Homeimprese & dealersPremiata la pulizia ecosostenibile: il green che vince (e convince)

Premiata la pulizia ecosostenibile: il green che vince (e convince)

 Una giornata all’insegna dell’ecocleaning a tutto campo, cominciata con una tavola rotonda sulla pulizia ecosostenibile e conclusasi con l’assegnazione del Clean Green Afidamp Award. Poi tutti a casa (pure gli azzurri). Ancora una volta il made in Afidamp si riconosce dallo stile: l’organizzazione è stata impeccabile, una sala gremita a testimoniarlo. L’occasione dell’incontro  era l’assegnazione del prestigioso premio messo a disposizione dall’Associazione per le innovazioni di settore dal carattere spiccatamente ecosostenibile, ma in realtà è stato un ingranaggio di tre microeventi che si sono intersecati perfettamente, destando un vivo interesse nei presenti in sala.

La giornata è cominciata con i saluti del Presidente AfidampFab Michele Redi, ed è proseguita con l’intervento appassionato di Giulio Guizzi, Ambasciatore AFED e straordinario cultore del mondo del cleaning, che ci ha catapultati nella storia del pulito attraverso i secoli, dove l’acqua è α e ω del cleaning: dalla fonte limpida in cu si specchiava Narciso a quella chimicamente pura dell’avanguardia sostenibile. Quindi, è stata la volta della Tavola Rotonda sul tema Ecocleaning. Ricerca e nuove tecnologie per la produzione industriale. Sapientemente moderati dal Vicedirettore di La7 Andrea Pancani, un parterre di esperti nazionali e internazionali hanno dibattuto sulla formula della pulizia sostenibile. Stephen Ashkin, il massimo esperto mondiale di Green cleaning, Fred Pearce, giornalista e scrittore inglese, uno dei più noti studiosi mondiali di questioni ambientali; Maurizio Fieschi, esperto di ingegneria ambientale nonché membro dei comitati tecnici dell’InternationalEPD®System; Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente, Sergio Andreis, Direttore Kyoto Club, e Maria Rosaria Spagnuolo, responsabile dell’Area Ambiente e Sicurezza di Assolombarda, in rappresentanza dell’industria, si sono confrontati in un aperto talk-show in cui ognuno ha indicato come affrontare la sfida che si sta profilando.

Prima di passare alla premiazione, Ashkin ha poi presentato i risultati di uno studio di settore che Afidamp aveva commissionato all’ICE di Chicago per capire le motivazioni profonde della scarsa penetrazione della produzione italiana nel mercato statunitense che, nell’arco di 5 anni è calata di oltre il 75%: numeri, sondaggi, e grafici mostrano che nella testa degli americani non è l’eccellenza made in Italy ad essere in discussione ma che la battuta d’arresto affonda le proprie radici nella claudicante gestione del servizio di assistenza.  Insomma: situazione grave ma non irreparabile (…con un buon supporto d’assistenza). Il mercato americano è enorme e c’è spazio per tutti» – conclude Askin.

And “the greenest is…

Intanto in Italia c’è spazio soprattutto per chi fa profitto nel rispetto dell’ambiente: tra le 16 aziende che hanno partecipato al Concorso (GSA 6/10 e www.gsanews.it) , tre si sono aggiudicate la vittoria.

Per la categoria dei prodotti chimici ha vinto  la sostenibilità in capsule di SUTTER Professional che con ECOCAPS ha reso «chiara la volontà dell’azienda di perseguire il fine ambientale fin dalla progettazione del prodotto che è caratterizzato dalla semplicità e razionalità d’uso. Riducendo il consumo degli imballaggi, del packaging e, conseguentemente, del relativo trasporto diminuisce notevolmente l’impatto sull’ambiente rispetto a prodotti similari».

Per la categoria delle attrezzature IONATOR (ACTIVEION) ha sbaragliato la concorrenza in virtù «di questa nuova concezione di prodotto che grazie al meccanismo per ionizzare l’acqua e renderla attiva sulle superfici come un detergente, consente di avere un diverso e innovativo approccio alla pulizia con notevole risparmio di risorse (acqua, detergenti chimici, plastica, ecc.) e riduzione del carico inquinante dell’ambiente dovuto all’eliminazione del trasporto».

Infine, per le macchine,sul gradino più alto del podio sale IPC GANSOW col suo SISTEMA ECS «perché è stata chiaramente dimostrata la finalità ambientale nella progettazione del sistema e perché risponde positivamente a quasi tutti i parametri posti dal concorso ottenendo ottime performance ambientali. L’eco design del prodotto riguarda infatti molteplici aspetti proponendo al mercato un sistema di macchine con diverse soluzioni pratiche all’avanguardia tutte orientate alla riduzione dell’impatto ambientale in diversi aspetti (diminuzione della quantità d’acqua utilizzata, delle risorse energetiche, dei detergenti, quantità di materiali)».

 

Una menzione di merito per FALPI, che «con i panni impregnati Ecolabel, ha dimostrato ancora una volta impegno costante nella progettazione di soluzioni a minor impatto ambientale e per proporsi come azienda “driver” del settore della Pulizia Professionale in campo ambientale utilizzando anche strumenti impegnativi quali l’Ecolabel Europeo».

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