HomenewsI produttori del cleaning: un comparto solido

I produttori del cleaning: un comparto solido

L’indagine realizzata da Cerved On_ per AFIDAMP sul settore dei produttori del cleaning professionale evidenzia un mercato forte e in crescita. Una tendenza importante in un momento internazionale certamente non facile, che vede tra le criticità principali il costo delle materie prime. Considerando gli incrementi di costi che hanno interessato il 2021, in media le imprese hanno avvertito un incremento a fine anno per l’energia mediamente del 60%. I rincari delle materie prime hanno spinto le imprese ad assorbire almeno una parte dei costi, in specie se di grandi dimensioni, mentre le più piccole sono state indotte a fare maggior ricorso ad applicare aumenti proporzionali alle vendite.

I produttori, come emerge dall’indagine qualitativa, hanno però saputo dimostrare di sapersi adattare al mercato, lavorando sui propri punti di forza: la solidità e la qualità dei prodotti italiani, la fidelizzazione dei clienti e la capacità di reinvestire in nuovi prodotti e tecnologie, proprio nell’ottica della transizione digitale che sta interessando tutto il mondo industriale. 

Il mercato complessivo dei produttori del settore del cleaning è valutato intorno ai 3,6 miliardi di euro. L’indagine condotta da AFIDAMP, concentrata su un campione rappresentativo di 182 aziende ha evidenziato per il 2021 un fatturato di 1,8 miliardi di euro, Italia e Estero.

Il comparto che ha registrato una crescita molto interessante è quello di Fibre e Panni, che nel 2021, con un fatturato di 27,7 milioni di euro ha registrato una crescita del 6% rispetto al 2020.
Il mondo dei produttori di Carta, che pesa per il 35% sul totale del fatturato, registra un incremento del 3% e un totale di 642,8 milioni di euro.
Il mercato della produzione vede sempre tra i propri grandi protagonisti il comparto Macchine che, con un fatturato di oltre 523 milioni di euro nel 2021, vale il 28% del mercato totale e vede un’alta percentuale media di export pari al 69% con alcune categorie che superano l’80%.
Grande propensione all’export è detenuta anche dal comparto Attrezzature (cresciuto del 4% rispetto al 2020) con una media del 59%, seguito dalla Carta con il 43%.
I Chimici, storicamente orientati al mercato interno con una percentuale export dell’11%, rispetto al panorama AFIDAMP rappresentano una quota di mercato del 19%.
In crescita anche il settore Accessori e Ricambi Macchine, che sale a 99,7 milioni di euro di fatturato imputabile ad un aumento della propensione al ripristino del materiale esistente piuttosto che al nuovo acquisto. La crescita complessiva ti tutto il settore si attesta sul 2%.

Per consultare l’indagine completa www.afidamp.it

 

 

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