Il problema del rischio di infezioni durante un’operazione chirurgica è complesso e deriva da numerosi fattori, quali il comportamento del personale medico, la sterilità delle apparecchiature, la pulizia della zona in prossimità della ferita, le condizioni fisiche del paziente. Last but not least le condizioni di sterilità dell’aria ambiente in prossimità dell’area d’intervento. Il compito di assicurare il controllo della concentrazione dei contaminanti è svolto dall’impianto di condizionamento e di diffusione dell’aria (VCCC), al quale si richiede anche di garantire condizioni di comfort per l’equipe chirurgica. A tale scopo l’impianto deve immettere aria opportunamente trattata mediante filtri assoluti, con valori di portata e velocità dell’aria in prossimità del sito chirurgico tali da assicurare la rimozione della contaminazione prodotta. L’immissione di aria esterna assicura invece il confinamento dinamico del locale, instaurando una pressione maggiore rispetto ai locali adiacenti, nonché la diluzione della contaminazione chimica prodotta all’interno dei blocchi operatori.La scelta del tipo di sistema di distribuzione dell’aria dipende dal livello di criticità del processo operatorio e deriva dall’analisi del rischio d’infezione. Le normative europea e italiana suggeriscono i requisiti minimi prestazionali da garantire nella zona critica di intervento, espressi in termini di classe ISO. Il plafone filtrante per sale operatorie DIF-O.T. è il risultato concreto della profonda conoscenza di Sagicofim delle tecniche di filtrazione e di diffusione dell’aria. Questi plafoni, che realizzano una diffusione controllata di aria filtrata da filtri assoluti al di sopra del teatro operatorio, rappresentano la scelta più adeguata per contenere la biocontaminazione nelle sale operatorie in cui vengono effettuati interventi a più alto rischio. Il raggiungimento della classe ISO 5 Operational, ovvero nella fase dell’intervento, viene assicurato da un sofisticato sistema di differenziazione dei flussi d’aria con zone concentriche a velocità controllata. Il flusso d’aria unidirezionale in questo plafone è, infatti, studiato in modo da presentare un andamento della velocità dell’aria decrescente dal centro verso la periferia, assicurando così un lavaggio continuo ed efficace e condizioni di asetticità nella zona più critica delle sale operatorie, senza arrecare disagi all’equipe chirurgica. Il sistema è inoltre caratterizzato da un tempo di decontaminazione particellare dell’ambiente molto ridotto.