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TErZA PAginA lEgionEllA legionella, ecco le nuove linee guida di Simone Finotti Pubblicate a cura del Ministero della li e normative. Le nuove Linee guida, Salute le nuove Linee Guida per la pubblicate a cura del Ministero del- prevenzione e il controllo della Le- la Salute e realizzate con il supporto gionella, che completano, integra- dell’Istituto Superiore di Sanità e di no e sostituiscono le precedenti del esperti del settore, sono state approva- te in maggio in Conferenza Stato-Re- 2000. Un documento complesso che gioni, e si pongono come riferimento dedica ampio spazio anche ai rischi aggiornato in questo senso. nelle strutture turistico-ricettive. Aspetti generali ed epidemiologia 28 A quindici anni dalla pubblicazione, Si tratta di un documento corposo e nel 2000, delle “Linee guida per la dettagliato: quasi 150 pagine suddivi- OTTOBRE prevenzione ed il controllo della le- se in 6 capitoli e ben 13 allegati. Si 2015 gionellosi”, primo documento nazio- parte dagli aspetti generali, con la de- nale fnalizzato a fornire agli operatori scrizione delle fonti di infezione, del- sanitari informazioni aggiornate sulla le modalità di trasmissione, dei fatto- legionellosi, sulle diverse fonti di in- ri di rischio, della frequenza della ma- fezione, sui metodi diagnostici e di in- lattia, dei sintomi e dei metodi di dia- dagine epidemiologica ed ambientale, gnosi. Nella seconda parte si parla di esce ora un aggiornamento del testo sorveglianza e di indagine epidemio- con lo scopo di riunire, aggiornare e logica: fra l’altro del registro naziona- Le strutture turistico-ricettive integrare tutte le indicazioni riportate le della legionellosi e della sorveglian- Concentriamoci ora sulle strutture al- nelle precedenti linee guida naziona- za internazionale della legionellosi nei berghiere e turistico-ricettive: la legio- viaggiatori. nella, vale sempre la pena di ricordar- lo, è stata scoperta proprio in ambi- I protocolli di controllo to alberghiero, e precisamente negli Ma la parte che ci interessa maggior- Stati Uniti: nell’estate del 1976 colpì mente inizia con il capitolo 3, “Pro- un gruppo di veterani della American tocollo di controllo del rischio legio- Legion riuniti in un albergo di Fila- nellosi”. Tre le fasi in cui si suddivi- delfa, causando ben 34 morti su 221 de il controllo: valutazione, gestione, contagiati (oltre 4mila erano i vetera- comunicazione del rischio. E’ neces- ni presenti). E ancora oggi, nonostante sario che il Protocollo venga applica- la malattia si conosca molto bene e vi to in ogni struttura (sia civile sia in- siano tutti gli strumenti per prevenir- dustriale) nel quale siano presenti im- la, non è escluso il rischio di contrarla pianti potenzialmente a rischio legio- proprio in albergo, o in strutture ricet- nellosi. Nei sottocapitoli da 3.2 a 3.4 tive in generale. Ricordiamo anche che si dettagliano i casi delle strutture tu- molti alberghi sono dotati di spa, strut- ristico-ricettive, degli stabilimenti ter- ture di benessere in cui l’acqua ha un mali e delle strutture sanitarie, e cioè ruolo centrale. La colonizzazione degli quegli ambienti in cui il rischio legio- impianti idrici o aeraulici rappresenta nella è maggiormente presente. una condizione necessaria per lo svi-