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Anche in aereo si annida lo sporco, e dove non pensereste: la soluzione? Lavarsi le mani

Provate a domandarvi qual è il punto più sporco di un aereo: no, non è (solo) il bagno, che pure il più delle volte pulito non è. Lo sporco più pericoloso, purtroppo, si annida proprio davanti a noi, a pochi centimetri dal nostro naso, sui tavolini richiudibili su cui mangiamo, leggiamo, scriviamo e cerchiamo in un modo o nell’altro di ammazzare la noia e l’ansia del viaggio. A svelarlo è un dossier della popolare trasmissione Nbc “Today Show”, ripresa dal Corriere della Sera, secondo cui gli agenti patogeni, batteri e virus, si annidano dove non immagineremmo mai. D’altra parte, aggiungiamo noi, non è una novità il fatto che anche in un semplice ufficio, senza bisogno di salire ad alta quota, uno dei punti più sporchi siano le tastiere dei pc. Altri punti pericolosi dell’aereo, sempre restando alla zona sedile, sono le tasche posteriori con riviste, cuffie, commodities e… colonie di stafilococchi, assicurano i reporter, i braccioli, prediletti dall’escherichia coli, e gli oscuranti in plastica dei finestrini. E in aeroporto, attenzione ai nastri trasportatori dei bagagli, in cui si può trovare addirittura materia fecale. Le abitudini igieniche non sono le stesse per tutti, e le precauzioni non sono mai troppe. Una soluzione? L’abbiamo già suggerita centinaia di volte dalle pagine di GSA: lavarsi le mani, spesso e bene, prima, durante e dopo il viaggio. Infatti è proprio dalle mani che sono veicolati i germi e gli altri ospiti sgraditi che sono perfettamente in grado di rovinarci le sospirate vacanze. E se tutti le teniamo più pulite ci guadagneremo in salute e in serenità.

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