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LEZIONE MAGISTRALE TERZA PAGINA La pulizia in Europa: review: tutti dati che fanno comodo un mercato importante, alle società di rating, ma che non fo- ma non solo tografano veramente lo stato di salute Ma la pulizia è prima di tutto un set- di una società. Un altro idolo da scrol- tore importante del mercato, con nu- larsi di dosso è il famigerato “debito meri da non sottovalutare. Per questo pubblico”, da gestire e non da consi- D’Andrea, prima di tornare alla flo- derare come un mostro da combatte- sofa, ha voluto inquadrare le cifre del re. Basti considerare che tra i paesi al settore in Europa. “Diamo qualche da- mondo con un debito pubblico più alto to: la pulizia occupa in Europa 3,5 mi- ci sono, oltre all’Italia, anche Giappo- lioni di persone, sviluppa un fatturato ne (primo posto), Stati Uniti, Singapo- di 61 miliardi e mezzo di euro, aggre- re, Inghilterra, Germania, Francia… il ga oltre 140mila imprese. Ma pulizia debito in sé non è un mostro. Anzi, se è molto di più: un’occasione di rifet- gestito con intelligenza, contribuisce a tere, una chiave di lettura degli acca- spalmare su più generazioni il costo di dimenti, un’esigenza morale ma anche opere utili al progresso e alla colletti- intellettuale.” vità. Ben altri sono i valori che fanno grande un paese, come le sue qualità Il Pil, primo idolo intellettuali e morali e la sua capacità da cui liberarsi scientifca. Faremo poca strada se non Pulizia signifca innanzitutto liberar- faremo pulizia di questi idoli che non 33 si degli idoli: “Un famoso economi- meritano il centro dell’altare.” sta italiano, Marco Vitale, ritiene che NOVEMBRE 2015 una delle prime cose da fare sia una Pulizia come tutela pulizia degli idoli: ad esempio uscire della salute e della vita dalla dittatura del Pil come principa- Certo, la pulizia può salvare vite uma- le indicatore economico. Diceva Ro- ne: “Recentemente, a San Paolo, ho golamentazione selvaggia dei merca- bert Kennedy che il Pil misura tut- sentito l’intervento di un’americana ti avrebbe portato benefci; poi che il to, eccetto ciò che rende la vita vera- che ha suonato un campanello d’al- “darwinismo sociale” è il vero moto- mente degna di essere vissuta. Si trat- larme sulle morti in ospedale: negli re dello sviluppo e che la solidarietà ta di un valore puramente numerico, Usa, ogni anno, muoiono 9mila per- sociale è un fattore negativo, perché che contiene tutto e nulla, da prendere sone per infezioni ospedaliere. Anche l’unico collante del tessuto sociale è con le dovute cautele perché, ad esem- in Italia il dato è preoccupante, ma con il mercato. Ci è stato perfno fatto in- pio, non misura il grado di felicità del- la cultura del pulito se ne può uscire: tendere che le differenze economiche le nostre famiglie né la bellezza del- secondo uno studio condotto in una e la sperequazione dovevano aumen- la nostra poesia, e comprende la ven- delle nostre regioni più virtuose, per tare per creare i presupposti per lo svi- dita di armi, i divorzi, o il servizio di ogni euro che si crede di risparmiare luppo. Ci hanno detto che occorreva chi pulisce le strade dai cadaveri degli nelle operazioni di pulizia ospedaliere, privatizzare tutto per sfuggire all’i- incidenti automobilistici. E non, inve- il costo sociale riferito alla spesa per neffcienza dei governi. Al centro del ce, i valori essenziali delle persone e gestire le infezioni aumenta di un va- sistema, come metro dello sviluppo, il valore del tempo libero o speso per lore molto maggiore. E’ chiaro, a que- ci doveva essere il capital game. La l’impegno sociale. Non fa distinzione sto punto, che ridurre le infezioni non globalizzazione all’americana, omo- fra attività utili e dannose. Non con- conferisce valore al Pil, ma conferisce geneizzante, doveva essere il model- sidera il contributo fondamentale for- valore a tutti noi.” lo vincente.” nito dall’ambiente naturale, e neppure la perdita di risorse naturali impiegate La crisi ci ha aperto gli occhi E’ indispensabile una profonda per la produzione.” Ad abbattere molti dei vecchi idoli ci trasformazione ha pensato la crisi economica: “Ne- “Ma adesso abbiamo capito che tut- I miti da cui affrancarsi gli anni prima della crisi sono arrivati, to questo non era vero. Quando, dopo Ma gli idoli sono anche altri: “In Ita- soprattutto dagli Usa, molti messaggi lunga gestazione, nel 2008 la crisi è lia si è fatto un gran parlare, negli anni a favore della globalizzazione sfrena- esplosa, ci fu chi disse che non era tale della crisi, di spread, rating, spending ta: prima ci hanno detto che la dere- da richiedere una revisione sostanziale
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