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DISINFESTAZIONE FOCUS animali infestanti e dannosi. Un’altra impor- tiche relative al sovrappopolamento delle Abbattimento indiscriminato? tante modifca è l’introduzione di un nuo- nutrie, l’utilizzo di tutti gli strumenti sino- i vo comma 2-bis, che, richiamando l’art. 1, ra impiegati per le specie nocive (non so- Con cautela… comma 3 della legge-quadro, dispone che: lo per il contenimento, ma anche per l’eli- “Nel caso delle specie alloctone, con esclu- minazione totale di questi animali analoga- Attenzione però a parlare di abbattimento sione delle specie da individuare con decre- mente a quanto si fa nelle derattizzazioni). indiscriminato, perché c’è un limite. La Regione to del Ministro dell’Ambiente e della tutela In tutto questo, c’è da prevederlo, le im- Emilia-Romagna, ad esempio, ha sottolineato che del territorio e del mare, di concerto con il prese avranno un ruolo molto importante. la nuova situazione giuridica della nutria non ne Ministro delle Politiche agricole alimentari autorizza l’abbattimento indiscriminato, dovendosi, appunto, tenere conto “dell’art. 1 della L. 189/2004 e forestali, sentito l’Istituto Superiore per la La circolare interministeriale che ha apportato modifche al Codice penale e punisce protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Ciò premesso, e tenuto conto che alcuni con pene detentive chiunque per crudeltà o senza la gestione è fnalizzata all’eradicazione o enti locali hanno già intrapreso azioni ad necessità cagiona la morte di un animale”. comunque al controllo delle popolazioni”. hoc, la nota interministeriale richiama l’at- tenzione nella predisposizione di linee gui- Cosa signifca? da per la gestione delle problematiche con- Le linee-guida Fuori dai tecnicismi, ciò signifca che le nu- nesse al sovrappopolamento delle nutrie, In effetti, indicazioni-guida per il controllo trie, tornate allo stato di “res nullius”, po- sui seguenti punti: necessità di una valuta- delle nutrie già ci sono. Ancora nel 2001, tranno essere abbattute più facilmente per- zione demografca della popolazione delle quindi in tempi “meno sospetti”, Roberto ché, al pari di altre specie ritenute dannose nutrie sul proprio territorio di competen- Cocchi e Francesco Riga, per la collana (talpe, ratti, topi propriamente detti, arvi- za; opportunità di piani di controllo, an- “Quaderni di conservazione della natura”, cole), non fanno più parte della fauna selva- che in forma consortile di Comuni, che ri- hanno realizzato il manuale “Linee guida 45 tica considerata patrimonio dello Stato. Alla chiamino le norme tecniche predisposte per il controllo della nutria – myocastor luce della modifca normativa, per chiarirne dall’Ispra, ivi comprese le tecniche di cat- coypus” (Ministero dell’Ambiente e tutela GENNAIO 2015 le modalità applicative, il Direttore Genera- tura (trappolaggio, ecc.), tecniche di abbat- del territorio). Il manuale, edito ormai da le della Sanità animale e dei servizi veteri- timento e smaltimento delle carcasse nel molti anni, è ancora attuale e anche se non nari del Ministero della salute Silvio Bor- rispetto della normativa vigente, eventual- tiene ovviamente conto degli ultimi svilup- rello e il Direttore Generale dello Sviluppo mente individuando sistemi alternativi al- pi normativi (pur classifcata già allora tra rurale del Ministero delle politiche agricole, la distruzione; non applicabilità della legge le specie non desiderabili in Italia, era pas- alimentari e forestali Giuseppe Cacopar- 20 luglio 2004, n.189, recante “Disposizioni sibile di azioni di controllo numerico solo di hanno frmato il 31 ottobre scorso una concernenti il divieto di maltrattamento de- qualora si rendesse responsabile di danni) circolare interministeriale, indirizzata alle gli animali, nonché di impiego degli stessi spiega nel dettaglio biologia, distribuzione, Autorità regionali e provinciali, con la qua- in combattimenti clandestini o competizio- impatto ambientale e tecniche di control- le vengono individuati percorsi gestionali ni non autorizzate”, in forza del fatto che lo. Interessanti, in particolare, le tecniche per la riduzione di tale specie. In partico- il richiamato decreto legge n. 91 del 2014, di prevenzione indicate, che vanno dalle lare, la modifca in questione ha prodotto convertito, con modifcazioni, dalla legge n. recinzioni elettrifcate alle protezioni mec- due effetti: a) trasferire la competenza sulla 116 del 2014 ha escluso le nutrie dal novero caniche degli argini, e le tecniche di con- gestione delle nutrie, attualmente in capo della fauna selvatica e quindi dalle specie trollo numerico che prevedono trappolag- alle Regioni e alle Province, ai Comuni; b) oggetto di tutela, disciplinata invece dalla gio, abbattimento con armi da fuoco e lot- consentire nella gestione delle problema- legge n. 157 del 1992. ta chimica.
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