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La Lucente, nel multiservizi dal 1922

Un percorso, quello de La Lucente, caratterizzato da valori forti: famiglia, etica, sociale, sostenibilità e legittimo profitto. Oggi è una SpA, inserita da Forbes tra le 100 aziende sostenibili.

Era il 1922 quando Mario Volpe avviava a Bari una ditta a conduzione familiare per offrire servizi di igiene ambientale a botteghe artigiane e piccoli esercizi commerciali. E da oltre un secolo La Lucente, nel frattempo diventata una , continua nella sua attività sotto la guida della stessa famiglia. Nel tempo sono cambiate le dimensioni, il fatturato, il livello e la complessità dei servizi, oltre al numero e il peso specifico dei clienti.
La Lucente oggi
Attualmente è una realtà che opera su tutto il territorio nazionale, offrendo i propri servizi a clienti pubblici e privati in circa 1000 comuni, con un fatturato di oltre 40 milioni di euro, in grado di dare lavoro a quasi 2000 persone in 13 sedi  e filiali in tutta Italia, e un riferimento nazionale in termini di eco sostenibilità e risparmio energetico. Caratteristiche che la rendono una società all’avanguardia nel settore del cleaning e del facility management, con clienti del calibro di ATM Milano, EUR SpA di Roma, Iren e Leonardo S.p.A. e in virtù delle quali la società è stata da poco inserita nel registro dei marchi storici di interesse nazionale dal Ministero dello Sviluppo economico.
I numeri della sostenibilità
Sono molto poche le realtà così longeve sul piano nazionale, e ancora meno nel settore del cleaning, in cui La Lucente rappresenta certamente uno dei modelli di maggiore efficacia. Un po’ come la Juventus nel calcio, anche lei sotto la guida ormai centenaria della famiglia Agnelli, che però acquisisce la squadra con Edoardo ‘soltanto’ nel 1923. Ma se col tempo dimensioni e volume di affari sono molto cambiati, l’approccio è rimasto lo stesso, come tiene a  sottolineare Angelo Volpe, attuale Ceo dell’azienda ed erede della tradizione di famiglia. Improntato alla responsabilità sociale, con la guida del gruppo saldamente al Sud Italia, e le strategie finalizzate allo sviluppo sostenibile.
Una definizione, quella di sviluppo sostenibile, che in La Lucente si traduce in autosufficienza energetica dell’headquarter barese entro il 2023, rinnovo del parco mezzi con l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi, soluzioni per il risparmio idrico e il contenimento dei rifiuti; ma anche la riduzione del 21% dei consumi energetici e delle relative emissioni di tonnellate di CO2 equivalenti tra il 2017 e il 2021 e il 74% di assunzioni di donne nel 2021 sul totale dei nuovi ingressi in azienda. Sono questi alcuni degli obiettivi da raggiungere o già raggiunti, riportati nel Bilancio di Sostenibilità.
La sfida green per il futuro
«La Lucente opera da cent’anni nel facility management, al servizio della comunità – spiega Angelo Volpe, Ceo dell’azienda -. I nostri risultati di oggi li dobbiamo in larga misura merito di al merito di Giuseppe Volpe, mio padre e tutt’oggi presidente onorario dell’azienda. È stato lui a saper trasmettere sul lavoro i valori della propria etica personale. Quello che facciamo adesso è la continuazione di quanto avviato da lui –   È la storia di un grande passato, che oggi vuole guardare con determinazione al futuro, – continua Volpe – raccogliendo la sfida rappresentata dalla svolta green, con la consapevolezza che orientare le strategie aziendali in armonia con gli obiettivi ESG ambientali, sociali e di governance, sia la strada giusta per lo sviluppo di un business sostenibile, in linea con una prospettiva di lungo termine>>.
Tra le Top 100 di Forbes
Azioni concrete e tangibili, che hanno portato il gruppo guidato da Volpe ad essere inserito nel novero delle Top 100 aziende sostenibili che Forbes ha pubblicato in occasione della seconda edizione del Sustainability Award. La Lucente, così come tutte le altre imprese individuate, è stata sottoposta a una valutazione indipendente fondata su modello di rating ESG sviluppato da ALTIS Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Attiva anche nel sociale
A cui si è aggiunto l’Apulian Sustainable Innovation Award 2022 per la “Migliore iniziativa ambientale e sociale dell’anno” con il Progetto di Educazione Ambientale per bambini Laboratori di riciclo creativo – Villaggio di Babbo Natale, Bari 2021. In particolare, il progetto di educazione ambientale ha visto l’organizzazione di otto attività laboratoriali rivolte ai bimbi dai 3 agli 8 anni della Città di Bari, con il coinvolgimento dei figli dei dipendenti dell’azienda e dei bambini della propria comunità di riferimento, con l’obiettivo di guidare i più piccoli in un percorso di avvicinamento ludico e interattivo al rispetto e alla conservazione dell’ambiente.

 Il premio, giunto alla sua seconda edizione, è stato promosso da Confindustria Puglia con la collaborazione di Legambiente PugliaCnrFederchimicaUniversità degli Studi di BariArpa Puglia e Dipar (Distretto Produttivo dell’Ambiente e del Riutilizzo) e mira a valorizzare le imprese pugliesi che hanno saputo cogliere le sfide ambientali come opportunità di sviluppo economico e sociale, contribuendo all’aumento della diffusione di buone pratiche, in linea con l’Agenda 2030.
Comunicazione e trasparenza
Per dare maggiore evidenza di quanto già fatto in questa direzione, La Lucente si è impegnata nella comunicazione più trasparente possibile. Tanto che il proprio Bilancio di sostenibilità è stato inserito tra i 50 ritenuti meglio leggibili nell’ambito del V Future Respect Index 2022 a partire da un numero di 2.000 bilanci censiti da NEXTPEDIA.it. Un contesto in cui La Lucente si trova in ottima compagnia, con aziende leader nel proprio settore di riferimento per tutto il panorama italiano, come Alce Nero, Naturasì, Lavazza e La Molisana. I principali criteri di valutazione sono stati: aver illustrato in maniera comprensibile ed esaustiva la governance sostenibile facilitando scelte consapevoli da parte dei Consumatori; aver evidenziato le migliori pratiche utili alla promozione della cultura della Sostenibilità, con una efficace narrazione, coinvolgente e distintiva; aver redatto in maniera leggibile, comprensibile e puntuale l’attività che conduce al profitto senza impatti negativi all’esterno.

 

 

 

 

 

 

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