La presenza collettiva di Legacoop Produzione e Servizi alla fiera ISSA Pulire 2025 ha rappresentato un’occasione strategica per valorizzare il ruolo delle cooperative nei servizi di pulizia e sanificazione.
Confermata la capacità del mondo cooperativo di essere protagonista nei settori strategici, con uno sguardo lucido sulle sfide del presente e una visione concreta per il futuro. Innovazione, sicurezza, sostenibilità e centralità della persona sono le parole chiave raccolte dalla presenza in fiera, destinata a rafforzarsi nelle prossime edizioni. Un bilancio positivo, come testimoniato da Andrea Laguardia, vicepresidente Legacoop Produzione e Servizi, Alessandro Pantaloni, Responsabile Operativo Area Cleaning di Multiclo, Paolo Gioachini, responsabile Ricerca & Sviluppo e Acquisti di Dugoni Scrl, Jan Porreca, Direttore Generale di Cooplat e Italo Corsale, Presidente del Consiglio di Gestione del Consorzio CNS.
Un settore in evoluzione: la visione di Legacoop Produzione e Servizi «Le cooperative aderenti a Legacoop Produzione e Servizi che hanno partecipato alla fiera con lo stand collettivo sono molto soddisfatte dell’edizione appena conclusa», spiega Andrea Laguardia, vicepresidente dell’associazione. Laguardia evidenzia un passo avanti rispetto alla precedente edizione e sottolinea il valore strategico della partecipazione cooperativa in una manifestazione che punta a rappresentare tutta la filiera. “Guardando alle prossime edizioni – aggiunge – è fondamentale coinvolgere maggiormente gli stakeholder principali: pubbliche amministrazioni, stazioni appaltanti, strutture sanitarie. Sono loro i nostri principali interlocutori”.
Multiclo: la forza del confronto tra cooperative Alessandro Pantaloni, Responsabile Operativo Area Cleaning di Multiclo, ha definito ISSA Pulire 2025 ‘un’istituzione’ e un’occasione imperdibile per condividere esperienze reali con le altre realtà del settore. “È stato molto bello e istruttivo partecipare: abbiamo incontrato fornitori e clienti, anche internazionali, con cui normalmente ci si interfaccia solo al telefono. Abbiamo avuto modo di prendere contatto anche con persone di altre parti del mondo, dalla Cina, dall’Ungheria, dall’Africa e abbiamo avuto modo di condividere il quotidiano in un contesto come solo ISSA Pulire può offrire. La partecipazione di Legacoop ha rappresentato un valore aggiunto: “Eravamo in una posizione centrale, in mezzo ai grandi player del settore e accanto all’area conferenze. È stata un’esperienza assolutamente positiva, da ripetere”.
Cooplat: innovazione e confronto al centro dell’esperienza Anche Jan Porreca, Direttore Generale di Cooplat, offre un bilancio positivo: “I primi due giorni sono stati intensi e ricchi di incontri. I temi più sentiti sono stati lavoro e sicurezza. Il valore aggiunto? Le soluzioni per la sicurezza e le innovazioni effettivamente applicabili nella quotidianità: dallo smart cleaning all’intelligenza artificiale, tutto è stato pensato per mettere al centro la persona”. Porreca sottolinea anche l’importanza dei convegni, dove è emersa chiaramente la visione cooperativa del settore. «Partecipare insieme ha rafforzato il senso di comunità: la cooperativa è qualcosa che si fa insieme, non è solo uno slogan, è il nostro modo di lavorare».
CNS: puntare su esperienze immersive e ruolo proattivo Per Italo Corsale, Presidente del Consiglio di Gestione del Consorzio CNS, ISSA Pulire è stato un momento significativo, che ha consolidato la nostra presenza ormai radicata nel tempo. “Per CNS, quelli delle pulizie e della sanificazione sono settori di importanza strategica: circa il 35% delle nostre associate opera in questi ambiti. Per questo è fondamentale esserci, non solo in termini di posizionamento, ma anche per confrontarsi con i principali attori del mercato e comprenderne le future evoluzioni. In questa edizione, i nostri colleghi hanno colto diversi spunti di grande interesse per il Consorzio. Li sintetizzo così: innanzitutto, l’evoluzione della robotica e il suo impiego sempre più diffuso nelle attività operative; quindi, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’ottimizzazione dei processi produttivi; infine – ma non per importanza – lo sviluppo di prodotti e soluzioni capaci di ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività. Una sfida che richiede l’impegno collettivo di tutti noi. Mi permetto un solo suggerimento: mi piacerebbe vedere una fiera meno tradizionale, capace di andare oltre la semplice logica dello stand. In particolare, auspicherei la presenza di spazi esperienziali – ad esempio una sala operatoria simulata – dove mostrare e testare concretamente le tecnologie e i processi adottati. Sarebbe utile offrire piccole esperienze immersive per toccare con mano ciò che avviene ogni giorno nelle corsie degli ospedali, negli uffici e in tanti altri contesti operativi. L’intenzione è quella di ripetere l’esperienza condivisa con Legacoop Produzione e Servizi e con altre cooperative. Ma nella prossima edizione vogliamo assumerci un ruolo più centrale, con maggiore proattività. Metteremo al centro l’innovazione nei servizi e valorizzeremo le nostre migliori esperienze per raccontare il lavoro di CNS e quello, quotidiano e capillare, dei nostri soci in tutta Italia.
Dugoni: serve più presenza italiana e una logistica migliore Più critico ma costruttivo il giudizio di Paolo Gioachini, responsabile Ricerca & Sviluppo e Acquisti di Dugoni Scrl. “Era la mia prima Pulire a Milano, dopo anni a Verona. L’aspetto logistico è migliorabile: la fiera è dispersiva e difficilmente identificabile”, ha osservato. Dal punto di vista dei contenuti, Gioachini lamenta l’assenza di alcune aziende italiane di rilievo e una presenza forse eccessiva di realtà estere con standard non sempre in linea con le esigenze del mercato italiano. “La fiera resta interessante, ma servirebbero modalità d’ingresso più agili e una maggiore sinergia tra le fiere collegate. L’esperienza resta comunque positiva e la rifaremmo certamente, ma auspichiamo qualche cambiamento per il futuro”.