HomenewsPrevenzione, sostenibilità e salute : il Pest Management nell’era One Health

Prevenzione, sostenibilità e salute : il Pest Management nell’era One Health

“Prevenzione, sostenibilità e salute: il Pest Management nell’era One Health”, è il titolo della giornata di formazione promossa da A.N.I.D. (Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione) in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”.

Di Lorenzo Donati

E’ stato un evento di alto profilo e gratuito, il  9 giugno scorso, nella cornice del Campus “Ruggero Bortolami” dell’Università degli Studi di Teramo, che ha saputo richiamare sia operatori ASL, che del mondo accademico e professionisti della disinfestazione. Non solo un’occasione di aggiornamento, ma un momento fondamentale di confronto tra istituzioni, scienza e imprese, in un’ottica di salute integrata secondo i principi del paradigma One Health.

Relatori d’eccellenza per un tema cruciale

A dare il via ai lavori, i saluti istituzionali della professoressa Cristina Di Francesco, seguiti dall’intervento di Marco Benedetti, Presidente di A.N.I.D., che ha sottolineato la rilevanza strategica della formazione continua per le imprese del settore.

La prima sessione, moderata dall’entomologo Claudio Venturelli – figura storica e punto di riferimento tecnico-scientifico per A.N.I.D. –  ha visto alternarsi interventi di relatori di altissimo livello, tutti impegnati in prima linea nel riconoscimento precoce dei casi autoctoni di arbovirosi e nella promozione di strategie efficaci per la lotta ai vettori, in particolare le zanzare. Cristina  Di Francesco (UNITE) ha introdotto eziologia e aspetti clinici; Silvio G. d’Alessio (IZSAM) ha illustrato i più recenti aggiornamenti sull’ecologia delle zanzare, mentre Maria Goffredo (IZSAM) ha posto l’accento sull’importanza della sorveglianza entomologica come strumento preventivo fondamentale per la salute pubblica.

Qualità dei trattamenti e resistenze emergenti

La Sessione II, moderata da Di Francesco, ha invece approfondito le strategie di contenimento delle zanzare, con una particolare attenzione all’efficacia dei trattamenti e all’emergente problema delle resistenze. Claudio Venturelli ha parlato dell’importanza dei controlli di qualità sui trattamenti antilarvali, mentre il  Beniamino Caputo (UNIROMA1) ha presentato dati preoccupanti sulle prime evidenze di resistenza ai piretroidi da parte di Culex pipiens e Aedes albopictus, sottolineando la necessità di monitoraggi costanti e integrati, arricchiti dall’approccio del citizen science ovvero la necessità di rendere partecipe la popolazione civile in progetti di comunicazione e approfondimento di temi scientifici, in questo caso la bio-etologia delle zanzare e la loro distribuzione.

Pest Management tra normativa e operatività

La Sessione III, nel pomeriggio, si è focalizzata sugli animali infestanti in ambito urbano e rurale. Davide di Domenico, referente scientifico A.N.I.D., ha proposto una riflessione approfondita sui rischi legati alla derattizzazione e alla tutela degli animali non bersaglio, richiamando al principio di responsabilità e proporzionalità negli interventi e dando grande risalto agli aspetti del proofing nella risoluzione delle problematiche legate agli infestanti. Ultimo relatore Marco Benedetti che ha illustrato le implicazioni normative legate ai codici ATECO per le imprese del settore, illustrando il grando impegno profuso dall’associazione per il riconoscimento del tecnico professionale delle disinfestazioni anche a livello normativo.

I momenti di confronto

Tra le varie sessioni ci sono stati anche interessanti momenti di confronto e condivisione che hanno fatto emergere una crescente necessità di trovare una sintesi tra i vari operatori per raggiungere il traguardo di una collaborazione fattiva, reale e pragmatica. La comunicazione al pubblico e la formazione dei professionisti è apparsa una necessità sempre attuale, così come la necessità di linee guida pratiche, chiare e condivise nel prossimo PNA che verrà redatto (l’attuale è in scadenza nel 2025) volte a superare la frammentazione normativa che attualmente regola la lotta alle zanzare sul territorio (che è in capo ai Comuni) e al riconoscimento di un patentino per l’impiego dei prodotti biocidi per uso professionale. Unico neo: la totale assenza di qualsiasi rappresentante delle amministrazioni comunali invitate.

L’interesse dimostrato per questo evento conferma quanto il tema delle arbovirosi e del controllo dei vettori sia oggi una priorità trasversale per sanità, ambiente e sicurezza pubblica. La formazione promossa da A.N.I.D. si conferma quindi come una leva strategica non solo per il settore della disinfestazione, ma per l’intero sistema della prevenzione.

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