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INTERNET DELLE COSE TECNOLOGIE meccanizzazione e l’automazione, poi me futuristici robottini lavatutto, sono in dialogo fra loro. Un altro esempio, la ricerca di sempre maggiore effcien- già in uso in tutto il mondo. Il controllo stavolta forse più immediato, potrebbe za. Due sono state le strade battute: la avviene attraverso un touchscreen pro- essere rappresentato da oggetti o am- prima ha portato alla creazione di nuo- grammabile basato su icone user frien- bienti in grado di comunicare quando ve macchine e attrezzature, la seconda dly. In effetti queste macchine hanno, devono essere puliti, in modo da otti- a potenziare le macchine esistenti. Ma tra i loro principali pregi, quelli di con- mizzare le operazioni riducendo costi ora, sempre seguendo il ragionamento sentire all’operatore un rapido passag- e impatti. di Asch, c’è una terza via, le cui poten- gio fra le varie modalità di utilizzo: dal- zialità non sono ancora del tutto chiare: la “classica” pulizia manuale alla mo- Una memoria intelligente è quello che il manager tedesco chia- derna hands free. Grazie ai 19 sensori Intanto sono giunte ormai alla terza ge- ma il “megatrend della connettività”. posizionati in diversi punti della mac- nerazione le soluzioni robotiche Clean- Come dargli torto, visto che si tratta di china, quest’ultima è in grado di “ve- fx, un marchio già conosciuto in Italia, una tendenza che sta interessando un dere” a 360° evitando ostacoli (anche dove è distribuito da Ica System. Do- po’ tutti i settori? umani) e cambiando direzione, fno a po “Robo40” e “Robo2”, ecco l’ulti- pulire le superfci con una velocità fno mo nato: RA 660 Navi, sviluppato per Pulizia smart e hands free… a 10mila piedi quadrati/ora (oltre 900 facilitare e migliorare il lavoro dei pro- anche al buio! metri quadrati). Quasi inutile sottoli- fessionisti nel mondo delle pulizie: è Torniamo dunque all’Internet delle co- neare la varietà di ambienti in cui que- in grado infatti di pulire le superfci in se, e in generale alle tecnologie inno- sti robot possono operare: dalla sanità modo autonomo, letteralmente impa- vative applicate al cleaning: fra le no- alle comunità in generale, dagli aero- rando il percorso ottimale e lavorando vità più interessanti degli ultimi tempi porti alle stazioni, dalle scuole ai cen- con grande effcacia. Il robot RA 660 37 ci sono le soluzioni robotizzate Intel- tri commerciali e così via. Internet of NAVI è adatto alla pulizia accurata di libot di Sealed Air div. Diversey Ca- Clean™ è un’espressione programma- supermercati, centri commerciali, gran- GENNAIO 2015 re – Taski, che ha recentemente vinto tica lanciata da Sealed Air proprio per di corridoi, capannoni, magazzini, in- l’AHE Innovation award. Queste mac- segnare un passo importante verso un gressi e ampi spazi aeroportuali. Dotato chine ultramoderne, frutto dell’acquisi- uso dell’Internet delle Cose applicato di un sistema di navigazione, tre spaz- zione dell’azienda americana Intellibot al cleaning. zole e una barra di aspirazione curva, RA 660 Navi Robotics LLC, pioniera nello sviluppo di soluzioni di pulizia robotizzate, con- Non di soli robot vive il futuro sentono una pulizia “hands free”, senza D’altra parte, penseranno in molti, la operatore vicino alla macchina, e sono robotica al servizio della pulizia è già studiate per ridurre il costo del lavoro entrata nelle nostre case da diversi an- accrescendo, al contempo, la produtti- ni. Ma qui siamo sul versante profes- vità. Il loro uso, inoltre, permette la dra- sionale, dove tutto è più complesso e stica riduzione di acqua e prodotti chi- le prestazioni devono essere affdabi- mici, e la loro straordinaria capacità di li al 100%. E poi non si tratta solo di lavorare al buio abbatte i costi dell’e- robot: immaginiamo, ad esempio, un lettricità (sembra una sciocchezza, ma ascensore che sa esattamente quante non lo è) consentendo di lavorare a tut- persone salgono e scendono e a quale te le ore e in ogni condizione. piano. Questa sarebbe un’informazio- ne preziosissima per elaborare un pia- Tre macchine, un’unica no di pulizia più preciso, no? Qualcosa intelligenza artifciale di simile c’è già negli alberghi o nelle Tre, allo stato attuale, sono le macchi- meeting room, grazie a software che so- ne sviluppate da Intellibot: HydroBot, no in grado di pianifcare l’occupazio- una lavasciugapavimenti automatizza- ne delle stanze e aiutare così le opera- ta per le superfci dure; DuoBot, lava- zioni di pulizia e rifacimento. E perché sciuga-spazzatrice per superfci dure; non applicarla, ad esempio, ai dispenser AeroBot, aspiratore automatizzato per di acqua o alle macchinette del caffè? pavimenti coperti da tappeti o moquet- In generale, tutte le attività manutenti- te. Circa due centinaia di queste mac- ve potrebbero essere in questo modo chine, che si presentano alla vista co- “guidate” e pilotate attraverso oggetti
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