HomenewsDisinfestazioneA.N.I.D. contro corsi e certificazioni non riconosciuti

A.N.I.D. contro corsi e certificazioni non riconosciuti

L’attuale situazione di pandemia ha, purtroppo, solleticato l’appetito di guadagni facili, con buona pace dei rischi per la salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente. Prova ne sono i diversi corsi pubblicizzati da organizzazioni e aziende che, proprio perché privi di specifiche competenze, spacciano per facile la formazione di professionisti abilitati all’utilizzo di tecnologie e prodotti capaci di sanificare gli ambienti ed eliminare il pericolo COVID-19.

La parola chiave che va per la maggiore è senz’altro “Ozono”; questo è declamato quale panacea benché, ad oggi, non vi sia alcun riscontro scientifico oggettivo sulla sua azione rispetto al Sars-Cov2. L’unica certezza, invece, è che gli ozonizzatori sono macchinari da usare con estrema cautela e con molta cognizione di causa, dato che possono facilmente risultare assai dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Altro fenomeno legato all’emergenza in atto è il moltiplicarsi dei corsi per “operatori della sanificazione”, magari allestiti da organismi che prima d’ora non hanno mai avuto alcun approccio al settore, e dove le “certificazioni” e i “patentini” si sprecano.

A.N.I.D., pone da sempre molta attenzione alla salvaguardia della salute ed al rispetto per l’ambiente, ed avendo quale linea politica la difesa della professionalità attraverso la tutela dei veri Operatori del Pest Management, ha intrapreso una dura battaglia per contrastare questo fenomeno dilagante. Il monitoraggio dei messaggi pubblicitari, le segnalazioni (copiose) che giungono alla segreteria e i riscontri sul territorio, portano ogni giorno l’associazione a dover agire, attraverso i media ed i social, con la divulgazione delle prassi corrette, con l’allertare l’utenza sulla pericolosità di tecnologie e prodotti non sicuri e inefficaci, avvisando della disonestà di certe proposte e mettendo in guardia quanti sono tentati di lasciarsi irretire da improbabili proposte di certificazione professionale.

Ma ciò non è tutto: A.N.I.D., infatti, procede anche con azioni legali nei confronti di certificatori e organizzatori di corsi che non rispondono ai criteri di legge. “Il consiglio, o meglio, la direttiva che mi sento di dare a tutti – dice Marco Benedetti, Presidente di A.N.I.D. – è di controllare sempre che operatori e organizzazioni che propongono servizi di sanificazione siano iscritti alla Camera di Commercio secondo quanto stabilito dal Dm 274/97 in applicazione della legge 82/94, e che i corsi di formazione e certificazione siano organizzati da Enti di Certificazione riconosciuti, o da Enti di formazione accreditati, in collaborazione con l’associazione o con realtà professionali del settore rispondenti al DM 274/97.”

Fonte: Comunicato stampa

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