Da sempre si tratta di requisiti essenziali, ma adesso ancor di più: in tempo di reality e recensioni fulminee una struttura non perfettamente pulita è destinata a vedersela molto brutta. Si tratta però di contesti complessi, fatti di vari ambienti ciascuno con le proprie peculiarità ed esigenze di pulizia. Ecco perché è indispensabile affidarsi a professionisti che sappiano mettere a disposizione le giuste soluzioni.
Quando si parla di igiene e pulizia in albergo non conta nemmeno la categoria. Senza alcuna distinzione di “classe”, la corretta pulizia nelle strutture ricettive è necessaria in tutte le aree ed è imprescindibile ad ogni livello: dal “5 stelle lusso” al “3 stelle”, dal resort al villaggio vacanze e così via. In altre parole, nessuna stella in meno può consentire a un hotel di essere meno pulito!
Strutture complesse Un aspetto da tenere ben presente è che l’albergo è una struttura complessa, articolata in varie aree. Per questo le zone d’intervento sono molto diverse per destinazione, tipologia, funzione ed altro. Ad esempio, la pulizia giornaliera delle camere, abbinata al rifacimento letti, si svolge in modo diverso da quella delle cucine o delle aree wellness, del bar o della sala ristorante, e così via. Ci vogliono accorgimenti, metodologie, strumenti, tecniche e prodotti ad hoc per affrontare e risolvere le varie sfide che la pulizia alberghiera, nelle diverse articolazioni, quotidianamente comporta.
Carrelli: postazioni di lavoro che fanno la differenza E qui arriviamo al punto: svariate sono le attrezzature e molti i prodotti da impiegare, a partire da carrelli e specifici attrezzi di uso manuale. I carrelli sono senza dubbio il punto di partenza di ogni riflessione sulle attrezzature per il cleaning alberghiero: vere e proprie postazioni di lavoro che possono fare la differenza. Sono diversi gli accorgimenti che chi produce carrelli per hotel deve tenere in considerazione, sia per quanto concerne quelli impiegati per la pulizia vera e propria, sia per ciò che riguarda i cosiddetti “carrelli di servizio”, ossia quelli utilizzati per il trasporto di biancheria, prodotti di cortesia e rifornimento minibar.
Caratteristiche essenziali Fra le varie prerogative spiccano la robustezza (si tratta di attrezzature impiegate intensivamente e che spesso possono essere soggette a urti, colpi, sfregamenti, passaggi in strettoie difficili) e la maneggevolezza: il carrello deve scorrere bene e spostarsi agevolmente e senza fatica, in rettilineo e nelle curve; ma c’è anche la gradevolezza estetica, perché l’albergo è un luogo in cui l’ospite cerca un’esperienza piacevole a trecentosessanta gradi e i carrelli sporchi non sono certo il migliore dei biglietti da visita. I carrelli dovranno essere anche semplici da pulire e non divenire essi stessi veicoli di sporcizia.
Pulizia… senza lasciare tracce! Non devono nemmeno lasciare tracce o fare troppo rumore, perché la discrezione è un altro punto fermo: in hotel si desiderano anche silenzio e tranquillità. Se ci si sposta per un attimo nella prospettiva degli utilizzatori, c’è poi l’ergonomia, perché il carrello non deve costringere chi lo utilizza a movimenti forzati o posture innaturali: deve scorrere bene e non essere di difficile impiego. Sul versante sicurezza, il carrello – come tutte le attrezzature per le pulizie – dovrà essere ben segnalato e privo di spigoli per evitare le spiacevoli conseguenze di urti accidentali.
Oltre ai carrelli, c’è molto altro Ma il discorso non si esaurisce qui, perché il carrello non è l’unico “attore in scena”. Fra le grandi protagoniste delle pulizie alberghiere ci sono le piccole attrezzature per la pulizia, strumenti di uso soprattutto manuale utili a svolgere specifiche attività di cleaning sulle più diverse superfici: pavimentazioni, arredi, bagni, vetrate, cucine e loro impianti, zone wellness ed altre. Parliamo soprattutto di attrezzature per la pulizia manuale perché, vale la pena ricordarlo, anche in tempi di automatismo spinto l’albergo resta un contesto in cui molte operazioni di pulizia continuano ad essere svolte manualmente e “sartorialmente”.
Progettati con un’anima “smart” Ecco dunque che i corridoi, le stanze, i ristoranti, l’area reception, il bar, i bagni e il resto degli spazi ricettivi si popolano di attrezzi intelligenti (non necessariamente nell’accezione “digitale” del termine), che a resa ed efficacia d’uso accoppiano valori come sicurezza ed ergonomia. Ci riferiamo ad attrezzature come prese, supporti e agganci per frange e panni, tergivetri, spingiacqua, aste, accessori per la spolveratura a secco e a umido, snodi, impugnature. Tutti strumenti che, se progettati con intelligenza e realizzati a regola d’arte, possono giocare un ruolo di primo piano nella qualità e nella semplicità ed efficacia delle pulizie, anche in termini economici.
Garantiscono efficienza e risparmi Pensiamo ad esempio a quanto tempo può far risparmiare un buon attrezzo, oltre a garantire l’accesso in zone altrimenti irraggiungibili. Ma anche alla possibilità di pulire facilmente superfici, arredi, oggetti o componenti su cui si deve operare manualmente, come per esempio i materiali pregiati che in hotel non mancano. Senza contare l’aspetto ergonomico, fondamentale in un’ottica della salute e sicurezza del lavoro. Insomma, tutti plus che solo la scelta delle giuste soluzioni è in grado di garantire. E come sempre il mercato ha parecchio da dire e offrire.
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