HomesanitàRiflessioni e aggiornamenti sul Capitolato Tecnico Servizi di Pulizia e Sanificazione

Riflessioni e aggiornamenti sul Capitolato Tecnico Servizi di Pulizia e Sanificazione

(Tratto da GSA n.4, aprile 2014)
I profondi cambiamenti in atto nel servizio sanitario impongono di sottoporre a una riflessione approfondita anche il servizio di pulizia e sanificazione. Occorre ricercare nuovi livelli di efficienza e sostenibilità nell’articolazione delle prestazioni tecniche e nella garanzia dei livelli igienici e qualitativi, cercando il più possibile di evitare prestazioni ridondanti o che comportano costi di attuazione non indispensabili. Importante è puntare l’attenzione sulle modalità operative, valutando le conseguenze di modalità d’intervento innovative.

Gianfranco Finzi*, Ugo Luigi Aparo**, Gianni De Togni***, Silvia Cugini****
* Presidente Nazionale A.N.M.D.O.
** Segretario Scientifico Nazionale A.N.M.D.O.
*** Libero Professionista
**** Collaboratrice A.N.M.D.O

EVOLUZIONE  DELLO SCENARIO
Le profonde trasformazioni in atto nel servizio sanitario impongono di sottoporre a una riflessione approfondita anche il servizio di pulizia e sanificazione.
I capitolati prestazionali declinati “per aree d’intervento”:
devono essere sempre più spesso integrati da ulteriori protocolli d’intervento a fronte di specifiche patologie infettive;
devono essere adeguati in maniera dinamica a fronte dell’evoluzione delle forme dell’organizzazione delle attività sanitarie (es. organizzazione per “intensità” di cura”);
devono essere sempre più dettagliati in funzione delle diverse situazioni per ottenere la migliore efficacia ed efficienza delle prestazioni previste, tenendo conto delle attuali forti spinte verso una riduzione economica del costo dellle prestazioni (spending review, patto di stabilità, prezzi di riferimento A.d.V.,…) e ponendo, quindi, attenzione all’equilibrio tra i prezzi e le prestazioni.1
La sostenibilità economica dei servizi e le valutazioni che emergono da una nuova attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, impongono di riflettere in modo aggiornato su una serie di “paradigmi” relativi anche alle modalità operative, acquisendo, qualora non disponibile e/o carente, adeguata e idonea documentazione tecnico scientifica atta a valutare le conseguenze di modalità d’intervento innovative. A tal proposito, nel presente documento verranno proposti alcuni ambiti di ricerca e sperimentazione.
ADEGUAMENTO DEL CAPITOLATO TECNICO FUNZIONALE
In funzione delle tendenze accennate, abbiamo ritenuto necessario produrre un aggiornamento specifico del Capitolato Tecnico Funzionale ed.:2011, che viene quindi modificato per:
*articolare maggiormente la aree di intervento in funzione dell’evoluzione delle diverse organizzazioni presenti nelle strutture sanitarie; per tali aree i canoni contrattuali di servizio possono essere adeguatamente espressi in €*mq* mese.
*aggiornare le “prestazioni minime richieste” in ciascuna area e fornire una indicazione di “frequenze minime d’intervento”; questo permette di avere una maggiore confrontabilità e trasparenza nella valutazione dei costi del servizio, e può consentire di realizzare analisi di benchmark maggiormente attendibili in quanto basate su dati omogenei (ad esempio scorporando dai confronti le frequenze aggiuntive di intervento definite a fronte di specifiche condizioni, quali ad esempio il sovraccarico di utenza nei pronti soccorso dei principali ospedali, ecc.).
*dettagliare le prestazioni che non si ritengono, in base a una osservazione attenta del settore, riconducibili al Minimo Comune Denominatore delle prestazioni minime richieste.
*aggiornare l’elenco delle prestazioni/attività/forniture che vanno considerate aggiuntive. (i canoni dei servizi aggiuntivi possono essere adeguatamente espressi o “a corpo” o definiti “a misura” in funzione della quantità effettiva di prestazioni, servizi, forniture effettuate).
*descrivere i principali elementi che nell’impostazione del capitolato tecnico comportano attività specifiche e quindi costi significativamente diversi nell’erogazione di servizi apparentemente simili; questo elemento è essenziale per sviluppare l’efficienza delle prestazioni, a partire dalla collaborazione tra i soggetti della gestione contrattuale e ricercando soluzioni adeguate allo specifico contesto. Un esempio: a parità di prestazioni previste, garantire la pulizia completa dell’unità paziente alla dimissione entro 20 minuti dalla richiesta, costa in genere di più che realizzare l’intervento nell’ambito delle fasce orarie dei normali interventi giornalieri di sanificazione).
*aggiornare le indicazioni relative agli indicatori per la valutazione dei servizi e all’ adeguamento degli strumenti di controllo. Va realizzata in particolare la coerenza tra le valutazioni dei progetti in fase di gara e i successivi riscontri in fase di esecuzione del contratto, verificando l’effettivo utilizzo delle soluzioni presentate e valutate nei progetti e valutando con attenzione le successive autorizzazioni di soluzioni ritenute equivalenti o migliorative. In fase di valutazione tecnica va applicato il concetto di non premiare soluzioni ridondanti o non utili sia in termini quantitativi che qualitativi.
*prevedere e adeguare le forme di comunicazione verso i cittadini e utenti dei servizi sanitari.
*fornire un primo elenco di ambiti di ricerca/attenzione/sperimentazione in funzione di nuovi livelli di efficienza e sostenibilità definendo come obiettivo di capitolato la garanzia della salvaguardia dei livelli d’igiene in relazione alle diverse e principali specie di microrganismi potenzialmente patogeni.

Occorre pertanto ricercare nuovi livelli di efficienza e sostenibilità nell’articolazione delle prestazioni tecniche, e nella garanzia dei livelli igienici e qualitativi, cercando il più possibile di evitare prestazioni ridondanti o che comportano costi di attuazione non indispensabili.
Si ritiene utile produrre e stimolare ricerche e sperimentazioni che diano evidenza con studi adeguati della possibile definizione di nuove modalità di esecuzione di alcune prestazioni:

1 Sostituzione dei sacchetti per i rifiuti
Attualmente le procedure prevedono in genere la raccolta dei rifiuti con sostituzione ogni volta del sacchetto di raccolta in tutte le aree, indipendentemente dal livello di riempimento, dalla rottura del sacchetto, o altro. Questa modalità è necessaria e corretta ai fini delle garanzie igieniche, della sicurezza per l’operatore, della sostenibilità ambientale, in tutte le aree, ogni volta che si esegue l’intervento (e quindi anche più volte al giorno)?

2 Sostituzione dei guanti per l’operatore di pulizie
Vi sono molte pratiche e procedure operative in essere, da quelle che prevedono la sostituzione molto frequente dei guanti monouso, a quelle che prevedono la possibilità di utilizzare, con adeguata sanificazione, guanti pluriuso più resistenti.Quali sono gli standard operativi adeguati e sufficienti per garantire corrette prassi igieniche e di risultato? con quali strumenti di controllo?
Soluzioni diverse sono basate su processi operativi diversi che vanno validati e che prevedono specifici punti critici di controllo con le relative modalità.

3 Spazzatura e lavaggio
Attualmente i capitolati prestazionali prevedono di norma in tutte le condizioni spazzatura a umido e successivo lavaggio. Il diffuso utilizzo di materiali di microfibra di alta qualità, con modalità monouso e ricambio su piccole superfici, può permettere in molti casi di effettuare direttamente il lavaggio senza la spazzatura preliminare. Fino a che punto si può spingere tale metodologia, garantendo adeguati standard igienici del servizio? In ogni modo, come specificato all’art.3, occorre prevedere nuove forme di controllo microbiologico al fine di garantire la salvaguardia dei livelli di igiene in relazione alle diverse specie di microrganismi potenzialmente patogeni.

4 Modalità di spazzatura
Attualmente i capitolati prestazionali prevedono di norma in tutte le condizioni qualora prevista la spazzatura che la stessa sia eseguita a umido. Il diffuso utilizzo di materiali di microfibra di alta qualità, sta producendo sperimentazioni di spazzatura con microfibra asciutta ad alta qualità di assorbimento delle polveri. Fino a che punto si può spingere tale metodologia, garantendo adeguati standard igienici del servizio?

5 Lavaggio a rotazione
Aree BR (basso rischio) o altre situazioni specifiche, fino a che punto è necessario un lavaggio allineato con le normali frequenze d’intervento? E’ possibile prevedere frequenze differenziate tra diverse operazioni? (es: spazzatura e lavaggio); anche in questo caso va garantito il livello d’igiene con indicatori e forme di controllo di cui all’art.3.

6 Deceratura pavimenti
Ai fini della sostenibilità ambientale vi sono alcune operazioni quali la deceratura che sarebbe opportuno effettuare non “a cadenza fissa”, ma qualora effettivamente necessarie, per limitare il consumo di tutte le connesse risorse umane e tecniche a favore di interventi di spray cleaning e spray buffing meno impegnativi. Quali possono essere i parametri di riferimento per tali valutazioni, nella concreta conduzione dell’appalto?

AGGIORNAMENTO  DEL CAPITOLATO

ART. 1 – Articolazione Capitolato Tecnico
1.1 TIPOLOGIA DEI SERVIZI RICHIESTI
Il servizio costituente l’oggetto dell’affidamento si può classificare nelle seguenti tipologie:
SERVIZIO A CANONE: servizio da eseguirsi nel rispetto delle prestazioni minime richieste dall’Amministrazione oltre che del progetto proposto dall’Esecutore in fase di gara, eventualmente integrati con i servizi aggiuntivi richiesti.
SERVIZIO A MISURA: servizio da eseguirsi a seguito di richiesta diretta da parte dell’Amministrazione all’Esecutore.
Rientrano in questa tipologia i seguenti servizi:
Servizi a chiamata programmabili;
Servizi a chiamata non programmabili dovuti a cause imprevedibili.

Per i servizi a misura, l’Esecutore è tenuto, una volta ricevute le richieste, a programmare e comunicare in tempo reale al Responsabile del procedimento o suo delegato, i tempi d’ intervento e/o di sopralluogo, realizzare i necessari preventivi e, recepite le autorizzazioni, provvedere all’esecuzione nelle fasce orarie concordate.

1.2 SERVIZI E FORNITURE OPZIONALI/ACCESSORIE
Le attività previste nei capitolati tecnici riferiti alle aree d’intervento sono integrate dai seguenti servizi/forniture opzionali che sono oggetto di voci separate nell’offerta prezzi di gara.
(Personalizzare a cura della singola Amministrazione).
Per ogni servizio opzionale inserito nel Capitolato devono essere indicati: le prestazioni previste, gli elementi per quantificare le prestazioni, gli standard di servizio, eventuali protocolli o indicazioni operative da rispettare, eventuali esclusioni, ecc.
(Personalizzare a cura della singola Amministrazione).

1.2.1 Servizi complementari
Rilievo e censimento architettonico, e restituzione grafica dello stesso.
(Personalizzare a cura della singola Amministrazione).

1.2.2 Servizi aggiuntivi
Pulizie dell’unità malato a richiesta alla dimissione del paziente2.
Pulizia dell’unità malato a richiesta per specifiche patologie infettive.
Pulizia della camera di degenza a richiesta per specifiche patologie infettive.
Servizi previsti come presidio a ore o con vincoli stringenti di fascia oraria (es. presenziamento continuo nei blocchi operatori,…).
Reperibilità notturna e festiva oltre i normali orari di attività nelle strutture di squadre operative3 con vincolo di intervenire entro 30-60 minuti a seconda dei casi. Tale richiesta prevede due aspetti:
sistema della reperibilità garantito per un numero minimo di addetti (quotabile a corpo);
costo degli interventi in reperibilità effettivamente richiesti (quotabile a misura o per intervento o in funzione del “tempo di lavoro documentato nel rapporti di intervento”).
Sgombero della neve e del ghiaccio dai marciapiedi, dai vialetti pedonali e dalle zone di immediato accesso agli edifici e alle scale esterne.
Servizio di lavaggio stoviglie.
Servizi vari di trasporto ( farmaci, carrelli vitto, beni economali, pazienti, campioni biologici e istologici, documenti, …) e facchinaggio.
Servizio di trasporto rifiuti oltre la vuota di reparto/servizio, oppure deposito di piano nelle strutture ospedaliere, oppure oltre il punto unico di conferimento per i presidi territoriali delle ASL.
Altro (da personalizzare a cura della singola Amministrazione).

1.2.3 Forniture di materiali, e similari
Fornitura di materiale igienico sanitario per i servizi igienici (carta igienica, carta asciugamani, sapone liquido,…).
Fornitura, installazione e manutenzione di apparecchiature igienico sanitarie (distributori carta igienica, salviette asciugamani,…)
Fornitura e consegna, ai reparti/servizi, di appositi contenitori mono-uso o riutilizzabili, per la raccolta dei rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi.
Fornitura ai reparti/ servizi di seguito elencati di appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti assimilati agli urbani (vetro-carta-plastica, etc.).
Altro (da personalizzare a cura della singola Amministrazione).

1.2.4 Esclusioni dal servizio:
La sanificazione e pulizia dei seguenti elementi:
piani di lavoro ingombri;
apparecchiature elettromedicali, diagnostiche e postazioni computer;
locali specifici quali vani tecnologici, locali di servizio gestiti da terzi, etc. che verranno scorporati nell’anagrafica gestionale del servizio;
altro (da personalizzare a cura della singola Amministrazione)

ART. 2 – Volumi rappresentativi dell’appalto
2.1 CATEGORIE E DIMENSIONI
Ai fini di dimensionare i servizi, può essere utilizzata la scheda1.

2.1.1 Servizio di sanificazione ambientale
Servizio di Pulizia e Sanificazione ambientale
Ulteriori informazioni sono desumibili dai dati relativi ai posti letto per Unità Operativa, dalle Planimetrie dell’intera struttura e da quanto allegato al presente documento.
Si precisa che i dati relativi all’attività dell’Amministrazione sono da intendersi puramente indicativi e quindi non vincolanti al fine della progettazione del servizio.

2.2 SUDDIVISIONE DELLE DIVERSE MACROAREE E SOTTO AREE
Al fine di consentire all’Amministrazione un’adeguata personalizzazione dei servizi e dei livelli qualitativi, le aree sanitarie ed extra sanitarie sono state suddivise in macro aree la cui ripartizione è riportata di seguito.
L’Amministrazione potrà identificare all’interno di ciascuna area delle ulteriori sotto aree aventi caratteristiche specifiche o esigenze particolari (personalizzare a cura della singola Amministrazione sia come articolazione che come ulteriori frequenze di intervento richieste).
Sulla base delle differenti caratteristiche ed esigenze delle aree in cui dovranno essere erogati i servizi, l’Esecutore dovrà predisporre un piano operativo specificando le operazioni e le modalità d’intervento sia del servizio di sanificazione giornaliera che periodica.
L’Esecutore, in sede progettuale ha la possibilità di integrare le prestazioni minime richieste dall’Amministrazione, predisponendo un piano di miglioramento delle stesse e delle loro frequenze, tenendo presente che non saranno premiate prestazioni sovrabbondanti o superflue.
Sono comprese nel servizio, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti prestazioni essenziali:
1. gestione di una Centrale Operativa per la ricezione delle richieste di intervento;
2. progettazione e gestione di un Sistema Informativo in relazione ai servizi forniti.

2.3 SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE AMBIENTALE
Si elencano a titolo esemplificativo e non esaustivo, le prestazioni minime richieste:
La sanificazione giornaliera e periodica dei locali appartenenti alle aree oggetto dell’appalto e di quanto in essi contenuto.
Interventi urgenti di sanificazione dovuti a cause imprevedibili.
La sanificazione di oscuranti in genere, di tutte le superfici illuminanti (superfici vetrate e relative intelaiature, etc.) sia interne che esterne, delle superfici ventilanti (griglie di aerazione, apparecchi di riscaldamento/condizionamento, etc.).
La pulizia/sanificazione delle aree esterne quali:
Porticati;
Marciapiedi perimetrali degli edifici;
Rampe di accesso e uscita coperte o scoperte e aree di accesso dei Pronto Soccorso;
Cavedi o scannafossi perimetrali degli edifici;
Percorsi pedonali di viabilità.
Tutte le informazioni riferite alle aree oggetto del servizio sono contenute nel capitolato e negli allegati, i dati relativi alle dislocazioni e alle dimensioni delle diverse Aree, Reparti e Locali possono essere ricavati dalle planimetrie, ulteriori informazioni e dati necessari per la progettazione del servizio possono essere richiesti e desunti da sopralluoghi sul campo.

2.4 SPECIFICHE DEL SERVIZIO
L’Esecutore, nella progettazione e svolgimento del servizio, è tenuto a rispettare le prescrizioni di seguito riportate al fine di garantire un risultato di livello igienico adeguato alla diversa destinazione d’uso delle aree. Le specifiche del servizio sono articolate in funzione alla seguente suddivisione delle aree interne alla struttura ospedaliera:
AAR – Comparti operatori e assimilabili
AR- Zone a alto rischio/alta intensità di cura
MR- Zone a medio rischio/ media intensità di cura
BR- Zone a basso rischio
AE- Aree esterne

2.5 CRITERI DI IMPOSTAZIONE DEL SERVIZIO E DELLE AREE UTILIZZATE
Al fine di favorire una effettiva confrontabilità e omogeneità delle prestazioni richieste si ritiene utile chiarire che:
I corridoi di riferimento delle UU.OO. (Unità Operative) reparti sono classificate come le UU.OO/reparti in termini di frequenza e prestazioni; la classificazione dei percorsi di collegamento è quindi riferita agli spazi comuni di collegamento e corridoi principali delle strutture.
Le superfici dei locali sono calcolate come superfici al netto dei muri esterni e divisori.
I criteri da utilizzare nell’utilizzo dei disinfettanti sono specificati al punto seguente.
Raccolta differenziata: nell’ambito di un criterio più generale in base al quale la migliore efficienza si ottiene con la corresponsabilizzazione e la collaborazione tra Committente e Fornitore, si prevede che per alcune tipologie di raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, ecc.) il servizio vada impostato per reparto o zona, e non per la singola stanza o postazione di lavoro.

2.6 MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Le metodologie di lavoro devono garantire:
La sanificazione dei locali, degli arredi e delle attrezzature in essi contenuti, in rapporto alla loro specifica destinazione d’uso, al fine di garantire l’igiene ambientale degli stessi con efficacia rilevabile e misurabile con tecniche e metodiche atte a individuare la carica microbica ambientale potenzialmente patogena per mantenerla compressa nel tempo.
Il mantenimento delle caratteristiche fisiche ed estetiche di tutte le superfici soggette al servizio di pulizia.
Nelle aree a Basso e Medio Rischio le prestazioni minime considerate prevedono l’esecuzione della sanificazione ordinaria con un unico passaggio (spolveratura ad umido per quanto riguarda arredi ed attrezzature, scopatura- lavaggio per quanto riguarda i pavimenti) di detergente o detergente disinfettante secondo quanto richiesto dalla D.M.O. (Direzione Medica Ospedaliera).
Nelle Aree relative a sale operatorie, locali di terapia intensive, aree ad Alto Rischio Infettivo ed a B.C.M. (Bassa Carica Microbica), ove prevista la disinfezione, la stessa può essere eseguita con un unico passaggio (operazione di detersione- disinfezione) nel caso di utilizzo di prodotti detergenti-disinfettanti classificati PMC.
In tutte le aree anche la prestazione minima con un unico passaggio deve soddisfare i requisiti igienici, ovvero mantenere la carica microbica potenzialmente patogena a livelli bassi e stabili nel tempo.

2.7 SANIFICAZIONE GIORNALIERA E PLURIGIORNALIERA
Sono comprese nelle operazioni di sanificazione giornaliera e plurigiornaliera le seguenti prestazioni:
Le operazioni di sanificazione periodica sono da eseguirsi secondo frequenze differenziate rispetto alle diverse Aree, al grado di formazione di sporco, al tipo di attività e all’intensità di traffico.

2.7 Pulizie manutentive aree esterne
Per pulizie manutentive ordinarie e continuative delle Aree Esterne s’intende l’insieme delle operazioni necessarie per l’eliminazione dei rifiuti e dello sporco grossolano quale carta, cartoni, foglie, mozziconi di sigarette, etc. dai piazzali, dalle strade, dai passaggi pedonali, dai marciapiedi, dai porticati e dalle rampe esterne, attraverso l’utilizzo di attrezzature, macchine e prodotti chimici in grado di salvaguardare lo stato d’uso e la natura dei diversi substrati. Sono comprese nelle Pulizie ordinarie e continuative delle aree esterne la vuotatura dei cestini porta rifiuti mediante asportazione dei sacchetti in plastica e la ricollocazione di nuovi sacchetti all’interno dei cestini.

ART. 3 Indicatori, valutazione dei servizi e adeguamento degli strumenti di controllo
Gli indicatori definiti nel paragrafo dei controlli devono essere integrati con quelli di tipo microbiologico; lo stesso vale anche per le strutture che eseguono controlli secondo lo standard ANMDO CERMET.
Va rilevato per le strutture che eseguono controlli secondo lo standard ANMDO CERMET, non vi sono variazioni da attuare nell’impostazione dei controlli.
Va rilevato per le strutture che eseguono controlli ai sensi della norma UNI EN 13549:2003, che nei casi in cui vengano definite rimodulazioni del servizio che comportano riduzioni della frequenze delle attività giornaliere o periodiche, potrebbero determinarsi condizioni che
Rendono necessaria la ritaratura dei valori di soglia nelle diverse schede in funzione delle nuove modalità / frequenze di intervento
Aumentano i casi nei quali la valutazione di un elemento specifico diventa nei fatti “non valutabile”, aumentando le possibilità o condizioni di re inquinamento o similari, con il conseguente spostamento dell’equilibrio statistico nella valutazione delle schede.
Si suggerisce quindi in entrambi i casi di procedere con una nuova fase di taratura del sistema che punti a definire valori concordati tra le parti. In relazione a quanto descritto al punto 3 (spazzatura e lavaggio) e al punto 5 (lavaggio a rotazione) occorre pertanto prevedere nuove forme di controllo microbiologico quale indicatore integrativo delle modalità di controllo di cui al presente art.3.

ART. 4 Forme di comunicazione verso i cittadini ed utenti
La riduzione delle frequenze d’intervento e la rimodulazione degli interventi in atto in molte strutture sanitarie comporta la necessità di fornire adeguata informazione ai cittadini / utenti dei servizi in modo di mantenere il più possibile allineate le aspettative verso i servizi con i reali contenuti previsti per i servizi stessi. Si suggerisce quindi di predisporre adeguate comunicazioni:
Nel portale di appalto / commessa prevedendo un’ apposita sezione informativa verso i cittadini sui contenuti del servizio;
Nelle procedure di accoglienza in occasione dei ricoveri nelle strutture;
Nella grafica informativa nelle UU.OO. di degenza e nei servizi sanitari;
Per promuovere collaborazione diretta al mantenimento degli standard previsti (corretto utilizzo servizi igienici, rispetto raccolta differenziata,…), e alla segnalazione di esigenze puntuali, situazioni che richiedono interventi mirati.
Si ritiene necessario evidenziare le iniziative realizzate per garantire una differenziazione degli interventi, mirata ai migliori standard nelle zone sanitarie ad Alto rischio e nei comparti operatori.

1 In allegato (A) al presente documento viene presentata l’analisi di sostenibilità tecnica sviluppata sui valori indicati dall’AdV 2012. Tale lavoro è stato sviluppato per valutare la sostenibilità delle prestazioni connesse ai valori proposti in base ai criteri e alle impostazioni del capitolato tipo nei suoi vari aggiornamenti, e interpretando per quanto possibile in base all’esperienza tecnica gli elementi non presenti.

2 Le modalità di intervento riguardano normalmente letto, comodino,punti luce e accessori, armadietto personale e possono essere fortemente differenziate in funzione di:
a) Pulizia delle zone libere senza rimozione del materasso
b) Pulizia completa con sostituzione del materasso
c) Pulizia completa con rimozione e sostituzione materasso previo smontaggio di elementi del letto articolato
d) Modalità organizzative di intervento nei “ normali orari di presenza degli operatori di pulizie in reparto”, oppure a richiesta di squadre esterne con vincoli stringenti di LQA (Livello di Qualità Accettabile) richiesti. A seconda del mix di variabili descritte il costo dell’intervento può variare in un range di 1:3
3 Si ricorda che è compresa nei canoni base la reperibilità h 24 dei responsabili di appalto
4(dettagliare a cura della singola Amministrazione; sono inoltre possibili anche situazioni puntuali o specifiche nelle quali le frequenze minime possono essere ulteriormente ridotte in funzione delle caratteristiche di utilizzo)
5 I corridoi dei reparti e delle zone sanitarie sono classificati assieme ai reparti (tipologia e frequenza di intervento)

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