Homeimprese & dealersPer Arco Chimica, un bilancio 2016 da incorniciare!

Per Arco Chimica, un bilancio 2016 da incorniciare!

E’ un quadro assai positivo, quello con cui ARCO Chimica si appresta a concludere il 2016, anno caratterizzato dall’avvio di nuovi, importanti progetti di sviluppo e dal consolidamento di altri noti e apprezzati. Uno sforzo compiuto sempre all’insegna dell’innovazione, come testimoniato dall’avvio del modernissimo show room Tailor Point,nato dalla collaborazione con  Kärcher Italia, annesso allo stabilimento di Medolla, che da settembre promuove un prodotto destinato senz’altro a rivoluzionare l’approccio al mondo della pulizia professionale. Nell’ intervista a Luca Cocconi, direttore generale di ARCO Chimica – Arco Chemical Group, partiamo proprio da qui.

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Il Tailor Point ha creato parecchia curiosità: quali  sue prerogative  hanno suscitato i maggiori indici d’interesse?
“L’aspetto che più è stato apprezzato da parte della filiera del cleaning, sia tra i  dealers che le imprese di pulizia, è stato quello di trovare finalmente un punto di riferimento strutturale che parla in maniera completamente diversa il linguaggio del pulito professionale.Il che comporta, ad esempio per il dealer,  una percezione completamente inedita del proprio ruolo, di tecnico e consulente. La prospettiva è quella di creare  un vero professionista dell’igiene, ai vari livelli: dall’acquisizione delle proposte commerciali, fino all’uso funzionale di tutti i prodotti e attrezzature, a seconda dei vari settori merceologici”.

Interno Tailor Point 2

Ma l’azienda ha portato avanti con determinazione altri progetti, avviati da tempo, che rappresentano altrettanti fiori all’occhiello.  Infyniti, per esempio, continua a dare buoni risultati?
“Direi proprio di sì, nel 2016, fortunatamente, ARCO Chimica ha potuto concentrasi su progetti già ben noti, per irrobustirli commercialmente, oltre che  su tante novità. In questo ambito, la linea Infyniti ha trovato grande stabilità e conferme significative, sia in Italia che all’estero. Oggi la famiglia Infyniti o – per meglio dire – quella dei super concentrati,  è arrivata ad avere un peso pari al 25% del nostro fatturato complessivo. Siamo riusciti a orientare il mercato verso un sistema commerciale completamente nuovo,  per vendere un prodotto veramente innovativo,  per molti versi, esclusivo, che salvaguarda  l’ambiente”.

E per quanto riguarda le aziende che in questi anni avete accompagnato lungo il percorso delle certificazioni di qualità e i CAM, com’è andata?
“I nostri esperti aziendali preposti a questo delicato compito, hanno lavorato parecchio e bene per sistemare tutte le nuove metodiche e le linee guida relative alle nuove certificazioni volte al miglioramento dei sistemi di qualità  ISO 9000 e 18000. Sono stati riscritti tutti i relativi manuali,  in funzione della nuova visione, entrata in vigore nel 2016 e che negli anni a venire rappresenterà un modo inedito di concepire gli standard qualitativi all’interno delle aziende. Ci siamo impegnati in questa direzione pensando alle ricadute positive su prodotti assai innovativi, come Tailor e Gynius, che puntano proprio fornire un tale valore aggiunto al pulito. Altro ambito, per noi strategico, è stato quello dei CAM: abbiamo creduto fin da subito in una normativa che premia gli aspetti migliorativi ambientali. Non a caso, ARCO Chimica ha creato ben 309 prodotti certificati secondo i Criteri Ambientali Minimi volti a garantire una maggiore e ancor più qualificata opportunità di scelta,  sia ai distributori che alle imprese di pulizia,  su una vasta gamma di produzioni , consentendo loro di poterle inserire nelle gare d’appalto quali fattori migliorativi.

Altra recente novità, è il lancio del Pulintelligente, una linea ecologica rivolta potenzialmente al consumatore domestico, tramite la Gdo, che consente un notevole risparmio rispetto ai tradizionali metodi di pulizia. Quali obiettivi vi siete posti?
“Questo progetto, giunto al termine dopo una lunga gestazione, ci vede ora davanti alla porta d’ingresso della grande distribuzione professionale, a partire dai Bricocenter e da altri grossi  supermercati. L’obiettivo principale è quello di portare un nuovo modo di fare pulizia all’interno delle case, offrendo alle massaie e a quanti se ne occupano  nelle abitazioni,  una metodologia e una concentrazione di prodotto assai diversi da quelli che si trovano attualmente negli scaffali della grande distribuzione. Parliamo di un prodotto esteticamente assai gradevole, che copre il 99% delle esigenze di pulizia rilevabili all’interno di una casa, con annesso un prodotto enzimatico da lavatrice e relativo ammorbidente. Il Pulintelligente racchiude una serie di lavapavimenti e un’altra di pulitori per bagni – acidi e di manutenzione – oltre a prodotti per i vetri, la manutenzione e lo spolvero. Il kit comprende, perciò,  sei prodotti, includendo lo sgrassatore più in voga nell’ambito delle pulizie domestiche”.

Una nuova  frontiera che state esplorando con molta convinzione è quella delle nanotecnologie: il mercato italiano è pronto per questa innovazione di prodotto?
“Credo di sì,  almeno  al 50%.  In alcuni casi questi nostri prodotti sono già stati adottati con buoni riscontri,  sia in termini di efficacia che di risparmio di tempo nelle operazioni di pulizia su determinate superfici. Sicuramente l’anno prossimo il nostro laboratorio ricerca e sviluppo sarà molto impegnato anche su questo fronte. Contiamo di proporre delle belle novità alla Fiera Pulire 2017, che si svolgerà dal 23 al 25 maggio a Veronafiere, ed è ormai davvero dietro l’angolo”.

Le soddisfazioni, nei mesi scorsi,  sono giunte anche dall’estero: qual è il segreto di questo crescente  successo?
“In effetti, l’attenzione verso ARCO Chimica è aumentata costantemente in ambito internazionale, specialmente nei Paesi del bacino del Mediterraneo, come pure in Giordania, negli Emirati Arabi e perfino in Stati del Nord Europa, quali la Norvegia. Elemento catalizzatore comune, in tutte queste situazioni, si è rivelata la qualità del prodotto, assai diverso rispetto a quello tradizionale. E’stato apprezzato il modo innovativo della sua introduzione nell’ambito delle pulizie, supportata da strumenti informatici che aiutano questo percorso, attribuendo un notevole  valore aggiunto a una materia prima  da sempre percepita come povera”.

In conclusione, possiamo parlare di un bilancio confortante in tutti i sensi,  anche in termini di fatturato?
“Sì, siamo rimasti davvero molto soddisfatti per l’andamento del 2016: il lavoro di riposizionamento dell’azienda sui mercati italiano ed estero ha dato ottimi frutti: ci siamo ripresi le quote che avevamo lasciato dietro le nostre spalle per le varie vicissitudini alle quali eravamo andati incontro, nostro malgrado. Rimettendoci in discussione abbiamo acquisto fette di mercato importanti, che fanno ben sperare per il futuro. Tutti i feed back che ci sono pervenuti, hanno premiato a abbondantemente gli investimenti e i sacrifici compiuti per essere sempre all’altezza  della nostra vocazione innovativa. Di questi risultati devo  ringraziare particolarmente tutta la squadra ARCO Chimica, che ha lavorato con impegno e dedizione nella giusta direzione. Sono certo che, già a partire dal prossimo  gennaio,  saremo in grado di partire al meglio per creare tante nuove opportunità”.

 www.arcochimica.it

 

 

 

 

 

 

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