L’A.N.I.D. (Associazione Nazionale Imprese Disinfestazione) richiama l’attenzione sull’importanza delle attività di prevenzione in seguito alla rilevata circolazione del virus West Nile, in particolare nella regione Lazio.
La riscontrata circolazione di “West Nile virus”, con particolare riferimento al territorio regionale del Lazio, non deve suscitare pericoloso allarmismo e/o reazioni scomposte, ma piuttosto richiamare istituzioni ed imprese di disinfestazione, ognuna per quanto di competenza, alla corretta applicazione delle dovute attività di controllo, applicando i protocolli approvati del Ministero della Salute e operando in maniera professionale.
Particolare attenzione va posta all’esecuzione dei trattamenti adulticidi, da operare esclusivamente nei casi di comprovata necessità e seguendo i criteri dati dalle linee guida ministeriali. Infatti, non seguendo quanto indicato, il rischio che i trattamenti adulticidi svolti risultino poco efficaci è piuttosto elevato, lasciando tuttavia inalterato l’alto impatto ambientale dovuto alle sostanze chimiche utilizzate.
Si ricorda che in Italia è attivo da anni un sistema di sorveglianza dedicato alle “arbovirosi”, coordinato dal Ministero della Salute e supportato, per la parte umana, dall’ISS. Stando agli ultimi dati forniti proprio dall’Istituto Superiore di Sanità, al 23 luglio 2025 sono 32 i casi confermati di infezione da West Nile virus nell’uomo in Italia dall’inizio dell’anno.
Ventuno di questi sono stati segnalati dalla Regione Lazio, tutti in provincia di Latina (di cui 15 con sintomi neuro-invasivi).
L’aggiornamento, dopo il caso della persona deceduta proprio in provincia di Latina, viene dal sistema di sorveglianza coordinato dal ministero della Salute e supportato, per la parte umana, dall’ISS. Nella scorsa stagione, il bollettino del 25 luglio 2024, riportava 13 casi confermati e nessun decesso. È inoltre importante ricordare che la trasmissione del virus West Nile non è legata alle zoonosi.
Non c’è, in altre parole, possibilità di infezione diretta fra uomini o animali
La trasmissione all’uomo del virus della “West Nile” si verifica attraverso la puntura di una zanzara Culex pipiens infetta, meglio nota come zanzara comune, che ne è il vettore. L’Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione – A.N.I.D. sottolinea quindi, ancora una volta, l’importanza di mettere in pratica seri piani periodici di monitoraggio e controllo dei culicidi vettori di arbovisori, in modo da contenere la proliferazione delle zanzare e prevenire la diffusione delle virosi a queste connesse.
Le azioni preventive vertono anzitutto e principalmente sull’avvio di attività antilarvali, fondamentali per ridurre la quantità di zanzare adulte e, ove oggettivamente indispensabile, abbattendo le zanzare adulte operando in modalità a basso impatto ambientale affidandosi ad operatori comprovatamente professionali.