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Eco-convegno: Punto 3 e GSA fanno il punto sui CAM a un anno dall’obbligo

Come è ormai noto lo scorso 9 novembre sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i Cam – Criteri Ambientali Minimi per le gare d’appalto del settore sanitario (DM 18 ottobre 2016). Si tratta di impegni vincolanti derivanti dall’entrata in vigore del cosiddetto “collegato ambientale” (2 febbraio 2016, legge 221/15) e confermati dal Nuovo Codice degli Appalti (Dlgs 50 del 2016), che si aggiungono a quelli già in vigore dal 2012 e riferiti ai servizi di pulizia e alla fornitura dei prodotti per l’igiene (D.M. 24 maggio 2012)

Verso il “total green”
Infatti ai sensi del nuovo Codice (decreto 50/2016, articolo 34), l’applicazione dei Cam, che afferiscono alla categoria del PAN GPP Servizi di gestione degli edifici, risulta obbligatoria per il 50% dell’importo a base d’asta. Inoltre dal primo gennaio 2017 l’obbligo è salito al 62%, per poi andare al 71% dal primo gennaio 2018, all’84% al primo gennaio 2019 ed arrivare al 100% dal primo gennaio 2020. Ma in che cosa si traduce tutto questo nel settore del cleaning professionale, già coinvolto fin dal 2012 nei Cam per l’Affidamento del Servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene? Come impattano le importanti novità in materia ambientale?

L’ “Eco-convegno” a Bologna il 2 febbraio
Proprio per fare il punto su questa situazione Punto 3 e GSA- Il Giornale dei Servizi Ambientali organizzano per il 2 febbraio un incontro a Bologna (dalle 9.30 alle 13, Savhotel via Ferruccio Parri 9) finalizzato ad analizzare le criticità e trovare le possibili soluzioni per rafforzare l’applicazione del GPP nel cleaning professionale.  L’evento, intitolato “Eco-Convegno Cam nel cleaning professionale: a che punto siamo ad un anno dall’obbligo?” è promosso da Sutter Professional, Epson Italia, Fimap, Vileda Professional. Sarà l’occasione per un confronto fra i soggetti interessati, pubblici e privati: alla tavola rotonda, moderata dal presidente di Punto 3 Paolo Fabbri, interverranno Alessandra Mascioli, Referente GPP del Ministero dell’Ambiente, Giuseppina Galluzzo, Referente GPP di Consip SpA, Maurizio Genovese, Direzione acquisti Trenitalia SpA, Patrizia Bianconi, Referente GPP Regione Emilia Romagna, Sandra Zuzzi, Presidente Fare, Nicola Burlin, Presidente Fnip Confcommercio, Fabrizio Bolzoni, Presidente Legacoop Servizi e Toni D’Andrea, Amministratore Delegato Afidamp Servizi.

Le principali novità del decreto
Ma ecco le principali indicazioni contenute nel Decreto da poco entrato in vigore. Innanzitutto vi si trovano previsioni più puntuali per le stazioni appaltanti in merito alle verifiche di conformità per i detergenti non Ecolabel (o etichette ambientali ISO 14024) e quindi ricompresi nell’allegato A o nell’allegato B del Decreto. La dichiarazione di conformità in sede di offerta per i prodotti privi di etichette ambientali deve essere sottoscritta dai produttori e accompagnata da rapporti di laboratori accreditati ISO 17025. Poi si prevede l’impiego di elementi tessili in microfibra e l’utilizzo di carrelli con secchi in plastica riciclata al 50% in peso di colori diversi in base all’utilizzo. I macchinari che lavorano in aspirazione devono essere in Classe A++ per efficienza energetica e classe A per la reimmissione di polveri.

Prodotti carta e tessuto
E non è tutto: i prodotti di carta tessuto e il sapone mani devono essere Ecolabel UE (o etichette ambientali ISO 14024); viene prevista l’installazione di dispenser erogatori in forma schiumosa di saponi/disinfettanti per le mani, se non già installati presso la struttura ospedaliera. I contenitori riutilizzabili (imballaggi primari) in plastica devono preferibilmente essere costituiti da plastica riciclata per almeno il 30% in peso. Tale criterio diverrà obbligatorio a un anno dalla pubblicazione in GU dei CAM, vale a dire il 9 Novembre 2017. Non solo: Cam significa anche etica e responsabilità sociale. Per questo si prevede il rispetto delle condizioni di lavoro almeno conformi al CCNL di categoria, sono fornite indicazioni per le verifiche di conformità. La necessità di passare dal concetto di “acquisti verdi” a quello di “acquisti sostenibili”, infatti, è in linea con il concetto generale di “sostenibilità” che deve essere inteso nei suoi tre aspetti costituenti: ambientale, sociale ed economico. Viene inoltre confermato come criterio premiante delle offerte nelle gare relative al servizio di pulizia il Piano di Gestione Ambientale del servizio di pulizia nel quale rispetto al decreto del 24 maggio 2012 viene eliminata l’indicazione di fornire punti tecnici per l’uso di un maggior numero di detergenti con etichette ISO 14024.

L’ iscrizione è gratuita e fino ad esaurimento posti. Per iscriversi:

http://www.acquistiverdi.it/page/cam_nel_cleaning_professionale

 

 

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