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FOCUS DISINFESTAZIONE aethina tumida, il parassita che fa tremare gli alveari di Simone Finotti Rinvenuto in Italia il primo focolaio europeo di Aethina tumida Murray, un parassita degli alveari originario dell’Africa che sta destando preoc- cupazione per le incertezze che l’im- patto con questo insetto alieno po- trà avere sull’intero comparto api- stico. Dopo la prima segnalazione in provincia di Reggio Calabria la 38 sua presenza è già stata confermata su un’ampia superfcie della stessa Conosciamola da vicino cessarie per la movimentazione di api e ma- GENNAIO provincia e della regione, e sul ver- Aethina tumida è un coleottero di origini su- teriale apistico. In Italia è soggetta a denun- 2014 sante orientale della Sicilia. dafricane della famiglia dei Nititulidi, che aveva cia sulla base dell’ordinanza ministeriale del già invaso il Nord America alla fne degli anni 20 aprile 2004, ma fno ad ora non si era mai Si profla un nuovo problema nella gestione ‘90 e alla cui introduzione sono stati attribuiti trovata traccia della sua presenza. “Sì. Vero an- degli alveari della penisola. Si sta concretizzan- ingenti danni al patrimonio apistico, con livel- che questo, ma ciò non vuol dire che in Italia do dallo scorso settembre, quando per la pri- li di infestazione (diverse centinaia di larve e sia stata ignorata la normativa o che si sia ma volta il gruppo di ricerca del professor Vin- di adulti per alveare) mai riscontrati in Africa. stati in qualche modo inosservanti; In Por- cenzo Palmeri dell’Università Mediterranea Scoperta dall’avvocato, botanico ed entomo- togallo le regine e le api che le accompagna- di Reggio Calabria ha individuato un focolaio di logo britannico Andrew Dickson Murray vano provenivano da un Paese per il quale Aethina tumida in Italia. Lo abbiamo raggiun- nel 1867 e studiata più approfonditamente a a causa della presenza accertata erano pre- to al telefono e abbiamo ragionato con lui sul- partire dagli anni quaranta dello scorso secolo, visti precipui controlli. Ciò non avviene negli la questione. “Sì – spiega – posso confermarvi Aethina tumida comparve nell’emisfero bore- scambi tra Paesi in area Schengen. Allo sta- il rinvenimento del parassita, di origine su- ale solo alla fne del millennio, in Florida, con- to attuale non è chiaro quale sia il quadro dafricana, in Calabria; l’intercettazione del solidando negli anni successivi la propria pre- europeo del problema, gli altri Stati sembra Nititulide è avvenuta nell’ambito di attività senza in USA. Dagli stessi anni è presente an- che abbiano scelto la politica dello “stare a di ricerca non attinenti al ritrovamento, e ne che in Australia, nel Queensland e nel Nuovo guardare”. Noi non abbiamo in mano nes- approftto per correggere la notizia che si sta Galles del Sud. In Europa fno a oggi era arri- sun elemento per riuscire ad intercettare la facendo circolare riguardo al posizionamen- vata solo nel 2004, quando in Portogallo sono “strega”, sembra che l’unico problema sia tro- to di “nuclei esca”: questa notizia è purtroppo state individuate alcune larve nel candito che vare il responsabile. Come se questo possa poi frutto di una errata trascrizione sul verba- accompagnava api regine importate dal Texas. sollevare tutti gli Stati membri dal fare scelte le di denuncia alle Autorità competenti che In quel contesto fu il rigore delle procedure politiche che sappiamo avranno inevitabili hanno così interpretato la presenza dei tre a impedire una diffusione più imponente. In ricadute sociali.” nuclei. Questo vale anche per il posiziona- ogni caso l’Europa non è stata a guardare: per mento dei nuclei che era stato fatto in funzio- la possibile esizialità di cui potrebbe essere re- Come si comporta? ne della presenza degli impianti di agrumi sponsabile, il parassita è soggetto a denuncia Gli adulti e le larve si trovano negli alveari e e che solo per coincidenza ricadeva in pros- nell’Unione Europea (Decisione della Com- nel miele già immagazzinato, e si nutrono di simità del porto di Gioia Tauro. Ovviamente missione 2003/881/EC dell’11 dicembre 2003, miele, polline e uova di api. L’insetto adulto si il collegamento tra il porto e la possibile in- sostituita dal Regolamento della Commissio- presenta come un coleottero largo e schiaccia- troduzione è stata immediata ma a nostro ne (EU) n. 206/2010 del 12 marzo 2010), che to sul piano dorso-ventrale, lungo circa 5 milli- avviso è solo una delle ipotesi.” defnisce anche i limiti e le certifcazioni ne- metri, di colore bruno scuro-quasi nero. Il mo-
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