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DISINFESTAZIONE FOCUS scavando gallerie, evitando così di entra- Faldoni danneggiati da termiti re in contatto con la luce; quelle del le- gno, che sviluppano interamente all’in- terno di piante o manufatti in legno. E che si tratta di insetti sociali, con un’or- ganizzazione molto simile a quella, per esempio, delle formiche o delle api, con precise caste e una coppia re e regina che domina la colonia. Siccome sono pro- prio questi ultimi che garantiscono la so- pravvivenza all’intera colonia, ecco che la loro eliminazione diventa l’obiettivo primario da raggiungere: una specie di complessa partita a scacchi, insomma. Ma non è certo suffciente lo “scacco matto”, cioè l’uccisione di regina e re, per scongiurare la presenza delle termi- ti: ogni individuo, infatti, ha un ruolo ben defnito all’interno della comuni- tà: operaio, riproduttore o soldato. Gli operai, ad esempio, sono molto perico- 51 losi perché sono loro a tracciare le nuo- ve piste feromoniche verso gli approv- GENNAIO 2016 vigionamenti di cibo. E’ importante an- che sapere che le termiti sono lucifughe, amano cioè il buio, e per questo posso- no fare anche danni enormi e struttura- li (tremendi per edifci con molte parti in legno, l’esempio tipico sono i sofft- ti di certe cattedrali) senza che nessuno se ne accorga. Inoltre amano l’umidità: negli ambienti secchi non proliferano, ma appena c’è un’infltrazione il rischio aumenta. Per questo è molto importan- te saper leggere alcune tracce indirette come la presenza di gallerie artifciali, di cedimenti delle superfci, o delle loro deiezioni, che si presentano in granuli e a volte si vedono attraverso le fessu- particolarmente diffuse nei paesi tropi- no può passare dalle piante dei giardini re del legno. cali e subtropicali. In Italia sono presenti o dei viali cittadini alle strutture in legno le Kalotermitidae (termiti del legno sec- di sofftti e tetti, agli infssi e ai mobili. Le specie presenti in Italia co): Kalotermes favicollis e Cryptoter- Di solito il suo nido si trova all’ester- Ora però approfondiamo la loro co- mes brevis; segnalata occasionalmente no degli edifci, nel terreno in vicinan- noscenza con l’aiuto di un bel volume è la Rinotermitidae (termite sotterranea) za di legno da poter aggredire (le colo- dell’Enea: “Sulle fotografe danneggia- Reticulitermes lucifugus. Distinta su ba- nie sono formate da 1000-2000 indivi- te - Gestione degli organismi infestanti”, se genetica pochi anni or sono è Reticuli- dui). Da qui, con lunghi camminamenti recentemente uscito a cura di Marian- termes urbis, rilevata nel nord est dell’I- di andata e ritorno e protetti dalla luce, na Adamo, Donatella Matè e Pasquale talia. Da segnalare anche il ritrovamen- questi insetti penetrano anche negli edi- Trematerra. Gli Isoptera, comunemen- to di Reticulitermes favipes in Lombar- fci frequentati dall’uomo dove effettua- te noti come termiti, sono insetti lucifu- dia. Nella parte meridionale dell’Italia e no la loro azione di erosione all’interno ghi in grado di attaccare qualsiasi tipo nelle Isole è presente soprattutto Kalo- di materiali a base di cellulosa. Crypto- di materiale contenente cellulosa. Sono termes favicollis che in ambiente urba- termes brevis (adulti alati di 10-11 mm,
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