Lucart ha presentato oggi il suo 20° Rapporto di Sostenibilità al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano. Il titolo scelto per questa edizione, “La visione illumina il futuro”, celebra due decenni di impegno concreto sui temi ambientali, sociali ed economici, raccontando l’evoluzione di un percorso iniziato ben prima che la sostenibilità diventasse una priorità globale.
All’evento, moderato dalla giornalista e ambientalista Tessa Gelisio, hanno partecipato Francesco Pasquini, Amministratore Delegato di Lucart; Daniela Bernacchi, Executive Director, UN Global Compact Network Italia; Michele Noera, Sustainability and Energy Transition Manager di Lucart; Valentina Polizzi, Regional Program Representative Manager di Save the Children Italia; Ilaria Stellino, Italy Lead For Sustainable Solutions Group di ING Wholesale Banking. Ospite speciale della presentazione è stato il noto esploratore Alex Bellini, che ha portato al pubblico la propria idea di viaggio come rapporto tra uomo e ambiente per riflettere insieme sullo stato di salute del nostro pianeta.
Nuove risorse e nuova governance per un futuro più ambizioso
Il 2024 ha visto il passaggio dalla seconda alla terza generazione della famiglia Pasquini con la nomina di Francesco Pasquini ad Amministratore Delegato del Gruppo. La governance è stata poi arricchita dall’ingresso nel capitale della holding del fondo Azzurra Capital. La multinazionale toscana ha chiuso l’anno con un fatturato di 685 milioni di euro[1] e ha consolidato al tempo stesso la leadership europea nella produzione di carta tissue riciclata e nei prodotti sostenibili per l’igiene. Un risultato che conferma la solidità dell’azienda, frutto degli investimenti impiantistici e organizzativi impostati in precedenza, raggiungendo un fatturato importante in linea con le aspettative.
“Questo ventesimo Rapporto – ha dichiarato Francesco Pasquini, Amministratore Delegato di Lucart – non è solo un bilancio delle nostre performance, ma una tappa fondamentale di un lungo viaggio fatto di coraggio, coerenza e visione. In questi vent’anni abbiamo costruito un modello industriale innovativo e sostenibile che unisce qualità, competitività e attenzione per l’ambiente e le persone. Oggi, con l’ingresso di Azzurra Capital nel capitale della holding, abbiamo nuove risorse e una governance rinnovata che ci permettono di accelerare lo sviluppo internazionale rimanendo fedeli ai nostri valori. Le sfide non mancano, ma siamo pronti ad affrontarle con la forza di chi ha una direzione chiara: creare valore condiviso per tutti i nostri stakeholder”.
Nel corso del 2024, Lucart ha ulteriormente migliorato il proprio impatto sull’ambiente continuando a ridurre le emissioni di CO2, che si attestano ora a 387,53 Kg CO2 per tonnellata di carta prodotta contro i 401,27 del 2023 (-3,43%). Anche il consumo idrico è in diminuzione con 9,43 m3/tonnellata di carta prodotta (-26,8% vs 2013), sempre più vicino all’obiettivo di 9,40 fissato per il 2025. Continua a diminuire anche il consumo energetico specifico (-2,2% vs 2023). Anche i risultati rispetto all’utilizzo delle materie prime si avvicinano sempre di più all’obiettivo di arrivare al 40% di cellulosa vergine e al 60% di carta da riciclare entro il 2030, risultati che attualmente si attestano al 46% di cellulosa vergine e al 54% di carta da riciclare. Trend positivo, infine, per gli imballaggi, già dal 2020 al 100% riciclabili o compostabili, dove l’82% ha un contenuto di materia riciclata superiore al 30%.
[1] A partire dal 2024 Lucart ha adottato il nuovo principio contabile OIC 34 che ha comportato la riclassifica dei ricavi e dell’EBITDA anche per gli anni precedenti, al fine di garantire una corretta comparabilità.