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La pulizia degli hotel nel post-pandemia

Ripartire, ripartire e ancora ripartire. E’ la parola “mantra” del post-Covid nel settore alberghiero e, in genera le, nell’intero comparto del turismo. – Però bisogna avviarsi alla ripresa nel modo giusto, facendo tesoro della dura lezione di questi anni difficilissimi.

Hotel protagonisti come non mai
Al centro di questa eccezionale fase di ripresa ci sono gli alberghi e le strutture ricettive, a qualsiasi tipologia appartengano: piccoli o più grandi, raccolti o concentrati o estesi e diffusi, a conduzione familiare o appartenenti a grandi catene, dotati o meno di servizi di supporto, più isolati e tranquilli o in dialogo costante con il territorio. Mare, montagna, borghi, città d’arte,
paradisi naturalistici o centri di interesse culturale: il comune denominatore è la complessità delle strutture alberghiere e, manco a dirlo, della loro pulizia e igiene, uno dei principali biglietti da visita e strumenti di fidelizzazione per gli ospiti di un albergo.

La pulizia non s’improvvisa
E qui arriviamo al punto: pulire un hotel non è impresa semplice e non certo di quelle in cui ci si improvvisa dall’oggi al domani.
Anche perché nell’epoca della rete, dei programmi televisivi e delle community (sempre più impietose…) di vacanzieri, il tam tam è immediato e una recensione negativa può mandare all’aria, in pochi clic, il lavoro di anni.

Sicurezza e salute innanzitutto
E’ anche un fatto di sicurezza e di salute di tutti: oltre agli spazi comuni e ad alta frequentazione, e naturalmente alle camere (con le zone a rischio, come i bagni, gli angoli ciechi e difficilmente pulibili e gli oggetti ad alta probabilità di contaminazione, come il classico telecomando), in un hotel ci sono le cucine e le aree di preparazione e lavorazione degli alimenti, le zone bar e relax, le aree benessere e tanti spazi in cui l’igienizzazione costante è un must irrinunciabile.

Igiene: tenere alta l’attenzione
La lezione del Covid dovrebbe averci insegnato che la minima distrazione in questo senso può generare effetti deleteri per la salute individuale e collettiva. E non bastano, lo scriviamo a chiare lettere, accorgimenti domestici o casalinghi, nemmeno nelle strutture a gestione familiare. Un albergo è a tutti gli effetti un’azienda, e la pulizia deve essere svolta con strumenti da giusti sia in autoservizio o affidando il compito a imprese di servizi qualificate.

Con l’aiuto delle giuste attrezzature…
Posto quindi che un’attenzione professionale è strettamente necessaria in tutti gli alberghi, tra le grandi protagoniste delle pulizie alberghiere ci sono le piccole attrezzature per la pulizia, strumenti di uso manuale o meccanico utili a svolgere specifiche attività del cleaning sulle più diverse superfici: pavimentazioni, arredi, bagni, vetrate, cucine e loro impianti, zone wellness ed altre. Piccole lavasciuga compatte, aspirapolvere/ liquidi e battitappeto, macchine per l’igienizzazione a vapore, tutte accomunate dalla qualità e dalle performance professionali, ma anche dall’attenzione all’impatto ambientale in un’ottica di economia circolare e green procurement e, oggi più che mai, dalla sensibilità verso il tema del risparmio energetico.

Dal meccanico al manuale
Ma parliamo anche di attrezzature per la pulizia manuale perché, vale la pena ricordarlo, anche in tempi di automatismo spinto, l’albergo resta un contesto in cui molte operazioni di pulizia continuano ad essere svolte manualmente: ecco dunque che i corridoi, le stanze, i ristoranti, l’area reception, il bar, i bagni e il resto degli spazi ricettivi si popolano di attrezzi intelligenti, che a resa ed efficacia d’uso accoppiano valori come sicurezza ed ergonomia.

Strumenti che fanno la differenza
Carrelli, certamente, ma anche attrezzature come prese, supporti e agganci per frange e panni, tergivetri, spingiacqua, aste, accessori per la spolveratura a secco e a umido, snodi, impugnature. Tutti strumenti che, se progettati con intelligenza e realizzati a regola d’arte, possono fare la differenza nella qualità e nella semplicità ed efficacia del lavoro di ogni giorno: si pensi per esempio a quanto tempo può far risparmiare un buon attrezzo, oltre a garantire l’accesso in zone altrimenti irraggiungibili. Ma anche alla possibilità di pulire facilmente superfici, arredi, oggetti o componenti su cui si deve operare manualmente (un caso su tutti: i materiali pregiati che in hotel non mancano). Senza contare l’aspetto ergonomico, fondamentale in un’ottica della salute e sicurezza del lavoro. Il mercato ha molto da dire a proposito. Ascoltiamolo con attenzione.

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