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FOCUS DISINFESTAZIONE “il porta a porta” come metodo di controllo delle zanzare invasive di Fabrizio Montarsi* Il problema delle zanzare non è persone e merci provenienti da tutto il (acronimo di “Laboratory of excellen- un problema nuovo per il nostro mondo che consentono l’ingresso e la ce for epidemiology and modeling”) è paese, ma recentemente questi in- colonizzazione dei nostri territori da un grande progetto di ricerca coordi- setti stanno attirando l’attenzione parte di organismi estranei, zanzare nato dalla Fondazione Edmund Mach di biologi, medici e cittadini in comprese. Proprio nella provincia di di Trento e condotto in collaborazio- Belluno si è assistito nel 2011 all’in- ne con l’Istituto Zooproflattico Speri- generale. troduzione di una nuova specie esoti- mentale delle Venezie. Si tratta di uno ca di provenienza asiatica, Aedes ko- studio sperimentale per il monitorag- reicus o zanzara coreana. Per questo gio della distribuzione ed il controllo Le zanzare, oltre al fastidio provoca- motivo negli ultimi anni sono stati av- delle zanzare invasive, in particolare to dalle loro punture, sono responsa- viati studi per chiarire la biologia del- della zanzara tigre (Aedes albopictus) 48 bili della trasmissione di innumerevoli le zanzare invasive ed i rischi correlati e della zanzara coreana (Aedes korei- virus e agenti patogeni. Fra le malat- alle malattie da loro trasmesse. Infne, cus). Uno degli obiettivi del progetto GENNAIO tie trasmesse dalle zanzare, ricordiamo risulta necessario sviluppare strategie era valutare l’effcacia, costo-effca- 2016 la malaria, la dengue, alcune encefa- di monitoraggio e di controllo che pos- cia e accettazione del controllo con il liti virali e le flariosi. Il ruolo vetto- sano comunque ridurre il livello d’in- metodo del “porta a porta”. L’attività riale delle specie italiane è più limita- festazione e con esso il livello di fa- svolta è defnita “porta a porta” per- to rispetto a quanto avviene nei pae- stidio per la popolazione ed i rischi di ché consiste proprio nel passare “casa si tropicali, ma non è da sottovaluta- trasmissione di patogeni. Uno studio per casa” e fornire ai cittadini consigli, re, in quanto la diffusione di malattie sulle zanzare invasive, fnanziato dal- indicazioni e materiali (larvicida) per trasmesse dalle zanzare è in continua la Provincia autonoma di Trento e tut- effettuare un trattamento privato con- evoluzione. Un’altra causa è sicura- tora in corso, sta coinvolgendo molti tro le zanzare. In particolare, si è vo- Figura 1. a) zanzara tigre mente un incremento della globaliz- Enti di ricerca, Unità territoriali e di- luto poi valutare l’effcacia di tale at- (Aedes albopictus); zazione a cui stiamo tutt’ora assisten- verse fgure professionali. tività rispetto al trattamento solamente b) zanzara coreana (Aedes koreicus). do con l’arrivo in Italia di milioni di Questo progetto chiamato LExEM pubblico. Lo studio è stato condotto in due aree: una in provincia di Trento ed una in provincia di Belluno. I siti so- no stati scelti sulla base della presen- za accertata della zanzara tigre (Aedes albopictus) e della nuova arrivata zan- zara coreana (Aedes koreicus) (Figura 1). Di seguito verranno riportati i ri- sultati ottenuti nello studio condotto dall’IZS delle Venezie in provincia di Belluno. Il progetto è stato condotto nel corso dei mesi compresi tra mag- gio ed ottobre 2015, in collaborazio- ne con l’Azienda Sanitaria ULSS 1 di Belluno – Dip. di Prevenzione, Servi- zio Igiene e Sanità Pubblica. In questa area sono state scelte due lo- calità del comune di Belluno: Visome e Mier. In quest’ultima sono stati ef-