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RIFORMA SANITARIA LOMBARDA GESTIONE vedimento normativo, dovranno esse- re reinvestite nella sanità lombarda per ridurre i ticket sanitari, le liste d’attesa e le rette delle Strutture assistenziali. Molti i rifessi, e le connesse problema- tiche, che alcune norme e taluni princi- pi della riforma avranno soprattutto nel settore degli acquisti di beni e servizi a causa delle criticità dovute all’accorpa- mento di strutture sanitarie, aventi fno ad ora piena autonomia negli acquisti. Tra i principi che ispirano la riforma sa- nitaria si evidenziano: 1) la separazio- ne delle funzioni di programmazione, acquisto e controllo da quelle di eroga- zione, svolte dal vertice dell’organizza- zione dell’articolazione territoriale del SSL ; 2) la promozione delle forme di nell’erogazione dei servizi sanitari e la re un collegio composto dai direttori e 1 integrazione operativa e gestionale tra riduzione della spesa pubblica: l’inter- dai commissari delle aziende interessa- i soggetti erogatori dei servizi sanita- vento normativo si fonda sulla convin- te, con il compito di effettuare una rico- ri, socio-sanitari e sociali del SSL e at- zione diffusa che, riducendo il numero gnizione, entro due mesi dalla nomina, 47 tuazione del principio di sussidiarietà di soggetti giuridici che bandiscono ga- del personale e di tutti i rapporti giuri- orizzontale nell’individuazione delle re ed effettuano acquisti, si ottenga un dici attivi e passivi e di redigere gli in- NOVEMBRE 2015 soluzioni gestionali dei servizi a livel- miglioramento dell’effcienza in termi- ventari e predisporre ogni altra docu- lo territoriale . ni di qualità e prezzo. Inoltre, riducen- mentazione utile alla costituzione dei 2 do il numero dei soggetti che effettuano nuovi soggetti giuridici (ATS e ASST); L’istituzione di nuovi soggetti le gare, si tende ad avere soggetti più b) la Giunta regionale dovrà seleziona- giuridici: le “Agenzie a tutela specializzati e maggiormente in grado re una società specializzata, scelta attra- della salute” e le “Aziende socio- di comprendere, dunque rappresentare verso procedure ad evidenza pubblica, sanitarie territoriali” negli atti di gara, le esigenze specifche che affanchi un gruppo di lavoro costi- Al fne di realizzare detti principi, la delle amministrazioni sanitarie. tuito presso la direzione regionale com- riforma introduce una rimodulazione petente nella fase di avvio e di stabiliz- organizzativa delle varie strutture sa- La disciplina transitoria zazione dei nuovi assetti organizzativi. nitarie, fnalizzata a facilitare una cor- con riguardo ai contratti Una volta acquisita la predetta docu- retta organizzazione gestionale su ba- pubblici in essere mentazione ed effettuata la ricognizio- se territoriale: a) le “Aziende sanitarie Non poche criticità oggettivamen- ne, la Giunta regionale approverà le de- locali” vengono ridotte di numero e di- te emergeranno sin dai primi mesi liberazioni costitutive delle ATS e delle ventano “Agenzie di tutela della salute” dell’attuazione della riforma, per di- ASST; alla data indicata in tali delibe- (ATS), passando da 15 ASL a 8 ATS ; retto effetto dell’aggregazione del- razioni, le ATS subentrano nei rappor- 3 b) le “Aziende ospedaliere” diventa- le Aziende sanitarie ed ospedaliere; ti giuridici attivi e passivi facenti ca- no “Aziende socio-sanitarie territoria- anzitutto perché la legge regionale n. po alle ASL e le ASST subentrano nei li” (ASST), con un accorpamento tra 23/2015 non contiene una precisa di- rapporti giuridici attivi e passivi facen- diverse Aziende ospedaliere esistenti . sciplina transitoria, atta ad armonizza- ti capo alle AO. La disciplina transito- 4 Sia le nuove ASST, che le nuove ATS re il passaggio tra la vecchia e la nuova ria, dunque, non offre alcuna indicazio- sono individuate nell’allegato 1 della normativa, tra la passata e la futura or- ne concreta per stabilire, nel passaggio legge regionale n. 23/2015. ganizzazione gestionale. La (sola) nor- dei rapporti giuridici attivi e passivi tra Tale (ulteriore) aggregazione delle ma che disciplina il periodo transitorio le precedenti strutture e i nuovi sogget- strutture sanitarie lombarde – che si in- è l’art. 2 dell’Allegato 1; che assegna ti giuridici, quali criteri e quali para- serisce nella linea di intervento già trat- alla Giunta Regionale alcuni compiti metri dovranno essere presi in consi- teggiata da precedenti provvedimenti per procedere all’effettiva costituzio- derazione per il mantenimento, o me- normativi regionali , nazionali , sia eu- ne delle ATS e delle ASST: no, dei vari contratti e convenzioni di 6 5 ropei –persegue la maggiore effcienza a) la Giunta regionale dovrà nomina- acquisto di beni e servizi in essere con 7