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Convegno Legacoop FVG – Scuola Nazionale Servizi

“Il nuovo Codice degli appalti pubblici offre una nuova prospettiva anche nell’ottica del superamento di alcune criticità quali il criterio del massimo ribasso ma bisogna seguire i tanti provvedimenti attuativi che devono ancora essere emanati” .Lo ha affermato il presidente di Legacoop FVG, Enzo Gasparutti in occasione del seminario informativo gratuito organizzato il 23 maggio dalla Centrale Cooperativa con la Fondazione Scuola Nazionale Servizi, a Torviscosa, nel Centro informazione documentazione, che ha messo al centro dei lavori il nuovo Codice degli appalti con le novità previste.

“Uno strumento che impatta fortemente sul mondo di Legacoop FVG – ha aggiunto Gasparutti – basti pensare che il fatturato annuo delle associate a Legacoop FVG di circa un miliardo e 600mila euro è dato per oltre il 50% da assegnazioni di gare pubbliche“.
Gasparutti ha sottolineato l’importante lavoro svolto dalle centrali cooperative, indicando come sia fondamentale che l’Alleanza delle cooperative italiane, in questo momento di transizione fra il vecchio e il nuovo regime, svolga “un ruolo di interlocutore attivo e attento per quello che dovrà avvenire perchè riguarderà un nuovo modo di fare impresa sul mercato pubblico”.
Per Gasparutti fra gli aspetti positivi del nuovo Codice c’è anche la qualificazione con la responsabilizzazione anche della parte pubblica “una novità rispetto al passato a cui si affianca il concetto della qualità anche nell’offerta delle forniture dei servizi e dei prodotti”.
La mattinata ha visto gli interventi degli avvocati Arnaldo Tinarelli e Franco Dalla Mura che hanno trattato rispettivamente, le novità della riforma dei contratti pubblici e le novità con specifico riferimento ai servizi sociali e socio-sanitari. Fabrizio Bolzoni, Presidente Nazionale Legacoop Servizi, ha affrontato, invece, “Le novità della riforma nel mercato dei servizi e delle forniture”.Le azione portate avanti, in collaborazione con le altre associazioni di settore cooperative e non, per dare maggior riconoscimento e norme dedicate ai settori dei servizi, anche quelli cosiddetti “labour intensive”, secondo Bolzoni, hanno portato ad alcuni positivi risultati nel nuovo codice degli appalti. “Ora il lavoro più importante che ci aspetta – ha proseguito – e che è già iniziato, sarà quello di seguire l’emanazione dei tanti provvedimenti attuativi, per dare un nostro contributo costruttivo e nell’interesse di un mercato aperto e connotato dalla legalità”.

 

 

Fonte: Udine Today

 

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