistema di intelligenza artificiale. In base alle valutazioni dei clienti è stato elaborato una sorta di vocabolario con parole riferite ai parametri igienici per consentire di dare un punteggio. Se il glossario venisse  adottato da tutte le piattaforme di valutazione sarebbe più facile, per chi deve controllare, identificare subito le situazioni critiche  o quantomeno sospette e, per i clienti, essere parte attiva della vigilanza.

Fonte: II fatto alimentare

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