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GLOBAL SERVICE TERZA PAGINA hotel: la gestione dell’eccellenza di Simone Finotti Negli hotel di categoria superiore in che condizioni si trovi. Senza tralasciare Organizzazione, esecuzione, non basta un servizio impeccabile. tutte le attività di supporto, dal facchinag- controllo: le tre fasi Occorre anche un modello organiz- gio -che a certi livelli non è affatto un lavo- dell’eccellenza zativo razionale, comunicazioni ra- ro semplice, specie in fase organizzativa- al- Gestire un albergo d’eccellenza non è im- pide, precise e univoche disponibili la realizzazione di convegni, meeting, con- presa semplice, e se si opta per l’esterna- lizzazione bisogna sapere in che mani ci si gressi e presentazioni, servizi che i grandi sempre e in tempo reale. E control- alberghi offrono sempre più spesso, e che mette. Sul mercato italiano ci sono azien- li serrati e rigorosi. Solo così si dà il sono un altro importante biglietto da visi- de specializzate proprio nella gestione glo- meglio in albergo. ta. Cosa dire, poi, dei servizi di housekee- bale dei servizi alberghieri di alta catego- ping a 360°. Del food and beverage, della ria. Una di queste è la milanese Jobbing, sanifcazione degli impianti idrici e areau- una società che si avvale della consulenza Prendiamo un albergo esclusivo, uno di lici (non dimentichiamo che la legionella di 10 consulting, detentrice del marchio 10 15 quelli di categoria “superior”, e iniziamo è stata scoperta proprio in un albergo)? E housekeeping. poco alla volta a porci qualche domanda: vi non tralasciamo nemmeno il versante gre- OTTOBRE 2014 siete mai chiesti, tanto per dirne una, come en: tutto ciò, il futuro del nostro pianeta ce Outsourcing, fanno ad esserci sempre i prodotti di cor- lo impone, dev’essere fatto in modo quan- quando conviene e quando no tesia disposti in un certo modo sul lavabo? to più possibile sostenibile e poco impat- La prima cosa che bisogna fare, con grande O ancora: con tante camere da fare, come tante. Il che nel caso dell’albergo assume onestà -ci suggeriscono gli esperti- è valu- fa chi riassetta la camera a sapere, che so, un valore ancor più profondo visto che ne tare se e quando conviene esternalizzare. che il cliente della 152 desidera una botti- va, in primo luogo, del benessere e della Regole fsse non ce ne sono, ma in generale glia di brut nel frigobar la sera prima della sicurezza dei clienti. si può dire che programmare l’esternalizza- sua partenza? Come possono le biro esse- re sempre disposte a 45°, non uno di più, non uno di meno, sui comodini accanto al- le abat-jour? E le grucce negli armadi? Co- me sapere sempre la giusta posizione e l’e- ventuale richiesta di personalizzazioni? Poi passiamo alla pulizia, e qui apriamo un capi- tolo pressoché infnito: basti dire che oltre alla qualità, alla resa dei prodotti e all’uso delle tecnologie più all’avanguardia, che a certi livelli è quasi un’eresia mettere in dub- bio, è questione di organizzazione, di sape- re ciò che occorre sapere e ciò che effetti- vamente c’è da fare, per evitare di perdere tempo e scontentare il cliente. La comunicazione, il tassello spesso mancante Spesso, banalmente, non è semplice per la cameriera ai piani nemmeno sapere se una camera è vuota, occupata, se qualcuno ci è già passato, cosa c’è da fare effettivamente,