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FOCUS DISINFESTAZIONE un quadro della distribuzione delle specie ta economicamente vantaggioso applicare e dell’abbondanza stagionale. Dati che rap- una sorveglianza ambientale. Inoltre la pre- presentano uno strumento molto utile alle coce individuazione del virus permette al autorità pubbliche al fne di adottare le mi- Sistema Sanitario di programmare in modo sure di controllo necessarie a contenere la più effcace le adeguate misure di preven- popolazione degli insetti vettori e a ridurne zione indicate anche in specifci protocol- l’impatto sulla salute pubblica. Nella vicina li Ministeriali. Nell’area dedicata ai poster Svizzera si occupa di sorveglianza e control- erano presenti diverse locandine prepara- lo delle zanzare invasive il “Gruppo canto- te dal Gruppo di lavoro italiano. nale di lavoro zanzare” composto da giovani studiosi, molti dei quali italiani, che studiano A proposito di zanzare: il le dinamiche spaziali e temporali della zan- progetto “Life Conops” in poster zara tigre sul territorio e conducono un pro- … e l’Italia, che lotta Fra queste un lavoro di divulgazione del gramma di indagine per individuare e con- contro la zanzara-tigre Progetto Life CONOPS al quale l’AUSL del- trastare la comparsa di nuove specie invasi- Il Gruppo di lavoro“lotta alla zanzara tigre” la Romagna partecipa insieme al Servizio ve. Questo gruppo di lavoro svolge anche un della Regione Emilia-Romagna ha parteci- Sanitario Regionale e al Centro Agricoltura monitoraggio che prende spunto da quel- pato alla Conferenza presentando diversi Ambiente di Crevalcore al fanco di diver- lo della Regione Emilia-Romagna. In pratica lavori illustranti differenti aspetti dell’atti- si partner greci per lo sviluppo di piani di si impiegano ovitrappole che permettono vità di sorveglianza e prevenzione svolta sul gestione integrati contro le specie di zan- di studiare in modo indiretto l’andamento territorio regionale. Nella sessione dedicata zare invasive nel Sud Europa (www.conops. 48 dell’infestazione delle zanzare usando come alla epidemiologia delle malattie trasmes- gr). Un altro poster è stato realizzato per indicatore il numero di uova contenute nel- se da vettori e alla distribuzione di questi far conoscere il sito uffciale della regione GENNAIO le listelle all’interno delle ovitrappole. Oltre ultimi è stato illustrato il sistema integrato Emilia-Romagna dedicato alla zanzara tigre, 2015 al riconoscimento morfologico delle uova, si di sorveglianza del virus West Nile per una www.zanzaratigreonline.it e i mezzi di co- servono di una tecnica chiamata MALDI-TOF valutazione di massima dei costi e dei be- municazione utilizzati nell’ambito del Pro- MS, innovativa per quanto riguarda la sua ap- nefci. Dal 2009 è stato applicato sul terri- getto regionale che sta avendo un meritato plicazione in questo campo, che dall’anali- torio regionale, e via via migliorato, un pia- successo dimostrato dal numero di accessi si delle proteine permette l’identifcazione no integrato di sorveglianza che compren- quotidiani. Questo strumento è stato atti- delle specie di zanzare. Ciò risulta di estrema de il controllo di zanzare, uccelli e uomo. vato per sensibilizzare i cittadini sull’impor- utilità a seguito dell’arrivo nel territorio sviz- Questo sistema consente di individuare la tanza di conoscere biologia e abitudini di zero di nuove specie del genere Aedes, cui presenza del virus West Nile con circa 3-4 questo insetto che, essendo possibile vet- appartiene anche la zanzara tigre, che ren- settimane di anticipo rispetto alla compar- tore di trasmissione di virus quali Chikun- dono sempre più diffcile la sola identifca- sa dei casi umani e, da una comparazione gunya e Dengue, assume un ruolo di im- zione morfologica anche in considerazione dei costi della sorveglianza e dello scree- portanza sanitaria anche alle nostre latitu- dell’espansione, nel corso degli anni, dell’a- ning delle sacche di sangue con e senza dini dove, fno a qualche tempo fa questi rea sottoposta a sorveglianza. la sorveglianza ambientale integrata, risul- virus, cosiddetti “tropicali”, erano assenti. Gli eventi degli ultimi decenni, come l’e- pidemia di Chikungunya del 2007 in Emi- lia-Romagna e i casi di Dengue del 2010 e di Chikungunya della fne di ottobre 2014 in Francia, mostrano come la possibilità che questi virus si diffondano nel territorio eu- ropeo non è più così lontana. *[Biologa e borsista presso Ausl della Romagna, sede di Cesena] Per ulteriori approfondimenti sull’E-SOVE si può consultare il sito uffciale dell’orga- nizzazione http://www.sove.org/Europe- an%20SOVE%20folder/homeesove.html.
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