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PREMIO CONAI SCENARI laggi (risparmio di materia prima, ottimizza- zione della logistica, facilitazione delle attivi- tà di riciclo, utilizzo di materiale riciclato, riu- tilizzo, semplifcazione del sistema imballo), tramite un confronto tra il “prima” e il “dopo” l’intervento effettuato. I casi sono stati valutati in funzione dei risultati dell’Eco Tool CONAI e sono stati premiati sulla base del punteggio attribuito ad ogni criterio di prevenzione adot- tato. La lista delle aziende premiate con il re- lativo punteggio e le azioni effettuate è dispo- nibile sul sito www.conai.org, con una classif- cazione tra piccole e medie/grandi imprese. Conai “pensa futuro” Come accennato, il Bando CONAI per la pre- venzione rientra nel più ampio progetto “Pen- sare Futuro”, che raccoglie le iniziative che CONAI realizza sul tema della prevenzione dell’impatto ambientale degli imballaggi. Prevenzione per CONAI signifca adottare in- 39 terventi fnalizzati alla riduzione dell’impat- to ambientale degli imballaggi, che incidono LUGLIO 2014 non solo sulla quantità delle materie utilizza- te, ma anche sui processi di produzione e di utilizzo, considerando così l’intero ciclo di vi- ta dell’imballaggio stesso. “From cradle to cradle”, anche per gli imballaggi Tali attività defniscono la strategia sintetizza- ta dalla formula “dalla culla alla culla” che po- ne al centro l’obiettivo di ridurre il ricorso alle materie prime a monte e di diffondere la va- lorizzazione delle risorse a valle una volta di- ventate rifuti, proprio per limitare l’impatto ambientale connesso all’immesso al consu- mo di imballaggi. Tra gli interventi individuati all’interno del Bando CONAI per la prevenzione, il rispar- mio di materia prima e l’ottimizzazione della logistica rappresentano quelli maggiormente adottati. In particolare, ben il 38% delle azio- ni svolte ha riguardato proprio il risparmio di materia prima, seguito dall’ottimizzazione lo- gistica (23%), dalla semplifcazione e dall’im- piego di materiale riciclato. Le azioni messe in atto hanno riguardato per lo più gli imbal- laggi primari, col 52,8%. Poco meno di un ter- zo delle iniziative (il 30,6%) ha riguardato gli imballaggi secondari o terziari, mentre solo il 16, 7% li ha coinvolti entrambi.
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