Homenews“Respirare aria pulita”: un nuovo libro ci spiega come

“Respirare aria pulita”: un nuovo libro ci spiega come

Il libro di Andrea Casa “Respirare aria pulita”, edito da Mondadori, sarà presentato giovedì 15 settembre, alle ore 18.00, presso la libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. 

Inquinamento indoor e salute delle persone

Il libro di Andrea Casa*, la cui prefazione è curata da Gaetano Settimo, Coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità, tratta un  tema, più che mai attuale, anche alla luce della pandemia. Il primo capitolo di “Respirare aria pulita” approfondisce il rapporto che intercorre tra inquinamento outdoor, indoor e la salute delle persone. Nel 2018 l’International Agency for Research on Cancer (IARC) ha riconosciuto l’inquinamento dell’aria, sia indoor che outdoor, come condizione di rischio per l’insorgenza di malattie croniche, al pari delle scorrette abitudini alimentari, del tabacco e dell’abuso di alcol. Il controllo dello stato igienico in cui versano gli impianti è uno dei più importanti elementi che concorrono al mantenimento di un’elevata qualità dell’aria indoor e, di conseguenza, alla tutela della salute dell’uomo.

Gli impianti di trattamento aria, infatti, sono divenuti una delle principali cause dell’inquinamento indoor, perché con il passare del tempo, per la loro stessa struttura e funzione, subiscono fisiologici fenomeni di contaminazione e malfunzionamento. Infatti, sulla base di evidenze raccolte in oltre vent’anni da diversi gruppi di ricercatori, è possibile affermare come le contaminazioni chimico-microbiologiche dell’aria indoor, derivanti da impianti di climatizzazione scarsamente igienizzati, possano generare patologie di vario genere. Tra queste figura la Sick Building Syndrome (SBS – Sindrome dell’Edificio Malato di cui abbiamo scritto già in queste pagine), e le Building Related Illness (BRI – Malattie correlate agli edifici).

Sistemi HVAC e risparmio energetico

Da diversi anni, la promozione dell’efficienza energetica è considerata uno dei principali pilastri per lo sviluppo sostenibile, in quanto consente un migliore utilizzo delle risorse (favorendo il passaggio ad un’economia circolare e pulita), la riduzione dell’inquinamento e il ripristino della biodiversità del nostro pianeta. Gli edifici, infatti, siano essi a servizio del settore terziario, ospedaliero, o industriale, sono ancora responsabili di un elevato dispendio energetico. L’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e dei relativi sistemi impiantistici è, dunque, un passaggio assolutamente funzionale al conseguimento degli obiettivi stabiliti a livello europeo in materia di “edifici a energia quasi zero”.

Una domanda sorge spontanea: esiste una relazione tra sistemi di trattamento aria, in buone condizioni igieniche e risparmio energetico? La risposta è: assolutamente sì. Nel capitolo 6 del libro “Respirare aria pulita”, l’autore approfondisce come mantenere gli impianti in buone condizioni igienico-manutentive, assicuri anche un significativo risparmio energetico, poiché elimina le inefficienze causate principalmente da due tipologie di fenomeni: l’accumulo di particolato all’interno degli apparati e le perdite d’aria derivanti, ad esempio, dalle fessurazioni presenti nelle condotte aerauliche.  

Tra gli accorgimenti e le buone pratiche che si possono tenere in conto per evitare sprechi, la sorveglianza igienica dell’impianto, che consente di intervenire tempestivamente con azioni di pulizia e disinfezione laddove necessario, è sicuramente indispensabile. Tuttavia, per una buona parte degli impianti aeraulici in cattive condizioni igieniche, la sola sanificazione non è sufficiente a garantire le massime prestazioni. Talvolta la contaminazione può derivare da deficit impiantistici o strutturali, come sezioni filtranti danneggiate o inadeguate, prese dell’aria esterna mal posizionate e perdite d’aria dovute a condotte danneggiate.
Quest’ultimo aspetto in particolare, molto più frequente di quanto si possa immaginare, interessa tanto gli impianti meno recenti quanto quelli di nuova costruzione e implica notevoli conseguenze in termini di consumi energetici. Da un lato, infatti, è richiesta una potenza superiore per far circolare l’aria attraverso l’edificio. Dall’altro, condotte fessurate implicano una dispersione dell’aria climatizzata lungo il loro percorso, rendendo necessaria l’immissione di una maggiore quantità di aria, affinché i parametri di portata dell’aria stabiliti in fase progettuale siano rispettati, con un conseguente aumento degli oneri previsti per il funzionamento dell’impianto stesso.

Nuovi sistemi di monitoraggio in continuo

Nelle ultime pagine del libro vengono presi in esame le più recenti tecnologie, che aprono nuove frontiere sul versante del monitoraggio continuo, in real time, delle performance igieniche degli impianti. In particolare, si assiste ad un cambio di paradigma, a favore di un controllo non più periodico bensì costante, che si traduce in vantaggi in termini di salute, tutela legale e costi: i fattori potenzialmente pericolosi vengono immediatamente registrati e segnalati per consentire di intervenire tempestivamente con le misure correttive più adeguate, rimandando l’intervento fisico sugli impianti ai soli casi di necessità.

 Il volume “Respirare aria pulita” è disponibile nelle principali librerie e su siti di vendita online quali Amazon, IBS, Hoepli, Feltrinelli, Libreria Universitaria, oltre che sulla pittaforma e-commerce della Casa Editrice, anche in versione e-book.

 *Andrea Casa è Chairman dell’International Affairs Committee e membro del Consiglio di Amministrazione di NADCA (National Air Duct Cleaners Association) e Presidente Emerito di A.I.I.S.A. (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici) 

 

 

 

 

 

 

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