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A Issa Pulire 2021 la sanità in Fiera

La 25esima edizione di Issa Pulire, svoltasi a Verona dal 7 al 9 settembre, ha rappresentato una svolta cruciale per la ripresa del settore. Ampio spazio, nel Theatre, è stato dedicato alle tematiche di carattere sanitario, con il punto su diversi argomenti: dalla pulizia e sanificazione al trattamento dei rifiuti, dal contrasto alle Ica alle responsabilità, dagli approvvigionamenti al contrasto ai tagli lineari.

Il “Theatre”, cuore pulsante della manifestazione L’Issa Pulire Theatre, cuore pulsante della manifestazione, ha ospitato numerosi eventi tematici, con un calendario serrato che ha visto avvicendarsi quasi senza sosta importanti relatori ed interventi su problematiche inerenti il mondo delle pulizie e dell’igiene in sanità, con la partecipazione di ben 10 tra le più importanti imprese di servizi e facility management del panorama italiano e un’azienda leader nella realizzazione di un sistema gestionale e informativo per il collaudo continuativo degli appalti di servizi di pulizia e disinfezione anche in contesto ospedaliero.

Prima giornata: dalle procedure di pulizia alla gestione dei rifiuti Fin dalla prima giornata di lavori, martedì 7 settembre, si sono succeduti sotto i riflettori moltissimi eventi e tavole rotonde dedicate. Dalle 15, dopo la presentazione di Fifo Sanità, Paola Abundo ha trattato l’importante tema “La sicurezza negli ospedali passa attraverso pulizia e sanificazione. Quanto sono importanti le procedure contro la trasmissione degli agenti patogeni”, seguita da “Programma zerovirus. trattamenti volti ad aumentare la salubrità degli ambienti e la durevolezza delle superfici nel tempo”, di Alberto Napoletano.

La sterilizzazione dei rifiuti in ospedale Alle 17, spazio a un argomento di grande rilievo, con il workshop sulle “Soluzioni innovative per la sterilizzazione di rifiuti ospedalieri potenzialmente infetti in linea con la transizione digitale ed ecologica, con la partecipazione di Gianluca Magrini, Head of R&D Department di Newster System srl, Daniele Cantagalli, R&S Manager di E’Così srl, Simona Bertini, Responsabile Qualità e Certificazioni Ospedale Privato Accreditato Sol et Salus, Daniela Gabellini, Ceo di IQC srl, e Francesco Rosati, CNS.

Dalle buone prassi igieniche agli approvvigionamenti L’8 settembre, senza dubbio la giornata più intensa, si si è aperto con un importante intervento di ONBSI sulle infezioni correlate all’assistenza a cura del presidente dell’Organismo Bilaterale Andrea Laguardia,  seguito da altri contributi fra cui quelli di Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà, Walter Ricciardi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Fidelia Cascini, Università Cattolica del Sacro Cuore e Paolo Berta, Fondazione per la Sussidiarietà. Alle 12, interessante la testimonianza di Cristina Fideli di ANMDO, sulle buone pratiche di sanificazione in ambito sanitario. Non è mancato il punto di vista degli economi e provveditori della sanità, con il survey, nel primo pomeriggio, sulla “Gestione degli approvvigionamenti come funzione strategica” a cura di Salvatore Torrisi,  Presidente Fare.

Tutti contro i tagli lineari A proposito di acquisti e approvvigionamenti, uno degli argomenti ricorrenti è stato quello dei tagli lineari in sanità e della necessità di cambiare strategia nella spesa sanitaria, che deve non essere considerata un mero costo, ma un investimento in pulizia, sanificazione e anche formazione del personale che va, quindi, a beneficio della salute sia dei pazienti che del personale sanitario. Dal canto loro le imprese hanno messo l’accento sull’importanza di investire in innovazione e formazione, in ricerca e in nuove strategie. Molto affascinante il quadro sul “Futuro del sistema sanitario dopo la pandemia” tracciato da Vittadini.

Il punto sulla disinfezione Fra i contributi più specialistici ricordiamo quelli di Roberto Lombardi, del Dipartimento Innovazioni Tecnologiche di Inail Roma, che ha fatto il punto sulle “Misure di sicurezza “disinfezione e dpi per agenti infettivi” negli appalti di servizi in sanità”, e la riflessione su “Aspetti microbiologici significativi nell’era covid 19 e successivamente nella disinfezione delle superfici in ambiente sanitario”, a cura di Massimo Clementi, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia, Prorettore alla Didattica dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale San Raffaele, Milano.

Infezioni ospedaliere, quali responsabilità? Non è mancata, in questa giornata intensissima, la voce della legge, interpretata da Camillo Falvo,  Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia, che ha ripercorso “Le responsabilità degli appalti di servizi e del management della committenza per le infezioni in ospedale”. Come il giorno precedente, in conclusione sono stati affrontati temi riguardanti il fine vita di prodotti e strumenti. In questo caso Andrea Barontini, esperto di  sviluppo commerciale sterilizzazione tessili, ha fatto il punto sul riutilizzabile in ambito sanitario come scelta sostenibile e consapevole, un tema riproposto anche nella giornata conclusiva di giovedì 9 settembre.

Sfida vinta: “Un’edizione memorabile” Nel complesso si è trattato di un’edizione di grande successo, ma ancor prima di una scommessa vinta. L’edizione 2021 ha rappresentato per espositori, visitatori e per la stessa organizzazione una scommessa vinta. Tra gli espositori si è respirato un clima di fiducia per il ritorno in presenza dopo oltre un anno e mezzo di assenza dalle fiere. Issa Pulire è, infatti, la prima manifestazione del settore della pulizia e sanificazione professionale a celebrarsi nella sua forma originale dall’inizio della pandemia. “C’era bisogno di dare un segnale di ripresa al settore- ha commentato a caldo Toni D’Andrea, Ceo di Issa Pulire Network– e credo che la fiera sia stata l’occasione migliore per ripartire insieme. Le aziende e le imprese presenti hanno creduto nel progetto e hanno dato vita a un’edizione memorabile”.

I numeri di una ripresa Quasi 300 gli espositori distribuiti in oltre 12000 mq e 10.037 i visitatori di cui oltre il 14% stranieri. Tra i corridoi era evidente il sentimento di serenità di poter finalmente reincontrare e rivedere partner e clienti, ma anche di poter dialogare con nuovi interlocutori con cui instaurare nuove opportunità di business. “Aspettative superate” è stato il più frequente commento degli espositori, piacevolmente sorpresi dalla partecipazione di visitatori sia italiani che esteri. Insomma, con l’appuntamento veronese il settore del cleaning professionale ha voluto lasciarsi alle spalle la pandemia portando in fiera le soluzioni e i prodotti innovativi nati in risposta all’emergenza sanitaria di cui numerosi frutto di collaborazione tra istituzioni, università, imprese di servizi e fabbricanti.

 

 

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