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Torna Pestmed, caleidoscopio di soluzioni all’avanguardia

PestMed, sempre più grande, sempre più internazionale: tra il 28 febbraio e il 1° marzo torna a Bologna, la fiera del pest management e della sanificazione organizzata da ANID, per un’edizione 2024 che si annuncia sfavillante. Con un pieno di novità, tra cui la crescente presenza di player esteri e gli sviluppi della disinfestazione “bio”.

È tutto pronto per l’edizione 2024 della fiera Pestmed Expo, l’evento biennale dedicato ai professionisti del pest management e della sanificazione in programma a Bologna Fiere il 28-29 febbraio e 1° marzo prossimi. Con un carico di novità. Tra queste, la crescente presenza di player esteri, la spinta sull’acceleratore del riconoscimento giuridico della figura del Pest manager e lo sviluppo di pratiche di disinfestazione in biologico, attualmente priva di norme o disciplinari, negli ambienti di lavoro. Soprattutto nel settore agroalimentare e della ristorazione.
Un evento unico nel suo genere
Ma andiamo con ordine, iniziando con il dire che stiamo parlando di un settore che negli ultimi anni sta dimostrando un enorme dinamismo e si sta incamminando in modo sempre più deciso sulla via dell’innovazione e della professionalizzazione. In questo scenario la fiera bolognese, organizzata da ANID – Associazione nazionale dei professionisti della disinfestazione, con la segreteria organizzativa di Avenue Media Srl, è davvero unica nel suo genere perché focalizzata proprio sull’attività di disinfestazione professionale degli ambienti di lavoro. 
Un riconoscimento strategico e necessario
Pestmed Expo 2024 si colloca in un contesto politico e di mercato molto importanti per il pest management. La manifestazione sta crescendo parallelamente alla crescita del settore, e ciò anche grazie all’incessante attività di rilancio del presidente ANID, Marco Benedetti: “L’edizione di quest’anno -afferma- sarà caratterizzata dall’accelerazione che il comparto sta dando alla necessità di un percorso di formazione specifico e al riconoscimento giuridico della figura del “pest manager”. A tal proposito è in corso da tempo un dialogo con i Ministeri di riferimento: Agricoltura, Salute e Ambiente”. Un riconoscimento che diventa ancora più impellente per via della pressoché totale lacuna normativa su questo settore, che si rivela sempre più necessario nella risoluzione delle emergenze climatiche”.
Ampi i margini di crescita del settore
La fiera si concentrerà in particolare sui settori particolarmente strategici per le imprese di disinfestazione: il canale HORECA offre, in questo senso, ampi margini di crescita per i professionisti del pest control in un’ottica win win che ha come obiettivo primario la garanzia di qualità dei servizi offerti. Proprio per questo è determinante il ruolo dei Pest manager professionisti i quali, oltre a offrire servizi appropriati alle aziende che operano a contatto con gli alimenti, lavorano sulla base di una formazione specifica, ancorché volontaria.
“Un’attesa apertura al canale della ristorazione: il progetto cibo sicuro”
Prosegue Benedetti: “L’apertura al canale della ristorazione nasce dal fatto che l’ANIR, Associazione nazionale delle imprese della ristorazione, ha istituito un progetto legato al cibo sicuro a cui hanno aderito associazioni di categoria ed enti del settore. Tra questi anche ANID, perché gli obiettivi del progetto rispecchiano in pieno quella che è la nostra mission e si inseriscono nelle attività quotidiane del pest manager che vede nel settore alimentare un asset importante del proprio operato”.
Protocollo per la disinfestazione green: superato un paradosso
Due assi portanti di questa edizione saranno, sempre in fatto di novità, il tema della sostenibilità e del biologico. A tal proposito, l’associazione ha appena sviluppato un protocollo per la disinfestazione in biologico e sostenibile finalizzata ad accompagnare le aziende, soprattutto quelle agroalimentari e della ristorazione, verso la transizione ecologica. Fino allo sviluppo di questo protocollo, frutto di un gruppo di studio che è al lavoro da due anni, non esistevano attività di disinfestazione green per le aziende che lavorano “in bio” e in genere che seguono percorsi di sostenibilità, con il paradosso che molte aziende erano costrette a disinfestare i propri locali con metodi convenzionali.
Innovazione, necessità improcrastinabile
Il tema dell’innovazione, anche in chiave green, non è più procrastinabile: nel nostro Paese, al centro del bacino del Mediterraneo, l’effetto del cambio climatico si verifica in forma amplificata con un aumento delle temperature medie di 3° contro il +1,5° gradi di media mondiale. Questo comporta un aumento della presenza di infestanti, anche quelli una volta sconosciuti, e un prolungamento della loro presenza nel tempo (anche fino a dicembre inoltrato). Aumentano di conseguenza le richieste e l’intensità dei servizi di disinfestazione.
Pest management italiano pronto a “fare scuola” nel mondo
L’Italia, per questi motivi, è il Paese che maggiormente si presta ad accogliere le innovazioni di prodotto e di processo e svilupparle in un’ottica di ricerca applicata e di collaborazioni anche tra aziende di settori diversi, proprio come è accaduto durante il Covid. Questo fa sì che il settore della disinfestazione italiano possa davvero “fare scuola” e costituire una best practice a livello internazionale. Appuntamento a Bologna, dunque, per toccare con mano tutte queste novità.

www.pestmed.it

 

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