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Cinipide del castagno, intensificare gli interventi

Il cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), è stato segnalato per la prima volta in Toscana nel 2008, in provincia di Massa Carrara,diffondendosi poi in tutta la Toscana con conseguenti seri danni ai castagneti e sulla produzione di castagne.

La Regione, con i suoi Servizi, si è prontamente attivata, con un esteso monitoraggio, finanziamenti specifici, l’allevamento dell’antagonista (l’imenottero calcidoideo Torymus sinensis) e l’avvio della lotta biologica (in 5 siti nel 2010 e il altri 21 siti nel 2011).

Considerato che l’allevamento dell’antagonista e la lotta biologica per salvare i castagneti richiedono comunque diversi anni, Legambiente, nell’esprimere apprezzamenti al Servizio Fitosanitario Regionale, al Servizio META e al Corpo Forestale per le azioni messe in atto, ha chiesto alla Regione Toscana di intensificare al massimo gli sforzi per combattere il cinipide del castagno e per avviare il recupero dei castagneti danneggiati.

Legambiente Carrara

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