Homeindustria & gdoSu scale mobili e rampe vince la professionalità

Su scale mobili e rampe vince la professionalità

(tratto da: “GSA” n.12, Dicembre 2008)


I sistemi Duplex e Kärcher per la pulizia di rampe, scale mobili e tapis roulant risolvono un problema non facile. E lo fanno nella maniera migliore, coniugando efficienza, affidabilità, qualità del lavoro e rapidità. Eccoli nel dettaglio.


Meno fatica sì…ma poi pulire?

L’equazione “scale mobili-tapis roulant” uguale “meno fatica” è sempre più consolidata nel nostro sentire, e nel nostro vivere quotidiano. Si tratta, in effetti, di compagni di vita tanto scontati che quasi dimentichiamo il fatto che anche loro, di tanto in tanto (e in stretta correlazione con la loro frequenza d’impiego) devono essere puliti. Non solo le stazioni, gli aeroporti, le metropolitane, i padiglioni fieristici: anche i grandi “templi del commercio” ormai ne sono pieni, perché si va sempre più diffondendo il modello di centro commerciale omnicomprensivo dove, a volerlo, si possono trascorrere intere giornate fra acquisti, aperitivi, pranzi, caffè, svaghi e divertimenti. E dove per passare da un piano all’altro o muoversi fra i diversi padiglioni con carrelli e borsoni, sono d’obbligo “aiuti meccanici”.
Ma è sufficiente uno sguardo appena più in profondità per scoprire ben presto che…non è tutto oro quel che luccica. La dislocazione di ascensori panoramici, tapis roulant e scale mobili, e il loro impiego non sempre attento, li fa diventare in tempi relativamente brevi veri e propri…ricettacoli di ogni tipo di sporcizia. Di ora in ora, di giorno in giorno,assorbono infatti diversissimi tipi di sporco che vanno da quello fortemente grasso e appiccicoso delle zone destinate al “food” con pizze, gelati, bevande e cibi vari, a quello secco-umido delle zone di collegamento tra parcheggi e aree commerciali (dal fango alle foglie, alla terra, alla polvere, ecc.), a quello solo secco dovuto al semplice calpestio.

Le criticità

Spiega il Cav.Renzo Scarselli, presidente di Duplex, azienda che ha fatto delle macchine per la pulizia delle scale mobili una vera specialità: “In poco tempo, dopo l’installazione, si cominciano a notare antiestetici ed antigienici segni dello sporco che si raccoglie. Nonostante i tentativi di rimuoverlo effettuati in mille modi diversi, con tanta fatica e spreco di tempo, lo sporco rimane e si accumula in un modo che ha quasi dell’impressionante. E c’è di più: al di là della tipologia di sporcizia che si accumula, il problema appare sempre più legato al tipo di superficie da pulire. E se è relativamente semplice intervenire su superfici lisce e impermeabili, diventa un rompicapo agire sulle superfici irregolari tipiche delle pavimentazioni mobili. Questo anche se, per dirla tutta, scale mobili e “familiari” non richiedono certo il livello di sanificazione di industrie alimentari, ospedali o altre realtà più a rischio. Dobbiamo poi ricordarci  che le scale mobili sono anche il biglietto da visita dell’ambiente che oggi tutti noi comunemente frequentiamo e viviamo, moderni impianti che trasmettono sempre il primo impatto sulle persone.
Anche la Kärcher ha sviluppato una serie di soluzioni per questo problema. E’ proprio  Giuseppe Ciaccia, Product Manager CCE Kärcher Italia, a porre l’accento sull’importanza del fattore umidità: “Un fattore particolarmente critico di questa operazione risulta essere l’umidità. Si tratta di un elemento la cui sussistenza può provocare danni, anche seri, all’impianto della scala mobile. Le nostre macchine ovviano a questo inconveniente perché lavano e asciugano la superficie da pulire in una sola fase, impedendo la formazione di umidità. Un altro problema da affrontare è quello delle macchie di grasso, dovute alle conseguenze della normale manutenzione dell’impianto: le macchine Kärcher si avvalgono di una serie di spazzole specifiche per ogni operazione, e di detergenti alcalini, particolarmente efficaci anche contro questo elemento.

Ogni quanto tempo: la periodicità

Da qualunque parte la si guardi, resta il fatto che la pulizia delle scale mobili e simili rappresenta un’importante voce di spesa che ha, sempre più spesso, una ricaduta pubblicitaria e di marketing. “Anche perché –riprende Ciaccia- è vero che la frequenza delle operazioni di pulizia è proporzionale all’affluenza di pubblico nel centro commerciale. Ma bisogna ricordare che, in ogni caso, in un centro commerciale è bene portare a termine un ciclo di pulizia di questi impianti almeno una volta ogni tre mesi”. Una periodicità sufficiente per costituire una seria voce nel bilancio, molto più che un semplice “una tantum”.

E’ necessaria la massima professionalità

In poche parole: la pulizia di scale mobili e tapis roulant va affrontata da professionisti e con strumenti e metodologie professionali. Spiega Scarselli: “Ancora oggi si vedono spesso in giro soluzioni di ripiego, non del tutto affidabili, o metodi che prevedono lo smontaggio, gradino per gradino, dell’impianto stesso con notevoli disagi che si creano per il fermo degli impianti ed elevatissime spese di manutenzione.Anni fa, parlando dei nostri prodotti per questa applicazione, ho presentato una semplice foto, scattata con una normalissima macchina digitale in un centro commerciale del Nord Italia, uno dei tanti. Posso assicurare che le persone che erano lì a sentirmi, tutti professionisti del settore, si sono meravigliate di quanta sporcizia, per effetto anche delle caratteristiche costruttive dei tapis roulant e delle scale, possa esser contenuta negli interstizi rappresentati dai canali presenti nelle pavimentazioni mobili.”

Le soluzioni non mancano

Proprio pensando a questo tipo di problematiche la Duplex anni fa ha messo sul mercato la sua prima macchina dedicata alla pulizia delle scale mobili e dei tapis roulant. Oggi questa macchina è commercializzata in tre modelli che si chiamano Duplex Escalator Base, Duplex Escalator  Professional  e Duplex Escalator Combi nelle misure 350mm  e 550mm di larghezza spazzole. “Per anni sono mancate le attrezzature adeguate, ma ora non ci sono più alibi” puntualizza Scarselli. E anche Ciaccia è dello stesso avviso quando dice: “Le scale mobili possono essere pulite sia manualmente che con acqua ad alta pressione, previa una operazione di spazzatura della superficie da trattare. Naturalmente il lavaggio con macchine specifiche, come quelle Kärcher, garantisce un risultato professionale. Si tratta di prodotti le cui caratteristiche e funzionalità sono state implementate in anni di ricerca e sviluppo, grazie anche al supporto dei professionisti della pulizia. Il Kärcher BR 47/35 Esc inoltre, ha il vantaggio di poter essere utilizzato da un solo operatore, a tutto vantaggio di una utile ottimizzazione dei tempi e delle risorse disponibili”.

Caratteristiche irrinunciabili

Nella procedura della progettazione di una macchina universale per risolvere questo spinoso problema non si deve dimenticare che tali strutture hanno parti meccaniche entro le quali non deve penetrare il liquido usato per dissolvere lo sporco, non devono esser danneggiate parti in gomma, in plastica o semplicemente verniciate. E’ necessario quindi effettuare la pulizia con sostanze che non rechino danno ai componenti. “Il sistema da noi studiato –dice Scarselli, prevede sicurezza d’impiego, facilità di uso in ogni condizione, prodotti idonei e testati, rispetto della meccanica degli impianti, economia d’esercizio, costi contenuti. La completa pulizia di una normale scala meccanizzata  in salita/discesa si realizza  senza interrompere l’utilizzo dell’impianto e in brevissimo  tempo, (circa  60  minuti); un solo normale operaio non  specializzato può condurre il sistema,   i comuni  interventi delle pulizie possono esser fatti dai quindici ai trenta giorni di distanza l’uno dall’altro”.

Le specifiche tecniche: due soluzioni davvero all’avanguardia

Queste le caratteristiche salienti delle soluzioni Duplex:

  1. Una testa portaspazzole per una o più spazzole cilindriche orizzontali di una larghezza sufficiente a coprire la metà della larghezza di una normale scala mobile.
  2. Questa spazzola è sostenuta a sbalzo,  perché con la sua estremità possa raggiungere l’estremità e gli angoli di ogni scalino.
  3. Questa spazzola è insetolata  con un sistema equidistante poiché i loro ciuffi entrino col giusto passo in ogni canaletto di ogni gradino.
  4. Carter in fusione sostiene le spazzole e contiene tutti gli organi meccanici di trasmissione ad ingranaggi.
  5. Sistema di raccolta a depressione per aspirare in un apposito contenitore tutto il materiale di risulta.
  6. Secondo sistema di raccolta dello sporco meccanico per lo sporco più grossolano.
  7. Sistema ad iniezione finissima per distribuire in modo uniforme un apposito speciale solvente per sciogliere la morchia untuosa o lo sporco.
  8. Pompa ad alta  pressione per l’erogazione del solvente
  9. Sistema di traslazione per comandare l’attivazione della stessa testa  verticalmente dal basso all’alto.
  10. Il completo ribaltamento dello stesso sistema posizionerà la testa lavante sul lato opposto dello scalino per completare le pulizie.
  11. Un sistema di autoguida ad incastro per fissare la testa nella sua posizione (brevetto Duplex).
  12. Serbatoio per il contenimento dell’acqua e del detergente.
  13. Capiente serbatoio di recupero per i materiali di risulta.
  14. Due ruote di grande diametro gommate e antimacchia per facilitare il trasporto.
  15. Due ruote posteriori pivottanti  per il migliore orientamento.
  16. Un  freno elettrico  per bloccare la macchina in modo stabile  nella posizione di lavoro.

Ed ecco quelle della BR 47/35 Esc di K:

  1. Ampiezza di lavoro di 470 mm, per la pulizia di fondo e la manutenzione a umido di tutte le scale e rampe mobili.
  2. Testata spazzole in alluminio, con struttura leggera, robusta e a prova di usura.
  3. Carenatura in PE pezzo unico, sistema tank-in-tank antiurto. Anticorrosione, facile da pulire.
  4. Tubi di scarico per acqua pulita e sporca, con svuotamento controllato a regolazione della quantità.
  5. Componenti di semplice manutenzione, accesso facile e veloce.
  6. Pettini speciali, 4 tubi, brevi canali e potenza d’aspirazione calibrata per non rovinare i meccanismi della scala mobile.
  7. Disponibilità di kit ed accessori specifici per tutte le principali marche di rampe e scale mobili.
  8. Archetto di spinta facilmente smontabile per semplificare il trasporto anche in station-wagon.
  9. Pannello di controllo di facile e veloce apprendimento; contatore d’esercizio di serie.
  10. Distribuzione acqua sulle spazzole con pompa idrica e due ugelli per apporto continuo e controllo del consumo.
  11. Detergenti specifici dedicati per la pulizia di rampe e scale mobili sia per sporco normale, sia per sporco ostinato.

Come si vede, entrambe le proposte puntano sulla qualità e sull’efficacia, ma anche sulla facilità di impiego e sulla rapidità di lavoro, requisiti essenziali di questo tipo di operazioni. Non resta che valutare e scegliere, dunque. Su una cosa, però, non c’è scelta: la necessità di affidarsi a veri professionisti.

Simone Finotti

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