Homeimprese & dealersDopo gli sforzi, l’ottimismo: così Arco Chimica aspetta il 2015

Dopo gli sforzi, l’ottimismo: così Arco Chimica aspetta il 2015

“Tre anni di grande sofferenza, ma anche di interessanti possibilità e soddisfazioni umane e professionali”. Così Luca Cocconi, numero uno di Arco Chimica, ha definito il recente passato dell’azienda di Medolla in occasione dell’open day per la stampa “Porte Aperte in casa Arco Chimica” svoltosi venerdì 5 dicembre alla presenza di una ventina di giornalisti di testate del settore, giornali ed emittenti locali.
Come risorgere e ricominciare a crescere
Non si poteva non partire dal durissimo colpo del terremoto del maggio 2012, che ha semidistrutto la sede dell’azienda costringendo Arco a mesi di durissimi sacrifici, con la produzione dislocata e l’intero sistema logistico da riorganizzare. Momenti duri, in cui sono venuti fuori i veri amici. Attimi immortalati sulla tela dal pittore modenese Fabrizio Cattabriga, che in quei giorni, colpito anch’egli dal dramma, è stato ospitato negli spazi Arco e ha ripagato l’azienda con tre splendidi quadri a tema su Terremoto, Alluvione e Paura. Una testimonianza preziosa dell’affetto che il territorio ha per Arco, un’azienda che rappresenta la Modena che raccoglie i frutti della fatica e del duro lavoro. Come sottolineato da Valter Caiumi, presidente di Confindustria Modena. Stamattina -ha detto- ho constatato i frutti del vostro lavoro: quanto sia elegante il packaging design dei vostri prodotti e quali risultati stia dando il processo di innovazione che state perseguendo da anni. Mi hanno colpito i vostri sforzi sul digitale, l’offerta di detergenza concentrata e gli altri servizi avanzati per la pulizia professionale”.
Dal prodotto-servizio al packaging, l’innovazione non si ferma
All’incontro, moderato da Maurizio Pedrini, responsabile comunicazione del Gruppo, ha partecipato anche Lorenzo di Vita in rappresentanza di AfidampFab, a cui Arco è associata da oltre 20 anni. Ha sottolineato Cocconi : “Oggi sono appagato del mio lavoro. L’azienda è la mia vita ed essere ottimisti è un dovere. Così come innovare, sempre e comunque”. E’ già passato quasi un anno da quando è stata ufficialmente annunciata la nascita di Arco Chemical Group, che unisce, oltre all’azienda madre, i due marchi H&B ed Intuitive Solutions. “La scelta di far nascere questa nuova aggregazione”, ha spiegato Cocconi, “è stata dettata da varie ragioni: contenimento dei costi, condivisione dei progetti con i dealer, maggiori sinergie di produzione, piena integrazione delle diverse visioni di mercato, incremento della produzione in funzione di una maggiore presenza sui mercati internazionali”. Confortanti le prospettive per il 2015, visto l’interesse del mercato per le ultime importanti novità, soprattutto per la linea Infyniti, la cui app si è affermata al Salone SMAU di Milano. Due sono le aree su cui Arco sta investendo oggi: la sinergia sempre più stretta tra prodotto e servizio e la ricerca sul packaging. Un dinamismo che sta premiando anche in termini economici: “Chiudiamo l’anno con un bilancio di 4 milioni e 800mila euro ed un incremento di fatturato pari all’8%”, ha precisato Cocconi.
Tante soluzioni informatiche
La parola è poi passata a Loris Castellani, responsabile Ricerca Sviluppo e Progetti Innovativi , che ha fatto il punto su Infyniti App, l’applicazione premiata in occasione degli Smau Mob App Award 2014. “Le nostre app”, ha precisato, “sono solo l’ultimo anello della catena, rappresentano la parte visibile all’utente della piattaforma tecnologica del cleaning sviluppata in questi anni. Abbiamo realizzato un procedimento integrato, che permette di disporre di una app per tutti i principali sistemi operativi mobili, con le diverse funzionalità di Infyniti. Tale app rappresenta un vero e proprio catalogo elettronico per la definizione di una nuova figura di dealer: non a caso abbiamo chiamato il progetto “IFuture Dealer”. E il futuro? “Nel 2015 proporremo nuove idee e realizzazioni anche a Pulire, dove contiamo di svolgere un ruolo da sicuri protagonisti”. Al termine della conferenza stampa, visita allo stabilimento produttivo completamente rinnovato dopo il terremoto. Non è mancato un generoso buffet e, graditissimo omaggio, uno strepitoso aceto balsamico doc. L’ideale per ricordare a tutti che proprio nell’asprezza delle difficoltà si nasconde la dolcezza dell’ottimismo

Arco oggi
Il marchio opera attraverso la rete dei propri dealer, distributori e concessionari: 130 in Italia, 40 all’estero: oggi l’azienda esporta circa il 25% della produzione e mira a crescere anche qui. E’ presente sia nei principali Stati europei, sia in alcuni Paesi emergenti come Kazakistan, Brasile, Cina. E per il 2015 si parla già di puntare al mercato della Gdo, con un kit ad hoc per i centri di bricolage e fai da te.

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