HomeambientePresentato a Rimini il Rapporto bonifiche 2010 di Federambiente

Presentato a Rimini il Rapporto bonifiche 2010 di Federambiente

 

È stato presentato il terzo “Rapporto bonifiche” di Federambiente, un lavoro frutto di un’intensa attività di ricerca e aggiornamento. Il documento è stato reso pubblico nel corso della Fiera Ecomondo di Rimini.

 

I numeri del censimento nazionale

 

I Siti di Interesse Nazionale (SIN) sono 57 e prossimamente diventeranno 58 con l’abruzzese  “Bussi sul Tirino”, istituendo al momento della redazione del Rapporto Federambiente. Risulta al momento completata la sola bonifica del SIN ligure – piemontese denominato “Cengio e Saliceto”. Dai dati Federambiente emerge che la superficie interessata dalla perimetrazione nazionale è di circa 250.000 ettari (1% del territorio nazionale). I Siti di Interesse Nazionale erano 54 nel Secondo Rapporto Bonifiche (2007). Sono stati perimetrali 3 nuovi siti (1 nel Lazio “Bacino Fiume Sacco”, 1 in Campania “Bacino Fiume Sarno” ed 1 in Sicilia “Area industriale di Milazzo”) ed a breve verrà perimetrato “Bussi sul Tirino” in Abruzzo; pur essendo stata completata la bonifica, il sito di Cengio e Saliceto è ancora compreso tra i Siti di Interesse Nazionale. Quindi, mentre l’attività di perimetrazione procede con l’aggiunta dei nuovi siti sopra richiamati, le attività di bonifica sembrano rallentare essendo state completate in un solo sito.

 

I numeri del censimento regionale

 

Sono disponibili i dati delle Anagrafi di 13 Regioni su 20. La Regione Veneto ha completato il censimento, ma non ha ancora reso disponibile i dati. Mancano molte Regioni del sud. Sono stati censiti 12.638 siti di cui il 36% nella sola Regione Lombardia. Nelle Regioni censite sono coinvolti 1.359 Comuni (39% del totale) con almeno un Sito Regionale. In Toscana l’88% dei Comuni è interessato da almeno un sito contaminato. In circa 1.800 siti la causa della contaminazione è costituita da un’attività industriale, ed in circa 1.400 siti trattasi di punto vendita carburanti. In circa 800 siti trattasi di impianti al servizio della gestione rifiuti, sia urbani che speciali (vecchie discariche o impianti di trattamento dismessi). In circa 1.000 casi l’inquinante principale è costituito da idrocarburi e in circa 500 casi trattasi di inquinamento da metalli pesanti. Una notizia positiva è costituita dal fatto che nel 30% dei siti censiti la bonifica è stata completata.

 

Il Rapporto bonifiche

 

Curato, come le due precedenti edizioni, da Michele Caiazzo e Riccardo Viselli, il terzo Rapporto bonifiche di Federambiente concentra l’attenzione sulla realizzazione delle anagrafi regionali dei siti contaminati, con una dettagliata ricerca, illustrata nella parte centrale del lavoro, incentrata sull’impegno messo in campo dalle Regioni e dalle Province autonome per il censimento dei siti oggetti di contaminazione. Ampio spazio è poi dedicato alle attività maturate dalle imprese associate a Federambiente in tema di bonifica dei siti contaminati. In particolare vengono analizzate e discusse 24 esperienze concrete, realizzate da Amiu Bonifiche Spa Genova, Amiat Spa Torino e Golder Associates Srl Torino, ognuna delle quali completata dai dati tecnici e dalle procedure utilizzate 

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