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Il presidente Anip-Fise Lorenzo Mattioli a colloquio con i sen. Matteoli e Sacconi sulle urgenze dei servizi integrati

Anche in questo scorcio di 2014 prosegue senza sosta l’impegno del presidente Fise-Anip Lorenzo Mattioli in favore del comparto dei servizi integrati. A inizio novembre Mattioli ha incontrato a Roma il sen. Altero Matteoli, presidente della 8va Commissione Lavori pubblici e Comunicazione, e il sen. Maurizio Sacconi, presidente della 11esima Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato. Durante l’incontro con il sen. Matteoli è stato fatto un primo esame congiunto delle esigenze del comparto dei servizi integrati in vista del prossimo esame in Commissione del disegno di legge delega per il recepimento delle Direttive comunitarie in materia di appalti pubblici e concessioni. Mattioli ha rilevato come il comparto dei servizi abbia assunto un’importanza sempre maggiore, superando di gran lunga il volume degli appalti di opere, e come sia necessario, in sede di definizione dei principi e dei criteri direttivi per il recepimento delle Direttive comunitarie sugli appalti pubblici, prevedere una autonoma e adeguata regolazione dei servizi, in linea con le stesse indicazioni di Confindustria. Mattioli ha inoltre richiamato la recente Proposta di Legge AC 2475 che mira a disciplinare il settore dei servizi agli immobili. Con il sen. Sacconi, invece, si è parlato soprattutto di lavoro, concentrandosi sulle possibili soluzioni ai problemi cronici del settore da inserire nel “Jobs Act”. Nell’incontro sono stati esaminati tutti gli aspetti di interesse del settore in materia di lavoro, a cominciare dalle numerose disposizioni contenute nella ricordata proposta di legge sui servizi integrati. Tra le principali criticità del settore c’è senza dubbio quella della regolazione normativa dei licenziamenti per fine appalto; in particolare, Mattioli ha sottolineato la necessità di una soluzione dell’ ASpI, visto che l’attuale regime di sospensione avrà termine il 31 dicembre del 2015. Soddisfacenti, per Mattioli, entrambi gli incontri, a testimonianza del fatto che il settore dei servizi, troppo spesso messo in secondo piano dalla politica, stia iniziando a farsi sentire sui tavoli “che contano”.

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