HomenewsImprese & DealersIntelligenza Artificiale applicata al cleaning: la soluzione di Service Key

Intelligenza Artificiale applicata al cleaning: la soluzione di Service Key

La pandemia ha suggerito gradualmente una nuova concezione degli spazi di lavoro, dando un forte impulso alla tendenza per le imprese a decentrare parte delle attività con una conseguente minore densità di persone negli ambienti.L’attenzione ora è rivolta alla progettazione, organizzazione e manutenzione di spazi che hanno cambiato repentinamente la loro destinazione d’uso.

Qualche anno prima dell’inizio della pandemia, la divisione Ricerca e Sviluppo di Service Key aveva avviato un rivoluzionario progetto con l’obiettivo di sviluppare un nuovo servizio, in grado di creare piani di intervento customizzati in funzione delle reali esigenze dell’ambiente trattato e, grazie all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, capace di proporre soluzioni sempre più efficaci, ottimizzando tempi e riducendo sprechi.

La sinergica collaborazione con il dipartimento di Ingegneria dei sistemi industriali dell’Università di Padova e Adhox, start up innovativa specializzata in BIM e trasformazione digitale ha permesso a Service Key di dar vita a un Progetto di Ricerca basato su tecnologie Data Driven e Machine Learning applicate al servizio di pulizia.

Base del sistema è la rilevazione automatizzata di variabili ritenute fondamentali per la corretta pianificazione del servizio e la loro ri-elaborazione attraverso un sistema con capacità predittiva, nonché prescrittiva, in grado di realizzare soluzioni personalizzate in funzione delle reali esigenze del contesto. Volendo semplificare, la rilevazione dell’occupazione degli spazi permette ad esempio di focalizzare gli interventi di pulizia solo nelle postazioni effettivamente occupate, riducendo di fatto sprechi e consentendo l’investimento di risorse in attività di maggior valore.

Obiettivo è assicurare al mercato un innovativo prodotto “customer oriented”. Il concetto di capitolato standard preconfezionato viene superato da un sistema circolare, dinamico e flessibile, dove i dati raccolti in modo automatizzato dal campo, attraverso soluzioni IoT, come sensori e software, integrati al flusso di informazioni da e verso il cliente, consentono di intervenire dove e quando effettivamente serve, migliorando la qualità del servizio reso e aumentando la capacità di reagire a richieste o nuove esigenze.  Abbiamo chiesto un aggiornamento al Project Manager di Service Key, il quale conferma che il sistema è allo stato in fase di collaudo e test presso un cantiere pilota della Società.

La piattaforma di gestione degli interventi, l’app per i collaboratori di servizio e SK Kiosk, strumento dedicato al cliente, sono operative. Sensori e fonti dati sono stati definiti e le informazioni sono oggi disponibili per alimentare modelli e algoritmi di Machine Learning, consentendone il giusto allenamento. I primi risultati, disponibili nel prossimo periodo, si conta possano confermare quanto inizialmente stimato, ovvero un efficientamento del servizio pari a circa il 15%. Una nuova sfida per Service Key, una nuova opportunità di generare valore per il settore.

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