HomesanitàLegionella: attenzione ai condizionatori

Legionella: attenzione ai condizionatori

Il virus della Legionella, purtroppo, può trovare un habitat ospitale che ne favorisce la prolificazione nei componenti dei nostri condizionatori. Scopriamo perché può accadere il contagio e quali sono le precauzioni per evitarlo.

Il virus

Il virus della Legionella è un batterio che, sviluppandosi in ristagni di acqua, si sviluppa facilmente sia in natura o all’aria aperta, dove ovviamente vi sono delle stagnazioni piccole o grandi, ma anche all’interno di impianti per uso industriale o domestico. Per sopravvivere il virus Legionella si nutre di calcare, microorganismi, ioni di ferro che si trovano, appunto, nell’acqua dove si sviluppano in maggior quantità soprattutto nella stagione estiva. Le conseguenze di un eventuale contagio umano con il virus sono rappresentate da infezioni delle vie respiratorie che, a seconda del grado di gravità e della presenza di complicazioni, possono anche far pervenire la morte del soggetto.

La Legionella in casa o in ufficio
Il rischio di contrarre il virus Legionella in casa, in ufficio o in ambienti di “uso quotidiano” è oggi, purtroppo, possibilità reale in relazione soprattutto alla presenza di una serie di elementi in cui la ricerca ha riscontrato la possibilità di veder nascere il batterio. Ci riferiamo a elettrodomestici o agli impianti dedicati soprattutto all’areazione artificiale, alla climatizzazione e al condizionamento, alla deumidificazione degli ambienti, alla nebulizzazione dell’acqua. Il virus, infatti, ha l’opportunità di prolificare all’interno delle componenti di questi prodotti in cui l’acqua scorre o viene a crearsi attraverso il processo della condensazione e in cui ristagna a lungo prima di evaporare. La sua presenza è potenziale, non certa, ovunque scorra o sia presente dell’acqua riscaldata ad una temperatura compresa tra i 25 e i 50 gradi C.

Diffusione del virus

Il fatto che, a causa della presenza di condizionatori e climatizzatori, impianti di areazioni e deumidificatori, il virus della Legionella possa entrare nelle nostre case o nei nostri luoghi di lavoro oggi sempre più “isolati” dall’esterno è una possibilità che deve essere tenuta considerazione e assolutamente non sottovalutata. Tutti i prodotti tecnologici che trattano l’aria e la diffondono, infatti, possono diffondere negli ambienti il virus che verrebbe, quindi, contratto per inalazione e non per contagio diretto tra individui. La possibilità di contrarre la Legionellosi, di conseguenza, cresce esponenzialmente in tutti i luoghi domestici o di lavoro in cui l’uso del cosiddetto “aerosol”, ossia dell’areazione forzata per mezzo di macchine e condotti, è quotidiana e gestita da condizionatori, deumidificatori e impianti di areazione.
Le situazioni di rischio più comuni
• Insorgenza di ristagni di acqua che favoriscono la formazione colonie batteriche
• Presenza di incrostazioni e depositi di calcare che resistono ai disinfettanti
• Presenza di estesi impianti di areazione e riscaldamento centralizzato con numerose condutture e punti di giunzione dove può generarsi il ristagno
• Eventuale presenza di serbatoi ove l’acqua viene accumulata
• Presenza di fenomeni di usura e corrosione delle componenti degli impianti

Come prevenire la nascita del Virus e il contagio
Per evitare la nascita del virus Legionella è utile seguire le seguenti indicazioni:
• Prevedete una disinfezione dell’impianto idrico con l’uso di prodotti specifici.
• Fate effettuare la pulizia e la disinfezione periodica dell’impianto di ventilazione e di condizionamento, degli apparati di umidificazione dell’aria e delle vasche e piscine per idroterapia.
• Fate effettuare la pulizia e la disinfezione di umidificatori.
• Fate controllare gli impianti per verificare l’eventuale presenza ed eliminare i ristagni di acqua o la formazione di calcare.
• Per gli ambienti più grandi ed affollati, soprattutto quelli di lavoro, è importante far effettuare il monitoraggio della presenza di Legionelle in sistemi d areazione e in sistemi di distribuzione dell’acqua.

Fonte: www.prontoroma.it

 

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