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CONAI presenta il Dossier Prevenzione 2010

72 casi presentati da 42 aziende e oltre 130 azioni di prevenzione messe in campo con una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a oltre il 30%: questi alcuni dei numeri del Dossier Prevenzione 2010 di CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi.
Giunto alla sua quarta edizione, il volume (che ha cadenza triennale) dedica ampio spazio alle nuove soluzioni di packaging realizzate tra il 2008 e il 2010 e presenta una significativa casistica di imballaggi eco-compatibili presenti sul mercato, facilmente identificabili tra i prodotti di uso comune.
Nel corso degli anni, la maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente ha visto crescere considerevolmente l’impegno delle aziende nell’affrontare in modo consapevole e al meglio la gestione degli imballaggi immessi sul mercato. Il 70% delle aziende partecipanti al Dossier 2010, infatti, ha un sistema di gestione ambientale certificato e l’industria è sempre più attenta ad agire anche in un’ottica di ciclo di vita, considerando tutti i passaggi che vanno dall’estrazione delle materie prime al fine vita del packaging.
I casi presenti nel Dossier dimostrano, infatti, l’interesse e l’impegno concreto delle aziende, produttrici ed utilizzatrici di imballaggi, nell’affrontare le tematiche ambientali attraverso l’adozione di strategie di prevenzione quali, ad esempio, il minor impiego di materia prima, l’utilizzo di materiale riciclato o l’adozione di sistemi di gestione ambientale e di certificazioni di qualità, che permettono di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi prodotti o utilizzati.
I settori di mercato presi in esame. Sette sono i settori di mercato presentati nel dossier: Alimentari solidi, Alimentari liquidi, Cura della persona e detergenza domestica, Altri settori – beni durevoli, chimico, elettrico, movimentazione, a cui si aggiunge un’ulteriore sezione, “Idee per contenere”, che raggruppa gli interventi promossi dalle aziende in un’ottica di eco-sostenibilità per i quali non è stato possibile effettuare valutazioni seguendo criteri omogenei di valutazione.
In occasione della IV edizione del Dossier, CONAI si è dotato di un nuovo strumento di valutazione degli imballaggi basato sull’approccio “Life Cycle Thinking”, in linea con la recente Direttiva Rifiuti 98/2008 in fase di recepimento nel nostro ordinamento, dove viene fatto riferimento alla valutazione del ciclo di vita e al concetto di progettazione ecologica dei prodotti. In questo modo oltre ai classici criteri di prevenzione che accompagnano il Dossier dal 2001, CONAI ha potuto valutare anche quanto gli interventi di prevenzione sugli imballaggi riportati nei casi candidati a partecipare al Dossier 2010 fossero effettivamente portatori di un miglioramento ambientale.

Le 42 aziende partecipanti hanno presentato oltre 130 azioni messe in campo in tema di prevenzione. Gli interventi effettuati hanno riguardato per il 78% gli imballaggi primari e per il 22% gli imballaggi secondari e terziari. Nel complesso gli interventi presentati in questo Dossier equivalgono ad una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a oltre il 30%.
Il 29% dei casi presentati ha riguardato il settore cura della persona e detergenza, seguito dal settore alimentari solidi con il 22% dei casi, da alimentari liquidi con il 17%, beni durevoli con il 13%.
Tra le azioni di prevenzione intraprese dalle aziende il 46% ha riguardato il risparmio di materia prima, il 16% l’ottimizzazione della logistica, il 15% l’utilizzo di materiale riciclato, l’8% la facilitazione delle attività di riciclo.

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