Hospitality Day 2025 andrà in scena, al Palacongressi di Rimini, il 7 ottobre 2025. E’ una giornata di formazione, confronto e networking organizzata da Teamwork Hospitality e ormai riconosciuta come uno degli eventi di riferimento per il mondo alberghiero. GSA è media partner dell’evento.
“Chi ospita ha bisogno di ispirarsi, e lo può fare una volta all’anno, qui a Rimini”, sottolinea Mauro Santinato, presidente di Teamwork e ideatore dell’iniziativa. Le cifre confermano la portata dell’appuntamento: oltre 180 interventi, 200 relatori italiani e internazionali, 15 sale formative, 250 espositori e uno spazio networking di 5mila metri quadrati, con una partecipazione che nel 2024 ha superato le cinquemila presenze.
Cinque arene tematiche Il cuore della giornata sarà rappresentato dalle cinque arene tematiche, pensate per offrire percorsi specifici su diversi aspetti della gestione alberghiera. L’arena Comunicazione approfondirà le strategie per un uso efficace delle parole e dei social media. L’arena Qualità e Servizio sarà dedicata agli standard di accoglienza e all’esperienza degli ospiti. In Revenue e Digital Marketing si parlerà di tariffe, dati e nuove frontiere del marketing online. People have the Power metterà al centro la gestione delle risorse umane, la valorizzazione dei talenti e l’inclusione. Infine, la grande novità del 2025: All you need is AI, un’arena interamente dedicata alle applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale in hotel.
Formazione e casi concreti La formula vincente dell’Hospitality Day resta quella della formazione concreta. Manager, consulenti ed esperti proporranno contenuti tecnici e pratici, storie di innovazione e casi di successo. L’obiettivo è duplice: da un lato stimolare la crescita professionale di chi lavora nell’ospitalità, dall’altro fornire strumenti immediatamente applicabili nella gestione quotidiana di hotel, B&B, resort e ristoranti. Quest’anno tra gli ospiti spicca il nome di Paolo Borzacchiello, autore e formatore tra i massimi esperti di intelligenza linguistica, che interverrà sul tema delle interazioni umane e del potere delle parole. Una presenza che conferma la vocazione dell’evento a proporre contenuti capaci di unire competenze manageriali e sensibilità nuove.
Un hub per l’intero settore L’Hospitality Day non è solo una sequenza di conferenze. È soprattutto un’occasione di incontro tra operatori, imprenditori, direttori e gestori di strutture ricettive, che per un giorno condividono esperienze e strategie. Gli spazi espositivi permettono inoltre di conoscere fornitori e soluzioni innovative: dalla tecnologia alla sostenibilità, dalla progettazione d’interni ai servizi di housekeeping. “È un evento efficace e concentrato – ribadisce Santinato – in cui si trovano stimoli e risposte ai problemi concreti. Nessun altro appuntamento permette, in una sola giornata, di raccogliere un bagaglio di idee, contatti e visioni che da soli richiederebbero mesi”.
Un appuntamento che cresce Dal debutto nel 2014, l’Hospitality Day ha conosciuto una crescita costante, fino a diventare un momento imprescindibile per chi lavora nel turismo. La ragione, secondo gli organizzatori, sta nella capacità di aggiornarsi anno dopo anno, seguendo i cambiamenti del mercato e anticipando le nuove esigenze: dalla digitalizzazione alle dinamiche della clientela internazionale, dalla sostenibilità alle sfide della fidelizzazione. Per questo, ogni edizione è preparata con largo anticipo, in dialogo continuo con partner e operatori. “Il giorno dopo la chiusura iniziamo già a lavorare alla successiva – conclude Santinato – perché il filo che ci lega ai nostri interlocutori è fatto di aggiornamento costante e ricerca di nuove idee. Anche per questo possiamo dire che Hospitality Day è, prima di tutto, una grande festa dell’ospitalità”.